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Tutti hanno giocato calcio e ping pong in oratorio, ma....

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da mago, 7 Lug 2012.

Status Discussione:
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  1. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    chi guarda una partita di calcio, anche fosse una casalinga o l'ultimo Travet grigio e panciuto ne capisce abbastanza. Quanto capisce la gente del tennistvalolo ?

    Quando vede una partita, gli sbagli provocati da rotazioni, lisce, finte, (che spesso incannano anche il giocatore esperto e forte) corta, lunga, puntino corto che fa scendere, difensore che varia il taglio, servizio ingannevole, spostamento del peso, appoggio sul piede sbagliato, inclinazione minima della racchettta sufficiente a far sbagliare il colpo, passi, scelta di tempo sbagliata... quanti "profani" o pure persone che hanno giocato a...ping pong da giovani sono in grado di caprire tecnicamente i colpi di successo, gli errori, le motivazioni tecniche e apprezzano quindi il tt? Abbiamo speranza come sport..per il futuro ?:)

    Ed è vero quello che ho visto scritto su una maglietta (che mi sono pure comprato) che ...se il tennistavolo fosse semplice si chiamerebbe calcio ...?":)
     
  2. paolom

    paolom Moderatore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Paolo
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
  3. Kefren

    Kefren Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Salvo
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    GASP Moncalieri
    Purtroppo (o per fortuna) il tennistavolo è uno sport molto tecnico e solo chi ci ha giocato seriamente può capirne le varie sfaccettature.
    Questa è la cosa bella del nostro sport che però lo tiene un poo' fuori dalle masse.
     
  4. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    io anche giocando faccio fatica a notare tutto.. fate un po' voi...
     
    A nerdpong e tabletennislover piace questo messaggio.
  5. Sayid

    Sayid Utente

    Il tennis tavolo è anticonformista!;)
     
  6. paolom

    paolom Moderatore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Paolo
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Parlane con i cinesi... :cool:
     
  7. cucciolo

    cucciolo Utente Noto

    Di solito non sono sempre della stessa opinione del "MAGO",ma questa volta condivido al 200%
     
  8. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Caro cucciolo, non c'è problema se non sei sempre d'accordo con me, anzi :)

    Non ho fatto altri interventi ultimamente e non ho visto altre tue opinioni quindi ti riferisci al post sui "materiali", dove non eri d'accordo con me che dicevo che ognuno è libero di giocare come gli piace; ma anche se fossi "di solito" in disaccordo, è giusto che tu abbia le tue idee, ognuno pensa diversamente, altrimenti mancherebbero idee innovative, punti di vista interessanti, come esprimevi nel post:

    "non andate ai tornei federali e ne tanto meno ai campionati italiani. Se volete divertirvi prendete due gomme liscie montatele su un telaio e divertitevi perchè non riesco a capire come facciate a divertirvi con delle puntinate lunghe. Ditelo chiaramente che volete vincere e basta" :)
     
    Ultima modifica: 7 Lug 2012
  9. pong73

    pong73 dr.evil

    Nome e Cognome:
    gabriele fabris
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Fiumicello-C2
    gioco a tt da un po' di anni ma tante volte non capisco.................
    e poi non tutti sono portati a vedere gli errori,non tutti sono veri allenatori.................
    saluti
     
  10. Yoko Poko

    Yoko Poko Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Carmelo Signorello
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD BELPASSO TENNISTAVOLO
    Io penso che quella di Mago sia una mera provocazione per stimolare la discussione sui problemi del tennistavolo e gli ostacoli alla sua diffusione nel nostro paese (e non solo nel nostro). Conclude infatti con un punto di domanda, la sua non è un'affermazione.
    La tesi che il tennistavolo sia più complesso di un altro sport, e ciò per spiegare i limiti della sua diffusione, non convince e non ci aiuta. Anzi, ha un sapore di presunzione, che un pò mi ricorda l'atteggiamento di certi scacchisti (mi perdonino gli amici scacchisti).

    Io non amo particolarmente il calcio. Anzi, quando qualcuno ha suggerito la sospensione dei campionati e la chiusura degli stadi, in seguito ai noti episodi di corruzione, o per fatti di ancor più grave violenza, mi avrebbe trovato d'accordo. Ma anch'io mi sono entusiasmato per Italia - Germania agli ultimi europei, così come mi sono dispiaciuto per la batosta accusata in finale. Insomma, io non porterei mai i miei figli allo stadio, ma ricordo benissimo e con nostalgia i mondiali del 1982.

    Detto questo, mi pare alquanto azzardato sostenere che il calcio sia più diffuso del tennistavolo perchè meno complesso.
    Può darsi che il calcio mi si presenti complesso perchè non lo conosco abbastanza, perchè non l'ho praticato a sufficienza. Io sono convinto che la passione per lo sport, per qualsiasi sport, si manifesta dopo la pratica. Lo sport bisogna innanzitutto praticarlo.
    Allora forse il nostro problema dovrebbe porsi in termini diversi:
    Come mai è più difficile praticare il tennistavolo? Non sarà perchè abbiamo abbandonato l'oratorio?
     
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  11. Aizen D. Kreanga

    Aizen D. Kreanga Utente

    Nome e Cognome:
    Davide
    Squadra:
    Genesi Catania
    Statistica, semplicemente statistica !!! Quante scuole calcio ci sono ? Quante società di TT ci sono ?
    Parlo ovviamente qui in Italia... Statisticamente è ovvio che il TT qui in italia sia poco conosciuto, diffuso e praticato !!!
    Comunque vi assicuro che il calcio è abbastanza complesso, certo vi posso dare atto che vedendo il calcio di adesso un pò di dubbi sorgono...
     
  12. l.novi

    l.novi Utente

    provocazione per provocazione: ma è possibile fare scommesse sportive sul TT ? quanto guadagna una giocatore di serie A del TT ? quante veline uscirebbero con un giocatore di TT ? ...e si potrebbe continuare all'infinito...forse sono solo questi i veri motivi della mancata diffusione del TT in Italia
     
  13. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Se è per i soldi e la notorietà, al limite credo Nicoletta Orsomando, Mariolina Cannulli o Sabina Ciuffini, valletta di Mike Bongiorno anni '70, è sempre una bella donna, anche se sarà sulla sessantina.
     
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  14. defender

    defender In cerca di identità

    Nome e Cognome:
    sergio
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    avellino tt
    Se entro in un centro scomesse e chiedo di giocare sul tt chiamano l'ufficio igiene mentale. Un giocatore forte di serie a guadagna meno di un giocatore medio di serie d del calcio. Più che veline, forse qualche velona...
     
  15. paolino

    paolino Utente

    Aututrupuf ...... pa zio fa ma cosa faaaaaaaaaaai ?
    Spiego per l'ennesima volta perchè il TT in Italia fa schifo e i giovani forti smettono se tutto va bene ai 18-20 anni ....e fanno bene !! perchè ........... : un mio amico che gioca a calcio in Promozione ( dicesi Promozione !!!! avete letto bene ?! ) guadagna netti al mese 2000 euro + bonus partita , rimborsi ecc. ecc. ditemi voi chi guadagna nel TT italiano (solo giocatore ) stà cifra ..... Forse 3 persone su 10000 tesserati .... e devi essere un super professionista .... tutti gli altri sfruttati come p . . . . . e !!!
     
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  16. Yoko Poko

    Yoko Poko Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Carmelo Signorello
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD BELPASSO TENNISTAVOLO
    Io amo il tennistavolo che per me è lo sport più bello, ma il mio concetto di sport resta sempre quello:
    lo Sport è divertimento ed esercizio, che permette di sviluppare abilità, spirito di iniziativa, fantasia e coraggio.
    Non ha niente a che vedere con veline, scommesse e guadagni dei campioni.

    E penso che sia giusto, comprensibile, fisiologico che a vent'anni (o magari trenta) si debba rinunciare all'agonismo ad alto livello per dedicarsi alla famiglia ed al lavoro, che è un'altra cosa. Nemmeno il calcio può sottrarsi a questa logica.

    Piuttosto, abbiamo il dovere di impegnarci per garantire anche ai nostri figli la possibilità di praticare e scegliere il tennistavolo tra le più belle discipline sportive.
     
  17. PecoraNera

    PecoraNera Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Silvia Chiappori
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Arma di Taggia
    È vero che molti da giovani hanno giovato a calcio e a ping pong all'oratorio o in sala giochi ma, mentre quasi tutti sono poi approdati a praticare il calcio agonistico con uno straccio di allenatore che spiegasse loro qualcosa, il ping pong per molti è rimasto solo quello della sala giochi e dell'oratorio.... È chiaro che lo spettatore "digiuno" non abbia la più pallida idea se il giocatore abbia battuto liscio, tagliato o Ferrarelle (nemmeno l'avversario lo capisce a volte!) e sia convinto che il sidespin sia "roba che si mangia", ma una persona che non ha mai giocato a calcio seriamente saprebbe capire cos'è un fuorigioco o che senso ha fare un pallonetto in quel preciso caso semplicemente guardando una partita? Certo, il Tennis Tavolo con la dose di ragionamento che richiede e la mancanza di contatto fisico diretto lo rende forse più difficilmente apprezzabile dalla massa, ma si sa che la massa "sono tanti che pensano poco" e l'unica speranza per renderlo anche un filo più apprezzabile dalle schiere di pantofolai machisti frustrati e bisognosi di sfogo che compongono una consistente fetta delle tifoserie di calcio sarebbe snaturarlo completamente senza nemmeno la certezza che ciò porti risultati quantomeno apprezzabili, visto che, proprio perchè la massa pensa poco, va avanti per abitudine e se è cresciuta a pane e calcio continuerà a fare quello fino alla dipartita. Vogliamo permettere solo il gioco con due lisce e con una pallina grossa come un melone e che non gira neanche a piangere giapponese solo per seguire questa gente qua o andare per la nostra strada e mantenere quello che costituisce la parte più bella del nostro sport, correndo il rischio di non essere apprezzat* se non da "poch* elett*" e di dover convivere con risorse economiche più esigue (dato che se c'è la massa girano i soldi e se non c'è ti attacchi al tram e tiri)? Sarà che la gioventù è l'età dell'idealismo e del donchisciottismo, ma ad un'unformazione cieca preferisco la seconda ipotesi.
    Maschietti, non disperatevi perchè non avrete mai dietro stormi di veline in preda a tempeste ormonali, 'chè ci siamo noi pongiste che saremo pure poche ma un po'di cervello in più ce l'abbiamo :)
     
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  18. cucciolo

    cucciolo Utente Noto

    Non siamo riusciti a far capire la differenza tra tennistavolo e pingpong (non so come si poteva) perchè a tutti sarà capitato di dire che come attività sportiva praticava il tennistavolo e l'interlocutore,con un pò di sarcasmo replicava " si si il pingpong anch'io ogni tanto ci gioco"vagli a spiegare che cosa è il tennistavolo.Altra cosa che mi viene in mente è il problema della sede dove fare il tennistavolo,noi appassionati magari ci accontentiamo di montare un tavolo in qualsiasi spazio disponibile senza tante pretese,ma questo non è apprezzabile da un padre che vuol far fare tennistavolo al proprio figliolo;i C.R. o le Società che hanno risolto questo problema sono già a buon punto ma sono sempre poche e in questi tempi anche loro hanno dei problemi economici visto la crisi.Per finire (di problemi ce ne sono tanti altri come li hanno altri sport minori) che futuro ha un giocatore di tennistavolo in Italia ? Nessuno, infatti reggono fino a quando studiano poi devono pensare al loro futuro;nel calcio,basket,pallavolo nuoto ed altro sicuramente dopo aver giocato anche in basse categorie si trova, almeno, di arrotondare lo stipendio in qualche scuola calcio o minibasket o ecc.... come alcune nostre Società stanno facendo ma i numeri sono molto differenti.Purtroppo (o per fortuna) da noi si gioca fino a quando uno respira e questo è un altro problema perchè in quasi tutti gli altri sport ad una certa età si smette e si fà il dirigente,l'allenatore e l'arbitro.
     
  19. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Il calcio ha avuto un enorme successo perchè sostanzialmente è un gioco semplice: basta una palla e 2 sassi per giocarci. Il tennistavolo no, ti servono 2 racchette, il tavolo e pochissimo vento.
    Nel calcio è abbastanza semplice sviluppare un giocatore nuovo: non è che tutte le società hanno allenatori professionisti a tirar su i bambini anzi, nel 90% dei casi ci sono semplici appassionati armati di pazienza... Nel tennistavolo per tirar su un bambino come si deve serve una certa conoscenza della tecnica sia per impostare i colpi, sia per rendere facile l'apprendimento e sia per evitare di saccagnarli nel fisico.
    Sostanzialmente il TT ha una curva di apprendimento molto ripida, in pratica è una montagna, dovuta anche al fatto che è un gioco "singolo" mentre il calcio (come il basket e la pallavolo) sono giochi di squadra. Il fatto di avere qualcuno al tuo fianco che può sempre aiutarti in caso di errore rende le cose molto più semplici rendendo anche quasi rilassante l'apprendimento. Nel TT invece quando sbagli la tensione sale a 1000 perchè sai che non puoi farne e la tensione nervosa è nemica dell'apprendimento perchè inizialmente in qualche modo ti blocca e automaticamente tendi ad assumere un atteggiamento "conservativo" che non ti permette di migliorare. Nel calcio invece se passando la palla metti troppa forza nel tiro hai sempre un altro compagno di squadra che può prenderla...
    Altra cosa, il calcio è un gioco molto lento dovuto sia alle tattiche di gioco (determinate dalle caratteristiche dei giocatori) ma anche da una campo di gara molto grande... Il basket a confronto si gioca ad una velocità molto più elevata, come del resto il calcio a 5 (infatti non tutti i calciatori riescono a fare il passaggio al Futbal senza soffrirne in qualche modo...). Il TT invece è uno degli sport più veloci in assoluto e purtroppo il corpo umano non nasce predisposto a quelle velocità, sia in termini di movimenti che di riflessi...
     
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  20. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Perdonami, ma tu stai parlando del calcio come se fosse uno sport individuale tranne per "Il fatto di avere qualcuno al tuo fianco che può sempre aiutarti in caso di errore rende le cose molto più semplici rendendo anche quasi rilassante l'apprendimento."
    Premesso che calcio e TT non sono minimamente paragonabili, ti invito a non sottovalutare la complessità del gioco del calcio che purtroppo siamo abituati a vedere come uno sport praticato da fighette brillantinate e superpagate, ma che invece è uno sport complesso dove le doti fisiche, atletiche, tecniche e mentali del singolo devono essere allenate in funzione sia della prestazione individuale sia, soprattutto, dell'armonia e della coralità del gioco di squadra. Allenare una squadra non significa allenare 11 persone, ma creare un gruppo omogeneo capace di pensare e agire come un singolo giocatore, dove i pregi e i difetti individuali siano compensati e superati in funzione del gioco. Il Barcellona di Guardiola e la nazionale spagnola pluripremiata sono esempi estremamente chiarificatori.

    Con questo non voglio certo sminuire la difficoltà del TT, uno degli sport in assoluto più complessi e probabilmente anche per questo (qui sono daccordo con te) così poco praticati.

    Io però aggiungerei una serie di cause anche ambientali e culturali.. Ad esempio il TT, come altri sport, richiede una certa disciplina che noi terroni d'Europa siamo poco inclini a rispettare.. inoltre il clima ci invita a vivere all'aperto e a praticare sport di conseguenza. E poi insomma, se il calcio è il nostro sport nazionale, se un microscopico paese come il nostro ha saputo vincere 4 titoli mondiali, vuol dire che, piaccia o no, il calcio è nel nostro DNA, il TT un po' meno. ;)
     
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  21. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Ma infatti, il calcio non lo considero uno sport singolo ma di squadra. Ho molti amici che giocano a calcio e almeno la metà di questi sono autentici "scarpari" se si vanno a vedere le doti fisiche o tecniche... Ma sanno inserisi ottimamente nel loro ruolo e danno fiducia nei loro reparti, difesa o centrocampo che sia. Come hai giustamente detto, una squadra di calcio dev'essere allenata anche per sopperire alle carenze dei componenti proprio perchè non tutti sono fenomeni... Anche in Serie A ci sono giocatori che tecnicamente non sono eccelsi, che non hanno le capacità di dribblare chiunque come se fosse un Messi o un Ronaldo, ma sopperiscono a queste mancanze con la carica agonistica o la posizione in campo. Ed è questo che molto spesso fa la differenza in questo sport (basta guardare Inzaghi, uno dei giocatori più sgraziati che sia mai visto calcare un campo da calcio ma che in un modo o nell'altro ti faceva gol anche se pensavi si stesse per rompere una gamba... :D )
    In tutti gli sport c'è la parte individuale ma non tutti hanno la stessa importanza: nella pallavolo uno dei ruoli più complicati e tecnici è quello del palleggiatore perchè deve riuscire a coprire tutto il campo per andare ad alzare la palla alle bande o ai centrali (quando sembra il ruolo più sfigato di tutti...). Ma allo stesso tempo il centrale deve essere sempre pronto ad attaccare nel minor tempo possibile con il minimo della rincorsa e sempre pronto a coprire a muro in fase difensiva. Sembrerà strano ma il ruolo più "semplice" in campo è quello delle bande perchè hanno più tempo per organizzare la fase d'attacco... Anche se alla fine sono considerati i migliori perchè sono quelli che finalizzano il punto. Un pò come le punte nel calcio, quando ormai hanno capito tutti che (Spagna/Barcellona docet) senza un ottima difesa o centrocampo non si va da nessuna parte.
    Il problema del TT invece è che c'è esclusivamente la parte individuale. Non ha niente a che vedere con il calcio, lo si dovrebbe considerare come il pugilato dove sei tu contro l'avversario e devi puntare a sovrastarlo. Questo significa che non devi creare un "gruppo" ma devi pensare a te stesso e curare i tuoi difetti e carenze. E' questo il difficile...
    Ed è questo anche il compito di qualsiasi tecnico di TT: chiunque con un minimo di esperienza può insegnare i colpi, come succede nel calcio. Ma mentre nel calcio hai 11 giocatori che si aiutano (se sbagli un intervento in difesa hai un altro difensore pronto ad intervenire...), nel TT non c'è nessuno ad aiutarti se sbagli qualcosa. Ed il tecnico dev'essere in grado di dirti dove sbagli, se è a causa di un movimento sbagliato o un'errata posizione rispetto la palla, un caricamento errato o se è la stessa tattica di gioco che ti mette in difficoltà e ti porta all'errore finale. E, cosa ancora più difficile, è metterti nelle condizioni di risolvere gli errori perchè non tutti sono in grado di farlo da soli.
     
  22. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Ecco, qua invece siamo al paradosso... Se dovessimo guardare le cause climatiche il TT vince sul calcio 11-0.
    Visto che entrambi i campionati si svolgono nel periodo autunno-inverno non vedo per quale motivo il calcio venga preferito a qualsiasi sport al chiuso (ed ho certe mamme che mi hanno posto la stessa domanda visto che i loro figli sono passati dal TT al calcio solo per un discorso di compagnia, con un plus di influenze e lavatrici dopo gli allenamenti sotto la pioggia...) Forse è per quello che si è fatto spazio all'interno degli oratori, in caso di brutto tempo si restava dentro e si apriva il tavolo al posto di andare fuori e beccarsi la pioggia e tutto il resto. Solo che il calcio teneva occupati tutti i ragazzi contemporaneamente mentre nel TT al massimo erano in 4 a giocare e gli altri aspettavano il loro turno... E si annoiavano...
    Il discorso DNA lo lascio stare proprio perchè l'individualità nel calcio conta meno che nel nuoto o la lotta o il TT. Il fatto è che siamo bombardati di calcio a qualsiasi ora e questo non è un problema solo del TT ma anche di molti altri sport molto più di squadra ed educativi...
     
  23. Yoko Poko

    Yoko Poko Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Carmelo Signorello
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD BELPASSO TENNISTAVOLO
    Quand'è che fu, nel 1975 che l'italia conquistò la Devis?
    Ricordo che dalle mie parti furono realizzati tanti campi da tennis, non solo dai comuni ma anche da privati.
    Oggi quegli stessi impianti me li ritrovo convertiti in campi di calcetto.
    Il ragionamento del privato è disarmante: per giocare nello stesso spazio prima pagavano due persone, oggi con il calcetto pagano in dieci.
    Il fatto è che sono stati trasformati anche i campetti delle strutture pubbliche! Non è bello.
     
    Ultima modifica: 11 Lug 2012
  24. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Ma guarda che giocare a calcio sotto la pioggia è una delle cose più belle che si possano fare!! Altro che 11-0... la pioggia, la terra, il fango, la polvere, il freddo, il caldo, non sono antagonisti, ma alleati, componenti essenziali di questo sport.
    E poi dimentichi che il calcio non è solo allenamenti e campionati, perché a due bambini in strada basta un pallone sgonfio e una saracinesca chiusa per sentirsi Messi contro Buffon.. c'è una componente romantica che pochi altri sport riescono a toccare.

    Altro discorso è quello del "bombardamento" mediatico che ci propone calcio al 90% e gli altri sport al 10%. Ma anche qui, siamo sicuri che sia questa la causa, o una delle cause, per cui si pratica più calcio che altri sport? Oppure la TV semplicemente ci fa vedere quello che la stragrande maggioranza di noi vuole vedere? Pensi che se spegnessimo i riflettori sul calcio e le TV ci mostrassero campionati e tornei di TT tutti i giorni della settimana, questo diventerebbe il nuovo sport nazionale? Io non cerdo proprio..

    Io credo che in un mondo perfetto, tutti gli sport dovrebbero avere le stesse possibilità (economiche) di emergere, svilupparsi e crescere. Ma purtroppo questo mondo è governato da leggi di libero mercato che hanno fatto i danni che conosciamo, ad ogni livello della nostra società, e quindi i grandi (sport e non solo) arraffano tutto il piatto e i piccoli restano a dividersi le briciole.

    Scusate se ho divagato..
     
  25. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Ricordi cos'è successo alle olimpiadi invernali a Torino? E' bastato far vedere gli incontri di curling e presentarlo come "nuovo gioco del secolo" per avere un boom di nuove iscrizioni... Poi è ritornato nel dimenticatoio una volta terminata la manifestazione...
    Dove gioco io poi fanno tutti atletica, sopratutto corsa campestre, per il semplice fatto che c'è nato Gelindo Bordin... Vince l'olimpiade? Tutti a correre!!!
    Si torna sempre al solito punto: visibilità. Se uno sport è reso visibile si ha la possibilità di conoscerlo, appassionarsi e magari praticarlo. Purtroppo qui non si vede altro che calcio ma attenzione, non quello giocato ma quello "parlato". Quante sono le ore utilizzate dai palinsesti per le partite durante la settimana? E quante sono quelle invece utilizzate per parlare del "contorno"? In questi giorni non si parla di calcio giocato ma di calciomercato, dei nuovi acquisti e dei milioni spesi per stranieri pseudo-fenomeni in barba alla crisi ed alle finanze disastrate delle società. Parlano del "baraccone" e non dello sport in sè perchè se si andasse a guardare DENTRO lo sport si noterebbe come il calcio italiano sia veramente penoso.
    Perchè tutto questo? Perchè la signora Longari vuole sapere cos'ha detto Totti riguardo la sua squadra e gli acquisti? O perchè ci interessa se il Marione nazionale ha effettivamente trivellato la Raffaella come un pozzo di Bassora ? O forse perchè le varie società sono quotate in borsa e si deve dare l'impressione che stia andando tutto bene per non perdere azionisti e pagarsi i debiti?
    Se è questo l'interesse per il calcio alzo le mani e continuo a non seguirlo (o meglio, lo seguo nel limite del mio interesse) tanto la mattina mi devo comunque svegliare alle 6:45 per timbrare il cartellino.
    Però mi sta sulle balle vedere gente che parla di calciomercato o di scommesse o di tifo come se ne dipendesse il futuro dell'umanità. Perchè ormai a questo siamo arrivati...
    E mi sta sulle balle vedere qualche amico lavorare part-time perchè tanto si prende 2000 euro al mese giocando in promozione (e neanche come titolare fisso...), mentre io mi faccio 9 ore in fabbrica per poi andare a seguire ragazzini a gratis (perchè altrimenti i genitori s'incazzano se gli chiedi più di 50 euro l'anno)...
    Il calcio è seguito dappertutto ma in misure molto differenti che in Italia... Un mio amico che ha vissuto in Germania mi diceva che c'erano canali che facevano sempre vedere partite di tennistavolo, anche del campionato cinese... Cos'è, le fanno vedere perchè i tedeschi sono interessati al tennistavolo o perchè la loro tv sportiva è più omogenea?
     
  26. Thv

    Thv Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    No, ritengo proprio di no, almeno in Italia.
    Ma non è una questione di eccesso di complessità e tecnicismo esasperato nel nostro sport, rispetto ad altri.
    Del resto, basta guardare l'età media dei praticanti in Italia: siamo quasi tutti adorabili vecchietti che sacrificano le loro famiglie nei fine settimana per andarsi a fare tornei e campionati, con un entusiasmo da 13enni infoiatissimi.
    La questione è che oggi, almeno da noi in Italia, il giovane -in mezzo a un mare di stimoli, digitali, sessuali, da eccesso di disponibilità economica- arriva al TT del tutto casualmente e marginalmente: o perché il proprio padre 50enne (guarda caso il padre, non il fratello) ci gioca e ne è sinceramente entusiasta o perché il proprio insegnante di ed. fisica 50enne organizza un torneo scolastico o perché il proprio nonno ce ne parla bene etc..
    Allora il giovane prova e, anche se è portato e bravino, rimane sempre un po' distaccato rispetto a questo sport.
    Anche i campioncini di oggi li vedo sempre un po' freddini e meccanici, quasi dei forzati, della serie "Vado bene, quindi mi conviene allenarmi".
    Non vedo affatto nei campioni di oggi la grande passione della vita, che contraddistingueva persino i dilettanti di ieri (persone alle quali, tra l'altro, dobbiamo ancora l'esistenza e la gestione, in mezzo a una marea di difficoltà, della quasi totalità delle ASD che ci permettono di divertirci).
    Per quelli della mia generazione il TT era, invece, un passaggio obbligato della propria vita: prima o poi ci arrivavi comunque e se il gioco ti pigliava, ti pigliava febbrilmente: prime racchette di marca usate, baratti, giocate compusive di ore ed ore fino allo sfinimento assoluto che nessun altro sport ti imponeva.
    E quel tonfo al cuore quando si vedeva un tavolo da qualche parte?
    Oggi, ritengo che tutto questo substrato non ci sia più e che, pertanto, l'interesse per questo sport non potrà far altro che scemare.
    Certo, se avessimo la fortuna di un talento naturale che iniziasse a stravincere nel mondo...per qualche anno se ne potrebbe parlare...
    Ricordo che alle partite di Serie A di fine anni 70, inizio 80 c'era un discreto pubblico, anche di non addetti ai lavori. Oggi nei palazzetti, persino in realtà TTalebane e in sfide scudetto, ci sono soltanto quattro gatti.
     
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  27. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Per me è venuto prima il calcio e poi il tennistavolo, e devo dire che aver giocato a calcio a livello amatoriale mi ha molto aiutato per giocare a tennistavolo, per una questione di mentalità.

    Quando giocavo a calcio i campi erano terrosi, senza un filo d'erba e pieni di buche, c'erano spogliatoi prefabbricati con una-due docce tiepide (se non fredde) in 16, si giocava comunque e dovunque, con caldo, freddo, acqua, neve o siccità; e mentre si giocava da fuori ci gridavano di tutto.
    Mi si è formata una mentalità per cui, in 20 anni di tennistavolo, non ho mai guardato se ci si vedeva bene, se c'erano riflessi, se il tavolo era lento, se il pavimento assorbiva, se l'avversario aveva una gomma trattata o aveva incollato a fresco, se qualcuno mi faceva CHO, me ne sono sempre fregato e ho sempre pensato a giocare prima di tutto. E ripeto, per questo ringrazio l'esperienza calcistica.
     
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  28. Grano

    Grano Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Gabriele Grano
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Libertas Verres
    Dove non ci sono soldi l'italiano non ci mette il naso!...l'80% dei genitori "moderni" vede nel proprio figlio il nuovo Messi, la nuova promessa che spalancherà le porte della fama e del successo...conviene pagare l'iscrizione a una scuola calcio sperando che il proprio pargolo guadagni miliardi un giorno o spendere 80-100 euro per cambiare delle gomme ogni 2-3 mesi? per cosa poi?...in Italia ce una cultura sportiva assai di basso spessore...i soldi vengono dedicati ai soliti sport, che fruttano soldini....il talento che può avere un Bobocica, tanto per fare un esempio, non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello di un giocatore di promozione di calcio, tuttavia guadagnano pressochè la stessa cifra...giusto per fare un esempio basti pensare a come, società della Bundesliga tedesca, abbiano impianti sempre pieni da 15000 spettatori PAGANTI, e per paganti non intendo il solito euro simbolico a biglietto ma gente che paga un ABBONAMENTO per vedere delle partite di tennistavolo...certo, lo spessore dei giocatori è nettamente diverso da quello italiano, penso nessuna società italiana si potrebbe permettere un ingaggio duraturo non dico per un Timo Boll ma nemmeno per un Chen Weixing però, vedere in una semifinale playoff scudetto, 100 persone si e no fa tristezza, soprattutto considerando che l'80% di queste persone sono "anziani" e non i giovani che dovrebbero essere appassionati di questo sport o quanto meno assistere per imparare qualcosa...
     
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  29. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Scusate, ma perché non accettiamo semplicemente che il TT in Italia ha un appeal inferiore ad altri sport e che tutti gli sport hanno un appeal decisamente inferiore al calcio?
    Io non voglio offendere nessuno perché, sia chiaro, io ho sempre adorato il TT e la mia personale passione si è riaccesa dopo tanti anni e ora non farei altro.. anzi, ho da poco deciso di mollare il calcio per allenarmi al 100% per il TT... però.. è inutile girarci intorno, è uno sport che per ignoranza e superficialità, in molti non considerano tale. E' uno sport che, ripeto, io adoro, ma che a guardare una partita di A1 reggo mezzora e poi mi spacco le balle.. E' uno sport difficile dove serve tecnica, concentrazione, fisico, mente, dove le soddisfazioni sono poche a livello sportivo e zero a livello economico. Uno sport praticato largamente in palestre inadeguate, umide marce, senza riscaldamento, magari senza docce e popolate di vecchi (sempre senza offesa, ovviamente). Uno sport che non fa figo proprio per niente.. (se qualcuno mi giura di aver conquistato una donna dicendole, con voce maschia, sai baby.. io gioco a ping pong, gli pago una birra)... insomma, sono stato spiegato o continuo?
    E il fatto che uno sport sia più attraente di un altro è assolutamente legittimo, secondo me.. non ci vedo proprio niente di male.. e forse ritengo anche logico che i finanziamenti (sì, ma quali????) siano spartiti in base al numero di praticanti. Purtroppo c'è uno squilibrio generale troppo grande e questo è il vero problema..
     
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  30. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    idem per me.. sottoscrivo in pieno e aggiungo che certe cose non le capisco proprio!
    però se uno mi fa "cho" in faccia:

    1) mi viene da chiedergli come mai non esulta in italiano;
    2) mi viene da pensare "ti becco al prossimo contrasto"
    3) ah già, ma non ci sono contrasti nel TT, peccato.

    :D
     
  31. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Io ne ho fatte scappare 2 dopo che mi hanno visto giocare in allenamento... :D Ad una ho perfino rischiato di mandarla in maxillofacciale perchè il bastardo del mio compagno buttava la palla sempre verso la panchina dov'era seduta la mia amica... Dopo che ho fatto il topspin mi sono reso conto che stavo per staccarle il naso... :tsk:
    La mia attuale morosa mi ha visto giocare una sola volta... Commento: "Non so se verrò ancora a vederti perchè mi fai paura..."
     
  32. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Non per niente si gioca a TT da ragazzi fino ai 16 anni (età in cui il maschio della nostra specie generalmente assaggia quella cosa che inizia per PA e finisce per A, ma non è la pallina).. alcuni stoici (leggasi sfigati) resistono fino ai 18 e poi basta, salvo poi ricominciare intorno ai 30 anni, ma solo se sposati o almeno moooolto fidanzati, così tanto fidanzati che il rapporto non possa più essere compromesso dalla di lei scoperta di questo scheletro che giace da anni nel di lui armadio (con in mano una racchetta).
     
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  33. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Io ho cominciato a 20 e la passione per la PA***A ce l'avevo già da tempo... :sbav:
    Lo so, sono un autolesionista... :azz:
     
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  34. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Io invece da questo punto di vista posso dirmi un privilegiato! Mia moglie, quando ci siamo fidanzati, aveva il tavolo in giardino d'estate e in garage d'inverno e giocavamo sempre, poi mi chiese di venire a provare nella mia società, le piacque e iniziammo a girare per tornei insieme. Era pure una brutta cliente, spinte e blocchi storti di vetrificata e smash di diritto, vinse un titolo provinciale CSI a Milano e arrivò seconda in regione, sempre nel CSI. Ha poi smesso causa... nostro figlio e non esclude di ricominciare in futuro, anche se la vedo dura perchè (parole sue) "senza la mia Piranha non gioco più".

    Pensa che il giorno del nostro matrimonio i nostri amici ci hanno fatto trovare, nel giardino della villa, un tavolo e le nostre racchette, e c'è una foto che la ritrae in abito da sposa e a piedi scalzi mentre scambia di diritto.
     
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  35. PecoraNera

    PecoraNera Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Silvia Chiappori
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Arma di Taggia
    .... o_O ... sempre detto che ci sono donne strane in giro... :eek:
    Da quando andai a vedere il primo allenamento della ormai trascorsa stagione nella società dove gioca il mio fidanzato e "per sbaglio" mi diedero una racchetta in mano ho più voglia di andare a giocare di lui, tanto che ormai si è sparsa la diceria che lo porti a fare campionato e tornei di peso (non del tutto a torto...:))! Anche se ammetto che guardando la prima partita di campionato non capii una benemerita mazza di come funzionava il tutto ("ma perchè ogni tanto prendono la pallina di sotto invece che di sopra e fanno dei movimenti strani? A cosa serve?"... col senno di poi, che brutte cose! :muro:) e mi vidi una paura nera per via delle urla di autoincitamento, penso sia così sempre quando si va a vedere per la prima volta uno sport di cui non si è mai sentito parlare... Quanto alle urla, ci si fa l'abitudine! :)
    Comunque, a questi punti, se la passione per lo sport della fidanzata media è questa non credo che sostituendo il tennis tavolo con la partita a calcetto "scapoli contro ammogliati" del venerdì sera (o qualunque sport a caso a livelli a cui non si guadagnano soldi a palate) cambierebbe qualcosa: tutti tolgono tempo alla vita a due, tutti prevedono autoincitamenti con gridi di guerra vari che possono mettere paura e prospettive per il futuro tipo "lavare ventordici magliette a settimana" (che forse fan più paura delle urla :sisi: ), tutti o quasi son considerati passatempi da bambini, in buona parte degli sport preferiti dagli uomini le donne scarseggiano e, senza nessuna con cui fare branco e/o con troppo machismo nell'aria, l'unica presente potrebbe annoiarsi a morte o incaz...-ehm!- arrabbiarsi assai e scappare via tipo Boeing 747... ovvio, la mentalità comune per cui "tennistavolo = ping pong = sala giochi + bambini piccoli" ci mette anche del suo, però sostituendo "non capisco cosa provi nel tirare racchettate a una pallina" a "non capisco cosa provi a correre dietro a un pallone" il risultato non cambia...
    (ok, forse il discorso è un po' contorto... spero di essermi spiegata, se non proprio in italiano, in maniera comprensibile :oops:)
     
  36. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Considera che io in partita non urlo, nemmeno un CHOOO... Quindi la paura nasce esclusivamente dal mio modo di giocare...
    Infatti le frasi tipiche sono "Ma povero quel bambino/vecchietto/ecc.., lascia che faccia qualche punto..." ed io "Macheccazz, quello è un vecchietto/bambino/ecc.., mica un rincog*ionito..." oppure "Eh, i bambini vanno educati fin da piccoli..." :D
     
  37. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    ora mi hai incuriosito.. quindi, o posti un video alla velocità della luce, oppure sarò costretto a sfidarti in un duello all'ultimo sangue dove probabilmente mi massacrerai, ma non mi farai neanche un po' di paura. ma proprio neanche un minimo. sapevilo.
    :D
     
  38. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Ovviamente era la mia ragazza che ha preso paura, ma più che altro perchè non aveva mai visto una partita seria...
    Se mi mettevo anche ad esultare scappava via... :rotfl:
     
  39. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    nononononononono... non ci provare neanche a rigirare la frittata!!!
    VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O! VI-DE-O!
    :banana:
     
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