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Secondo voi: 40 anni fa c'era poco...materiale...

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da mago, 24 Gen 2014.

Status Discussione:
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  1. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    nel senso che si giocava con l'allround Stiga (Kjell, Bengtsson, Alsèr), Kenny Style, Firehand, Boerszei, Barna, Jonyer e Klampar, il Tony Hold e poco altro. Ricordo a questo proposito un vecchissimo Cor du Buy. Le gomme erano rigorosamente Sriver (di solito L pr il dritto e S per il rovescio), qualche Mark V, la D-13 e poi la Speedy Spin (qualche ...estroso giocava con la Tempest) per i difensori c'era la puntinata corta o la Tony Hold (niente puntini lunghi e antilisce).

    La differenza data dal materiale era perciò quasi nulla, poichè la stragrande maggioranza giocava con lo stesso materiale o quasi, quindi il risultato era dato puramente dal giocatore a parità di...dotazione. Secondo voi era più giusto o no ?
     
    A Wolf White piace questo elemento.
  2. Ortensio

    Ortensio Utente Noto

    Se ho ben capito la tua domanda potrebbe essere cosi' riproposta: una volta vincevano i giocatori, oggi vincono i materiali ?
    Chiaro che le risposta e' no ! A vincere e' sempre il giocatore !
    Magari attraverso una oculata scelta di materiali puoi migliorare il tuo gioco, ma se uno e' piu' forte e' piu' forte !

    :)
     
  3. Wolf White

    Wolf White Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo
    Una volta i materiali aiutavano meno il buon giocatore...una volta era più facile riconoscerlo, quel buon giocatore...:sisi:
     
  4. ivanotsunami

    ivanotsunami Forte e deciso....sempre!

    Nome e Cognome:
    Ivano Bellino
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    IvanoTSUNAMI
    E cmq secondo la mia opinione non è giusto....in linea di massima avere gli stessi standard qualitativi e/o gli stessi materiali mette tutti ad un certo livello. Ma è anche vero che limiterebbe troppo i talenti di cui uno è dotato. Mi spiego.....in ogni sport si può personalizzare lo "strumento" di gioco...pensiamo al bowling, al tiro con l'arco, al tennis o al calcio...ognuno ha la sua combinazione "vincente". Nel tennistavolo non puoi porre limiti di questo tipo. Non è come giocare a pallavolo dove un pallone o un altro non fa differenza. E ripeto, non sarebbe giusto in quanto ognuno di noi ha delle peculiarità che possono (o che devono) spiccare a seconda dei casi. Poi, certo, il talento vien fuori...ma.....a che pro?
     
  5. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    E' il consumismo. E giusto? E' sbagliato?

    E' utile porsi la domanda ora che ci siamo dentro tutti?
    Ex sovietici e "comunisti" cinesi compresi ?

    Si stava meglio quando si stava peggio? C'erano due/tre marche di biciclette.. automobili e motociclette italiane.. al massimo europee.

    Se tornassimo a poche scelte sarebbe una recessione più nera dell'attuale. La strada ormai è questa ed è improbabile invertire la rotta.

    Nel tennis.. o nello sci.. i materiali sono livellati, la gente compra gli attrezzi pubblicizzati dai campioni, illudendosi di avere la stessa qualità, ma agli altissimi livelli i materiali si equivalgono in ogni sport.

    Il tennistavolo di massa, essendo regolato da ometti che cercano di trarre il massimo profitto da un mercato pressochè di nicchia nonostante il numero di praticanti ( diritti sulla nuova pallina ai parenti, diritti televisivi agli amici) non fa cambiamenti a guadagno zero (alzare la rete) ma permette il proliferare di miriadi di tipologie diverse di gomme per la felicità di tutti, compresi gli illusi compratori.

    In realtà c'è un solo produttore in Germania.. uno in Giappone.. e due/tre in Cina. Che producono per una moltitudine di marchi e distributori che vendono materiali che differiscono per quisqiulie ma con nomi, packaging e grafiche le più disparate.

    Non è così anche per i televisori?

    Pensare di tornare indietro? Velleitario.

    Chiedersi se è giusto o sbagliato? A che serve ormai?

    Lo sport è adattamento dell'atleta al materiale di cui dispone, il migliore del momento.
    Nel tennistavolo il giocatore adatta il materiale alle proprie caratteristiche. Meglio? Peggio?

    Così è.. se vi pare.
     
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  6. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Beh, si, certo è il giocatore che vince, se uno è più forte vincerà. Intendevo più che altro era il pensiero dei giocatori e quanto importanza diano al materiale e se sia più "giusto" avere materiali che aiutino il gioco, dando un...plus (per chi predilige la rotazione, velocità o controllo, disturbo una gomma adatta rispettivamente e con notevoli differenze) o se devono contare le qualità personali a parità di condizioni. E' più un dicorso teorico e di principio, certo non si fermerà la proliferazione di materiali e il giro di soldi, nessuno è così ingenuo da pensarlo (e magari non è neanche giusto, appunto) ed è del tutto inutile sottolinearlo; per sentire vari punti di vista specie dai giocatori "vecchi"... questione puramente di principio, se vogliamo per qualcuno ancora valida, per altri magari solo curiosità.:)
     
    Ultima modifica: 25 Gen 2014
  7. Wolf White

    Wolf White Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Paolo
    A seguso e eta beta piace questo messaggio.
  8. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Ecco, secondo me, una buona risposta: al di là del rapporto materiale/giocatore/vantaggi, questo che afferma worff è senza dubbio condivisibile e valido secondo me...si vedeva cosa un giocatore riusciva a... tirare fuori dalla stessa gomma che aveva l'altro...
     
  9. LaFenice

    LaFenice Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    l'ho dimenticato
    io ho iniziato da poco e per me rimane il fatto che chi è bravo è bravo e chi è scarso è scarso, i materiali non c'entrano, anzi chi usa puntini e trucchetti simili non vuol dire che sappia giocare, in genere a livelli bassi è molto scarso e ripiega sui materiali per racimolare qualche vittoria ma alla fine i colpi che ha sono mal impostati.
    Bisogna sempre andare per gradi, prima imparare i colpi e poi adattare i materiali al proprio stile di gioco
     
  10. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Io invece sono da una quarantina d'anni nell'ambiente e ti do sostanzialmente ragione, sia per il fatto di giocare con puntini (parlo di chi non sa fare un dritto e un top, non di tutti i puntinari ovviamente) che del fatto di imparare tecnica e colpi. Devo dire, però che rispetto ad anni fa tra telai ..tricarbon e colle fresche si era arrivati a materialiche facevano quasi la differenza, o perlomeno aiutavano molto. Certo prima devi saperli usare.
     
  11. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Io sono del parere che puoi avere tutti i materiali disponibili in commercio ma se non li sai utilizzare puoi anche farne a meno.
    Ci si lamenta del telaio che non telaia bene, vorremmo gomme che vadano bene nel topspin ma che all'evenienza ti possano fare block tipo puntinata lunga... Basta scorrere la sezione materiali ed è la fiera del "Quale sarebbe la migliore combinazione telaio/gomme per il mio stile di gioco... Che nessuno di voi conosce?"
    Alla fine ci si può sbattere per anni ma il risultato è sempre il solito: curare i fondamentali con i materiali a disposizione.
    Pensiamo di poter sopperire a mancanze tecniche con questa o quella gomma, non so rispondere ai servizi? Mettiamo la puntinata corta. Non so palleggiare? Ma che bello sarebbe avere un'antitop... Però sarebbe ancora meglio una anti che mi permettesse di fare aperture e spingere bene... Erano discorsi che facevo io stesso.
    Ma allo stato attuale sono convinto che il problema del giocatore di basso livello sia la sovrabbondanza di materiali unita alla carenza cronica di tecnici, alla mancanza di un indirizzamento verso uno stile di gioco ben preciso. Una situazione analoga la si può trovare nelle competizioni motoristiche dove la sovrabbondanza di regolazioni dei mezzi (sopratutto le moto, molto più delicate nelle regolazioni) se non indirizzate nel giusto modo possono portare a disastri a livello competitivo.
    25 anni fa non avevi tanto da scegliere il materiale ma avevi solo da concentrarti sull'allenamento. Adesso sembra l'esatto opposto...
     
    A Sartori Giovanni, senigallia e Wolf White piace questo messaggio.
  12. RevanII

    RevanII Utente Noto

    Secondo me la state vedendo troppo dal "lato sbagliato"... il problema di "non so rispondere al servizio metto la lunga" o "non so toppare e quindi metto la corta sul dritto per schiacciare" ci sarebbe anche se al mondo esistessero una liscia una lunga e una corta!!! Il problema, come diceva qualcuno, a questi livelli è la mancanza di tecnici e quindi si cerca di trovare qualcosa per far funzionare i propri colpi piuttosto che la tecnica... ma francamente, da avvversario e giocatore, chissene frega! Tanto se uno non ha mezza tecnica e non ci capisce niente farà schifo sia con la liscia che con tutte le altre gomme... se invece sa giocare bene, anche in modo incredibilmente storto, con qualsiasi materiale (purchè regolare), complimenti per lui!

    Il discorso credo sia interessante visto dall'altro lato e a livelli un po' più alti, dove la tecnica c'è e il materiale non diventa un "supplente" per cacciarla di là o tirare forte con niente, ma un "potenziatore" delle qualità del giocatore.

    E' giusto che un giocatore di ottima mano e braccio ma poco mobile e potente abbia un super off++++ e tensionate max che gli permetta di tirare forte ma che lui riesce a controllare lo stesso, mentre un giocatore di scarso tocco ma di atletismo eccezionale metta un off- e 2 gomme equilibrate che lo aiutano a gestire la palla e tanto lui ci tira forte lo stesso?
    E' giusto che esistano i difensori con le lunghe o le antitop e schiacciatori/bloccatori con le corte?
    Io credo che su questo siamo tutti d'accordo... è gran parte della bellezza di questo sport...

    La vera domanda secondo me è: ma se le "puntinate corte" spaziano da quasi medie che ammazzano la pallina, a quasi lisce che la fanno girare di brutto, è giusto che l'avversario che la usa abbia questo vantaggio della sorpresa su di me, che non sono abituato a giocare proprio con QUELLA gomma? Ho preso le corte, ma il discorso vale per qualsiasi altra gomma, lunghe(gripposissime e piumate o ox con poco grip?) lisce (super spinnose/veloci o da controllo?) antitop (fucili o materassini?)...
    Questa per me rimane una bella domanda e la sento parecchio, visto che mi trovo ad usare sul rovescio la mia p1 da 0.5... con la quale praticamente ci faccio i topspin e se taglio sotto su una palla tagliata riesco a farla tornare sotto... e ogni tanto leggo la sorpresa negli occhi anche di alcuni avversari esperti, abituati magari a murettari con la d.tecs... e so bene bene che gli effetti con un'altra gomma sarebbero ben diversi.

    La mia risposta sul fatto che sia giusto o sbagliato ancora io non l'ho trovata... per ora lo accetto come un fatto inevitabile legato a questo sport. Tendo comunque a pensare che questa varietà vada bene se considero le attenuanti:
    1) Anche con la stessa gomma, 10 persone riescono a fare cose diversissime a secona di come la usano. Perciò nel colpo "tecnica d'esecuzione" e "racchetta" si dividono il tipo di risultato, e sono convinto che la prima abbia una netta prevalenza...
    2) Nessuna gomma (regolare) è imprevedibile. Si può non essere abituati a giocarci contro, ma se si ha la giusta consapevolezza di gioco, anche con pochi colpi si può capire come si comporta, e quindi la sorpresa iniziale si riduce mano a mano...
    3) Lo spin si può leggere dalla traiettoria, e non solo guardando l'impatto della gomma con la pallina...
     
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  13. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova

    Eh...già. Quando si perdeva, si perdeva perchè non sapevamo giocare bene e non avevamo alcuni video da guardare, youtube, dvd o Eurosport. In più avevamo una tecnica primitiva e, pur avendo voglia di faticare (non di comprare gomme che ci aiutassero, non ce ne erano)...non c'erano neanche tecnici. Nei primi 10 anni di...carriera,gli unici che mi hanno datto un paio di consigli... en passant sono stati Surbek, Peterlini e Cossutta, per chi si ricorda.

    Quindi, al di là dell'ovvia impossibilità di fare marcia indietro, per vari motivi, economici e logici e perchè il progresso anche nel materiale va avanti e chi prova a mettere limiti alle potenti ditte di TT ha ossi duri da rosicare..l'ITTF dovrebbe forse valorizzare il lato tecnico e atletico al posto di colle fresche che sono state tenute per 25 anni... (e se volete anche vetrificate o altro) e gomme o telai superveloci che forse vanno a scapito pure dello spettacolo (collegandomi all'altro post) facendo tirare forte chiunuque. I giocatori forse dovrebbero lasciarsi meno attrarre dalle confezioni e dalle promesse e dare più importanza al faticoso lavoro tecnico. Sul discorso allenatori, sono d'accordo, sono anni che parliamo di scuola italiana, non ho mai visto allenatori organizzati da federazioni mettersi a un tavolo e trovare una linea comune e più attuale e professionale da diffondere nelle varie regioni e tra allenatori che possano preparare i talenti giovani bene da subito. Quando crescono poi, è difficile limare i difetti.
     
  14. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Sul ruolo degli allenatori hai ragione ma purtroppo non rientrano nel progetto strategico della federazione. Da quando in Italia sono venuti i tecnici cinesi per la nazionale (e parliamo di parecchi anni fa) è sembrato che il discorso tecnico riguardasse solo il vertice e non la base. Anche oggi si spende nel "Progetto Giovani" ma non non si fa altrettanto per un "Progetto Allenatori". La Società del Presidente (concetto) è autosufficiente.
     
  15. SIDESPIN

    SIDESPIN Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ssd ciatt firenze
    se un giocatore sa toppare come cristo comanda con tenergy, lo sa fare anche con una 729...se sai palleggiare con una andro rasant...lo sai fare anche con una mark v , se sai choppare con una 1615 ox ...lo sai fare anche con una orthodox

    poi ognuno ha la sua idea o concezione di "saper toppare" o "saper palleggiare " o "saper choppare" e li nasce il problema ( me compreso ci mancherebbe) e siamo (io meno da qualche tempo) alla ricerca del sacro graal che ci permetta di :
    1 tenere block più basso
    2 servire più effettato
    3 toppare più carico
    4 rispondere meglio

    e possibilmente tutti e 4 i punti insieme :rotfl:

    ecc ecc ma e' tutta fuffa
    ;)
     
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  16. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Eh già... questo significa cercare i risultati di "prestigio" (sempre che ci siano...) di pochi eletti che rappresentano l'Italia, per nascondere poi approssimazione e confusione, impreparazione che può essere "curata" a livello nazionale solo dall'alto, ma con un a certa organzizazione e preparazione, anche perchè ci sono allenatori bravi, ma forse ognuno ha la sua idea e "filosofia". Non voglio dire che il tt cambi tantissimo o sia...un altro sport da un allenatore all'altro, lo sport è sempre quello e la tecnica di base non si inventa da un giorno all'altro, ma ci sono differenze e si tratta di trovare un percorso comune tra gente competente e di esperienza internazionale che portino poi il..risultato uguale per tutti in tutta la penisola; questo anche perchè l'allenatore professionista in Italia è merce rara e tanti bravi e volonterosi avrebbero molto interesse a sentire un discorso competente e completo, almeno a mio modo di vedere. Anche Enzo potrebbe in quel caso partecipare ? :)
     
  17. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Il 16-18 settembre 2011 era stato fissato a Senigallia un convegno con i migliori 40 allenatori del passato e del presente come atto fondativo della Scuola Tecnica Italiana, a spese della società (!) e figlio di un progetto pensato con Sciannimanico per puntare in dieci anni ad un titolo europeo. A Roma il progetto è cambiato ed è diventato uno di quegli incontri con il tecnico francese Gadal che si facevano in quel periodo. Ad albergo prenotato è seguito il rifiuto da parte nostra e lo stage è stato fatto al Nord. Credo ancora nella buona fede e nell'entusiasmo iniziale del Presidente ma poi, sicuramente, hanno prevalso le istanze di chi vede un discorso serio per gli allenatori come fumo negli occhi. Pettinelli è sempre disponibile per un discorso tecnico serio.
     
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  18. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Il bello del TT non è solo una questione di pura tecnica,perchè non esisterà mai la tecnica perfetta,universale....altrimenti sarebbe solo un TT"macchinetta". Il bello del TT è riuscire a valutare la palla che arriva , a prescindere da giocatori, tecniche , materiali e adattare la propria tecnica esecutiva per mandarla dall'altra parte,conta solo quello. Anche a parità di materiali troverai sempre qualcuno che usa meglio il polso il tempo etc e darà effetti mooolto diversi da un altro. Se pretendo di eseguire sempre nello stesso modo un colpo contro una stessa gomma , diventa uno sport pedante , anche se forse più capibile ai profani ,ma sicuramente perderebbe tutto il suo fascino. Più facile per i tanti "qualunque", e le massaie... ma niente a che vedere con uno Sport di testa come questo (nel senso che è la testa che comanda che tipo di movimento va fatto).Imho.
     
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  19. Super geo spin

    Super geo spin Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Marco Sanfilippo
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Sembra un romanzo pirandelliano, condivido il tuo discorso.
     
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  20. ivanotsunami

    ivanotsunami Forte e deciso....sempre!

    Nome e Cognome:
    Ivano Bellino
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    IvanoTSUNAMI
    Ieri sera in palestra mi dicevano "certo tu usi booster, tu in quella racchetta chissà cosa ci metti!!". Da premettere che uso un Mizutani con due vega pro leggermente boosterizzate. Dico leggermente perchè so usare il booster nella quantità che mi serve a giocare meglio senza esasperare le caratteristiche della mia gomma. ieri sera, dicevo, questi due miei amici, (uno usa il Maze con due baracuda max ed uno con un omega Iv ed una cinese (!!)) vedendomi tirare missili terra aria comincia con la solita solfa del booster ecc. ecc. Io ho spiegato che anche se avessi un telaio off- come il Primorac off- o come un Waldner tirerei allo stesso modo. E' vero che grazie al telaio+gomme max+booster tiro più agevolmente e sento l'aggancio molto più sicuro e sensibile.....ma il bello è stato farsi dare la loro racchetta e tirare COMUNQUE BOMBE imprendibili (sopratutto con il maze). Se volessi essere proprio preciso poteri dire che la miaracchetta tirava a 100 all'ora.....ma la loro non scendeva sotto i 90 Km/h. (per fare un esempio) quindi.....sono tutte menate.....aiutano i materiali, MI aiutano i materiali....non lo nego. Ma non c'è tutto sto vantaggio. Se usi due tenergy e il mizutani bene, anche senza booster, TIRI SASSATE comunque. Se ce la fai. Se non ce la fai.....caxxo vuoi....allenati e non cercare scuse nei materiali. Punto.
     
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