Reality Show Cinese sul ping pong

Non ne ho ben capito la struttura comunque siamo alle fasi finali di questo reality cinese.........

Veramente un'altro modo di concepire il nostro sport......BEATI LORO

 

piccoli pongisti crescono.....pare che questi crescano bene

 

ho la vaga sensazione che il ragazzo con maglia grigio chiara (quello che ha perso) darebbe una spolverata a ben oltre il 50-60% degli iscritti a questo forum....me compreso

 

a me senza ombra di dubbio

 

Complimenti per questa interessante novità, vorrei a proposito del video aprire una discussione: come mai i cinesi già da piccoli tirano molto di dritto dalla parte del rovescio a differenza degli europei? la risposta potrebbe non essere cosi scontata...scusate forse non è la sezione giusta....

 

50-60% solamente????? qui fatti salvi un ventina di utenti mi sa che ne buschiamo tutti!!!

 

Forse c'è qualche equivoco.
Questi due ragazzini, seppur bravini, non rappresentano affatto il livello dei migliori cinesi di quella categoria.
Si tratta di un reality show dove mi pare di aver capito che i partecipanti non provengano dall'agonismo.
Se ci mostrassero i migliori della categoria si che ne vedremmo davvero delle belle...

Che stupisce nel video è "l'impianto scenografico" che dedicano al nostro amato ping pong

 

No credo fosse chiaro che non sono quelli provenienti dall'agonismo ma motivo in più stupiscono per il loro livello certo vedere l'impianto scenografico lontano anni luce dalla nostra realtà fa male

 

sono stato generoso ...

--- Messaggio Unito Automaticamente, 31 Mag 2013 ---

era sottinteso...
con i best under 18 cinesi non vede palla nemmeno bobocica...fiuriamoci noi
i best under 15 sono seconde forti...ma forti...se non gia del valore di qualche prima italiana

 

Ecco perchè mi chiedo....ok i cinesi son tanti.....ok è lo sport nazionale......ma se non viene fuori che hanno il gene del ping pong, ce la facciamo qualche domanda sugli insegnamenti tecnici nostri? E perchè la Francia cresce ogni anno sempre di più? Vuoi vedere che seguono proprio i cinesi e le loro metodologie? Sarò l'ultimo dei tecnici ma una riflessione va fatta.......

 

non ho idea di come si finanzi la federazione cinese di tennistavolo (probabilmente conta su aiuti governativi ben sostanziosi) e se pigliassero anche un tot a tesserato, societa'..ecc buonanotte...si parla di cifre mostruose
qui da noi ci son pochi investimenti e infatti spesso stage e corsi tecnici di livello 1 e 2 (non so per il terzo) vengono fatti a suon di diapositive...e poco più

sicuramente la qualita' dell'insegnamento/strutture ecc e' quella che conta ...il ragazzo talentuoso può nascere in cina...in italia...o in brasile...oltre che dedizione maggiore sin da piccolissimi e non piccolissimi (14-15-16 anni)
qui a 16 anni diventano seconda e fanno i fighi ...si cullano.. alcuni pensano di essere arrivati... e restano nella marmaglia...

li sono 200 volte i nostri come numero (minimo) e equivalere a una forte seconda italiana per loro e' il punto di partenza...non di arrivo...

sorrido (amaro) quando prima notavi che i ragazzini del video gia da piccoli (nemmeno poi tanto) facevano passo giro in modo efficace tirando bei missili di dritto...e ci mancherebbe

la cosa che ho notato leggendo parecchio su forum internazionali e' che una delle prime cose che insegnano da piccoli ai ragazzi sono i passi...anche senza racchetta , chattando con tecnici cinesi che vivono e insegnano negli usa uno mi scriveva (copio/incollo)
body placement and footsteps are the most important thing in table tennis since young age , body must be prompt and ready whenever the opportunity to attack a ball with power shows up

quanto ha ragione

 

Fan Zhendong, uscito agli ottavi mondiale contro Zhang Jike, ha 16 anni... Gli mancherà quel pò di esperienza ma ha un gioco ed una potenza impressionante.

Il discorso sul movimento, sui passi ecc.. è verissimo e nel mio piccolo posso dire di averlo sperimentato con successo... 3 anni fa ho voluto fare una prova con 2 ragazzini che hanno voluto cominciare a giocare perchè "erano bravi..." Logico che in realtà manco sapevano tenere in mano la racchetta ma al posto di iniziare tenendoli lì fermi a bloccare o scambiare li ho messi a schiacciare solo col dritto, a prescindere da dove arrivava la palla. Palle lente, ovvio, non spinte e con la possibilità di tenere i tempi giusti senza incartarsi con le gambe (visto che non avevo nemmeno spiegato loro come fare per spostarsi...). Inizialmente sparavano fuori com'era logico aspettarsi ma con sorpresa ho notato che col passare del tempo si era instaurata la tendenza a spostarsi per colpire di dritto anche se in determinate situazioni non era conveniente o non erano in grado fisicamente di spostarsi alla giusta velocità per tenere la giusta posizione rispetto la palla.
Cioè, dopo 2 mesi di allenamento "blando" questi 2 si muovevano molto più di me e il più piccolo di 8 anni tirava certi top di dritto impressionanti

Peccato che la scuola ha fatto sì che i genitori scegliessero di tenerli a casa a studiare fino sera (anche se uno di questi era in 3° elementare) perdendo così la possibilità di allenarlo per bene (almeno per quello che mi è possibile)... Però posso dire con certezza che una grande differenza la fa proprio il primo approccio a questo gioco

 

Finalmente siamo sul pezzo.....musica per le mie orecchie sentire le vostre considerazioni personali supportate dagli aspetti tecnici che sono basilari nel nostro sport, concordo anche su quanto detto sugli stage e sui corsi di tecnici 1 e 2, spesso noto che ai ragazzi manca proprio la strategia dal servizio in poi del tipo: servizio e poi si porta al centro del tavolo in automatico e magari voleva tirare di dritto alla fine finisce per difendere, oppure serve l'avversario spessissimo con palla tagliata che dovrebbe essere corta ma che invece esce tranquillamente, niente top di rotazione ne su dritto ne sul rovescio, ma o una botta che torna ancora più veloce creando più problemi che vantaggi o palleggio, cosi non c'è impostazione di gioco.....ovvio che per fare ciò i ragazzi devono lavorare e la strada e lunga, qualcuno lascia, qualcuno ha più difficoltà per età o perchè non ha fatto prima sport ed è già grandicello, ma io vedo tanti ragazzi che giocano storti e senza metodo e a bassi livello vincono pure perchè magari sono talentuosi, hanno buon tocco e le storture li aiutano, poi dovrebbero salire di categoria, e di fronte ad un allenatore di livello quest'ultimo allarga le braccia.......qui non si tratta di vedere se questo o quell'allenatore è bravo ma questi problemi sono oggettivi e ci portano a magre figure sul panorama internazionale vanificando anche i sacrifici degli atleti che in ogni caso si privano della meglio gioventù per la loro passione e non che gli manchi il talento....

 

A proposito di 16enni:

 

Ma Long servizio pendolum e top poi è ovvio grandi gambe!!!!!!

 

Magari un giorno quel giocatore sarà il nuovo Ma Long oppure no in ogni caso al suo allenatore non romperanno le nittaku

 

credo di ripetere qualcosa che scrissi anni fa quando rientrai dalla Cina ma e' un episodio che mi sembra emblematico ricordare in questa discussione.

Quando vivevo a Shanghai mi allenavo frequentemente alla Hua Dong Li Gong Da Xue, una delle universita', la domenica mattina andavo e facevo solo partite (loro gli altri giorni della settimana, cioe' TUTTI i giorni della settimana, facevano allenamento, la domenica solo partite).
Era una struttura di circa 24 o 30 tavoli, fissi ovviamente, con 2/3 allenatori che facevano di lavoro quello.

Quando lasciai l'Italia ero circa n' 300/400 per dare un'idea.
Bene, le partite le facevo con le fanciulle di max 15 anni, oltre la distanza era troppa, e anche con loro perdevo piu' che vincere.
Con i ragazzi oltre i 13 forse 14 non li vedevo neanche.

Un giorno c'era Gao Jun (in quel momento 7 al mondo) che si allenava li' perche' faceva la superlega femminile con loro e parlando con lei le chiesi: secondo te tra questi 30/40 ragazzi, c'e' qualcuno che potra' diventare veramente forte a livello di nazionale cinese?
Mi rispose decisa: nessuno. Poi mi indico' un bimbo di circa 10 anni e disse: forse...ma forse...quel bimbo li'..se i genitori decidono di mandarlo a Pechino ad allenarsi "seriamente"...allora ha qualche speranza...ma se aspettano 6 mesi ormai e' troppo tardi anche per lui...

Sulla qualita' del lavoro e la disciplina imposta dagli allenatori non parlo neanche...sistema probabilmente improponibile in Italia..(e secondo Gao Jun non erano nemmeno allenamenti seri rispetto a Pechino..!!)

 

Sante parole, se in Italia si prendesse veramente atto di tutto ciò non arriveremmo a Pechino ma almeno faremmo un passo avanti ma purtroppo

 

ora sono curioso di sapere chi era quel ragazzino di 10 anni