Quanto costa una lezione con un istruttore qualificato ?

Domandina: sono in contatto con un paio di buoni giocatori piazzati all'incirca tra la posizione 60 e la 80 della graduatoria nazionale, che vantano buone referenze per quanto riguarda la capacita' di fungere da istruttore per le giovani leve del nostro vivaio.
A giorni chiudero', o con l'uno o con l'altro, per tutto il periodo estivo: due lezioni alla settimana di 45 minuti ciascuna, con un solo allievo per volta. Tre o quattro ragazzi per serata.
Tenendo conto che siamo tutti nella stessa citta' e che pertanto non ci sono spese di viaggio, considerando che la palestra e' gia' pagata fino a tutto settembre, che cifra, a lezione, e' giusto che mi venga richiesta ? E che cifra e' giusto che io paghi per singola lezione di 45 minuti ?

Non voglio tirare a fregare nessuno, ma voglio sapere come vanno le cose dalle altre parti, cosi' da sapermi regolare. Ah! Dimenticavo ! Tutto a nero !!

 

Blefera sara contento di leggerti....

 

Figurati... e' da poco andato in pensione !

 

Da noi, istruttori con qualifica di MAESTRO, prendono circa 20 € a lezione. Poi c'e' quello bravo, che fa lavorare i ragazzi, ma e' ITALIANO! ....neanche GRATIS!..perche', secondo la solita mentalita' esterofila...meglio lo STRANIERO, che attira di piu' (anche se non e' capace) . Ciao

 

80 d'italia con titolo di tecnico di primo o secondo livello? o semplicemente giocatore?

 

Non lo so se abbiano qualche titolo, ma tutte le persone con quali ho parlato mi hanno detto che con i ragazzi ci sanno fare per davvero, nominandomi poi diversi giocatori che a livelli regionale hanno ottenuto lusinghieri risultati.

 

io direi 25/30 euro un'ora e mezza

 

Un bravo tecnico fa' crescere TUTTO il settore giovanile, non solamente UN giovane (magari gia' talentuoso). Se riesce in questo, i soldi spesi si rivalutano nel breve futuro!! Ciao.

 

20 €/h mi sembra una cifra giusta per l'impegno richiesto; se poi sono bravi allenatori o sparring meriterebbero anche di più ma purtroppo il nostro sport è povero.
Per meno di 15€/h non vale la pena di allenare.

 

Quello che funziona sono i progetti di medio periodo che coinvolgono tutto il gruppo dei ragazzi che frequentano la tua palestra.
Secondo l'età è necessario un percorso non a tre mesi, altrimenti sono soldi spesi male, ma un qualcosa che prenda in considerazione vari aspetti :
preparazione fisica, tecnica di gioco, tattica, ludica, motivazionale, e spirito di gruppo inteso come divertimento a stare insieme agli altri ragazzi.

 

Bravo lusio, tutti noi cerchiamo miglioramenti immediati e miracolosi in materiali, allenatori e schemi magici ma la strada è come sempre la più lunga e la più difficile e passa attraverso preparazione fisica, tecnica di gioco, tattica, ludica, motivazionale, e spirito di gruppo inteso come divertimento a stare insieme agli altri ragazzi.
Solo così nel giro di qualche anno avremo i nostri agognati progressi definitivi e nel contempo un mondo pongistico migliore.

 

Tutto cio' che voi dite e' assolutamente vero ed incontrovertibile, ma...
Al momento il nostro settore giovanile e' composto da n. 1 Allievo, n. 1 Ragazzo, n. 1 Juniores, quest'ultimo pongisticamente ai primi vagiti. Tre sere la settimana ci vediamo in palestra con qualche altro giocatore e lo faremo per tutta l'estate. Lo schema e' sempre lo stesso: io sacrifico il mio tempo (ma lo faccio con piacere) a cercare di alfabetizzare il neonato, mentre gli altri due ragazzini giocano tra loro (piu' che "giocano", "cazzeggiano" !) e saltuariamente con qualcuno degli altri. Diciamo che sostanzialmente stanno sprecando il loro tempo, tempo che potrebbe e dovrebbe essere usato in modo piu' proficuo. Va benissimo la parte ludica, ma se due sere su tre, 45 minuti su quasi due ore che stiamo li', ed almeno fino a quando non siamo in odore di ripresa dell'attivita' agonistica, sono seguiti da qualcuno che sa come fare per farli "crescere" meglio con passione, pazienza e competenza... perche' no ?

Da settembre poi ci sara' l'allenatore "societario", e nulla di strano che non sia lo stesso ragazzo che curera' l'estate di 'sti tre zazzamirri, e li' il discorso sara' diverso.

Soldini: ho proposto 10 euro per lezione di 45 minuti a singolo giocatore. Un'ora e mezza (dato che saranno due) e si mette in tasca 40 euro a settimana. Considerato che lui si trova gia' li' dato che segue un corso ginnico nella stessa grande palestra nella quale noi ci alleniamo (mettiamo sei tavoli comodi e ce ne prendiamo solo meta'...) e negli stessi giorni... massi'... secondo me ci accordiamo !

 

Bè certo tra le belle e incontrovertibili parole e la realtà c'è il mare dei zazzamirri, soldini , patteggiamenti, accordi ecc. ma con la passione, l'entusiasmo e l'intima convinzione della correttezza delle linee guida scelte lontane dalla speranza di ricompense varie piano piano ci si ritrova con i piccoli zazzamirri che diventano piccoli ortensini!
P.s.- Altre belle parole ma che devo fare ... quando mangio la peperonata mi fa questo effetto!!!

 

Ortensio, un suggerimento che mi sento di darti, visto che trattasi di lavoro transitorio, in attesa di una programmazione da iniziare a settembre, concorda con gli istruttori un programma di lavoro su situazioni specifiche dove sono più carenti i tuoi ragazzi.
Esempio : lavorare sul top dritto palla tagliata o , approfittare della qualità degli sparring/allenatori (a bloccare la palla) per lavorare, con maggiore continuità, sugli spostamenti dritto/rovescio, rovescio/passo giro/ dritto, etc.etc.
Se lo ritroveranno a settembre

 

Credo che sarebbe onesto 20 euro all'ora.. 10 per 45 minuti è un pó poco per un 80 di Italia.

 

Mannaggia....se non ci fossero 1.200 km che ci dividono...

 

Esattamente quello che vorremmo fare !
Sedute divise in due parti: la prima dedicata a velocita' e destrezza, la seconda sugli aspetti piu' statici (servizio e risposta)

--- Messaggio Unito Automaticamente, 23 Mag 2014 ---

Domanda e offerta ! Sono 80 euro mensili che pesano sul bilancio familiare ! Lo so che 15/20 euro l'ora sarebbe piu' giusto, ma devi anche vedere quanto le famiglie sono disposte a spendere (o quanto gli e' possibile spendere).

 

Non ho scritto cio che sarebbe possibile ottenere, ho scritto ciò che mi sembra eticamente giusto. Ci sono anche i lavori co.co.pro, gli stage e tante cose se è per quello, ma a me non piacciono.. Tutto qui.

 

Scommetto che vi stavate tutti chiedendo come era andata a finire la faccenda....

Da tre i ragazzi si sono ridotti a uno (mio figlio): uno dovra' operarsi di ernia inguinale e lo rivedremo a settembre, un altro e' in crisi mistica e non sta facendo vedere... Il nostro piu' forte giocatore (uno che quest'anno ha fatto quasi il 90% in B2 e che staziona stabilmente tra i primo 200 della classifica giocando solo il campionato senza partecipare ad alcun torneo) ha deciso di sposare la causa decidendo che in tre mesi ne avrebbe fatto un campioncino. Cosi' i 10 euro per lezione di 45 minuti sono diventati 10 euro per un'ora e mezza e due volta la settimana mio figlio va a casa sua. Nulla da eccepire riguardo ad intensita' delle sedute e a preparazione dell'allenatore. E dopo un paio di settimane gia' i primi risultati si stanno vedendo, nel senso che mai avevo mio figlio tirare quindici top di rovescio di fila con sicurezza e potenza.
Magari non diventera' un campioncino ma si sta divertendo come un matto ed in maniera proficua. Ed in fondo come padre mi va gia' bene cosi'.

Mi sa che da agosto prendo qualche lezione pure io...

 

Magari non diventera' un campioncino ma si sta divertendo come un matto ed in maniera proficua. Ed in fondo come padre mi va gia' bene cosi'.
Questo è già un buon inizio con un ingrediente di base....

 

Molto contento per te e soprattutto per tuo figlio. Che bello trovare persone come il ragazzo che adesso allena tuo figlio, che in pratica fa quasi un servizio di volontariato (10 € un ora e mezza sono 6.666... l'ora). Si vede che ha visto le potenzialità e la voglia del ragazzo e ha deciso di dedicarsi a lui; credo ne avranno entrambi molta soddisfazione

 

Credo che nemmeno Ma Long al massimo del suo splendore riesca a tirare in fila 15 top di rovescio di potenza ma rende bene l'idea dei progressi.Il prezzo praticato dall'allenatore penso sia di puro favore, in genere i colleghi viaggiano tra i 12,00 e i 25,00 euro l'ora a seconda se sono lezioni singole o di gruppo.Auguro le meglio cose al tuo figliolo.

 

tu quanto prendi?

 

Posso chiedervi come giudicate se un allenatore (e non sto parlando di giocatore) è qualificato o meno?

 

Come in tutte le cose si va per sentito dire, per conoscenza e per fiducia personale (parlo da ex allenatore di pallavolo, anni e anni di esperienza, studi, risultati, ma nessun attestato. Poi, chiaramente, ci sono le varie attestazioni che rilasciano gli organi competenti, in questo caso la Fitet. Quelle sono le qualifiche formali, probabilmente necessarie se devi rivestire qualche carattere ufficiale: devi avere dei requisiti, fai il corso, sostieni l'esame ad alla fine hai la qualifica.
Ma la capacita' di insegnare (non parlo solo del tennis tavolo) e' innata; con il tempo puoi costruirla, ma "saper trasmettere" e' una cosa che si ha gia' dentro. E li' non c'e' qualifica che tenga.
In fondo quanti asini conosciamo che si vantano di avere un paio di lauree ?

 

Diciamo che "qualificato" è chi ha una qualifica.
"competente" è chi ha la competenza.

Catalano docet. Ma ora si pone il punto: cosa ci serve di più? Uno qualificato.. uno competente.. o tutt'e due? Io direi la 3a... ma per risparmiare va bene anche la 2a.. purchè non ci sia di mezzo la salute. Un buon tecnico qualificato e competente è stato formato per lavorare sui ragazzi senza fare danni fisici pensando di tirare fuori il massimo da loro. imho. Non dimentichiamo la forte asimmetricità del tt. Si possono fare danni notevoli sul fisico in crescita (scheletrici, muscolari, articolari).

 

Per un tecnico del settore giovanile solo 2 parametri:
-Qualità di gioco dei suoi allievi
-Risultati dei suoi allievi

Tutto il resto è un continuo bla bla bla per farsi credere competenti e qualificati. (E molti ci abboccano)


A John Locke QDL non piace questo elemento

 

D'accordo. Ma ci sono allenatori che hanno seguito questi ragazzi magari per qualche anno e che erano già stati formati da altri. Non tutti fanno l'excursus completo con lo stesso allenatore. Come giudicare un allenatore se non ha formato lui il ragazzo e magari ha raccolto i frutti di altri? Si possono fare molti esempi.

Ma la salute dei ragazzi viene prima di tutto. Un allenatore potrebbe portare ad esempio i risultati e il gioco di alcuni suoi ex allievi: e se questi avessero oggi dei problemi articolari, vertebrali.. o altro? Ci sono giocatori cinesi sfruttati all'osso e che hanno avuto buoni risultati. Ma che ne è di loro dopo dieci/quindici anni di attività?

Ortensio è un genitore, e da genitore non posso soffermarmi solo su :risultati e qualità di gioco.

Una formazione adeguata del tecnico deve prendere in considerazione l'aspetto sanitario. Ecco perché ad una buona competenza viene rchiesta anche una decente qualifica. Se invece si tratta di distribuire attestati di partecipazione.. allora lasciamo perdere.

P.S.: JLQDL, pleased to come back to read You!

 

Veramente io ho risposto a Milano di Fabio

 

E quindi anch'io intanto che rispondo a te.. rispondo a lei. (a tutta Milano, cioè. )

 

Rispondi anche a ortensio che altrimenti si offende!!

--- Messaggio Unito Automaticamente, 16 Giu 2014 ---

Provocazione:

Mai sentito un genitore dire: "Mio figlio non ha mai vinto una partita e ha una tecnica orribile MA GUARDA CHE SCHIENA DRITTA CHE HA!!!!"

 

Mio padre, buonanima, lo diceva sempre!

 

Quando si fanno questi discorsi la tendenza a generalizzare, e quindi a banalizzare, e' sempre dietro l'angolo.

Qualifica o competenza ? Sicuramente meglio la seconda, anche se spesso la prima ti serve per poter dare una spiegazione logica a cio' che fai. Un po' come il campagnolo con l'agronomo: il primo conosce la terra nella pratica, sa cosa deve fare perche' sa che se lo fa avra' i suoi buoni frutti. E sa cosa fare quando il tempo non e' buono. Il secondo sa dare una spiegazione scientifica a tutto cio' che fa il primo, conosce per filo e per segno tutti i componenti della filiera, sa indirizzare le coltivazioni, ma se devo scegliere tra l'uno e l'altro mi fido piu' del campagnolo !
D'altra parte e' risaputo che il miglior ingegnere e' quello che aveva il padre muratore e fin da piccolo andava in cantiere !

Lateralita'. Il tennis tavolo e' uno sport asimmetrico, e' vero, ma non "cosi' asimmetrico" ! Tennis o lancio del giavelloto, giusto per portare due esempi, lo sono molto di piu' ! E' naturale che anche nel tennis tavolo andrebbe fatta, accanto alla lezione tecnica, la seduta di ginnastica correttiva, ma dobbiamo dare ad ogni cosa il giusto peso: cinque-sei ore settimanali di carico blando possono pregiudicare il naturale e armonioso sviluppo di ragazzini in eta' puberale ? Ma allora i tennisti cosa dovrebbero dire ? Anche a livello amatoriale e' evidente la differenza di circonferenza tra il braccio che tiene la racchetta e l'altro, cosa che nel tannis tavolo manco si nota !

Risultati. La scorsa stagione con le ragazze della pallavolo abbiamo perso tutte le partite. Proprio l'altro ieri ho incontrato due delle ragazze che mi hanno chiesto se l'anno prossimo le allenavo di nuovo, dato che quella con me e' stata l'annate nella quale si sono divertite di piu' facendo i migliori progressi. Era il risultato, consederata il materiale umano a disposizione, che volevo ottenere !
Qui si tratta di portare un ragazzino a colmare il divario che alla fine di questa stagione lo separa dai primi due in ambito regionale. Ci possono riuscire come non ci possono riuscire, ma se decidono (parlo di figlio e allenatore) di farlo ci devono provare davvero, anche solo per una prova di carattere.
E se son rose fioriranno.

E alla fine di tutto 'sto papello, che ho detto ? Che le cose devono seguire il loro giusto corso, lasciando che le cose importanti restino importanti e quelle secondarie secondarie. E cio' che ha da essere... sia !

 

Concordo pienamente.Il problema sta anche nel fatto che si tende a prendere un giocatore forte come allenatore ma non e' in grado di trasferire praticamente niente,a volte neanche la tecnica pur essendo,magari,la sua "specialità".Non parliamo poi dei mercenari a cui non frega nulla di niente e di nessuno.E come la mettiamo sul fatto che l'allenatore viene in palestra in settimana poi in gara non e' presente perché ha la sua gara da fare?Condizione necessaria per il settore giovanile e' scegliere un allenatore che possa ANCHE sedere in panchina in campionato e nei tornei.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 16 Giu 2014 ---

Età ma hai presente come vengono formati i tecnici di tennistavolo(almeno al primo livello)?E la maggior parte dei tecnici (che lavorano)non sono neanche formati ma lo fanno perché bravi giocatori.Ci vorrebbe almeno una laurea breve in scienze motorie.

 

Ho un po' l'impressione che sottovaluti alcuni aspetti: se è vero che non si nota un eccessivo ipertrofismo del braccio e avambraccio, non è così per il fascio lombare. Ciò può condizionare un corretto sviluppo della colonna nella fase di crescita adolescenziale . Un tennista scarica sulla palla una forza adatta a mandare di là una pallina più pesante. Ma per eseguire un top spin il pongista deve scaricare una grossa quantità di energia che va in velocità per la rotazione più che per la spinta di avanzamento della palla: spalla, schiena e bacino fanno un lavoro pargonabile a quello del tennis, solo con spostamenti più brevi.
E molti ragazzi hanno problemi alle ginocchia e alla muscolatura delle gambe per la repentina crescita ossea. Tutte cose che il tecnico deve saper riconoscere perché è sua responsabilità stabire il giusto carico di lavoro. imho.

Ho conosciuto atleti molto bravi i cui problemi sono stati sottovalutati anche da qualificati ex tecnici della nazionale. Potrei farti il nome di uno in particolare che giocava con mio figlio ma non mi sembra il caso (solo per questioni di privacy).

 

Qualità di gioco nel senso di completezza e naturalezza dei colpi , risultati dei suoi allievi non come aspetto primario nei primi due anni di attività, il rischio è di creare dei "ribbuttini" che tagliano e bloccano con continuità senza attaccare, quando cresceranno troveranno avversari più potenti fisicamente e l'atteggiamento tattico sopra descritto non basterà più....
Sono d'accordo con eta beta sull'attenzione da porre alla preparazione fisica nella direzione di una crescita armonica del fisico, quanti giovani pongisti hanno spalle inesistenti e chiuse in avanti ? (vedi Rossi), e aggiungo un lavoro motivazionale , in collaborazione con i genitori ; se dovessero smettere di giocare almeno gli avrei lasciato dei messaggi positivi su come dovrebbe essere coltivata la passione per lo sport e come affrontare le situazioni di difficoltà e stress; sicuramente gli rimarrebbe più impresso nel tempo un certo tipo di formazione, piuttosto che l'aver vinto un torneo di tennis tavolo.

 

Ma credo che un forum sia il posto giusto dove.... auspicare.
Io auspico. E tu?

Chiedevi come si valuta un (buon) allenatore.

Il giocatore invece... si vede dal coraggio... dall'altruismo (non nel tt) ... dalla fantasia..

 

Trovare un buon tecnico non è cosa facile... figuriamoci trovarne uno che sia competente anche a livello di preparazione fisica.
Tralasciare o trascurare la parte relativa alla preparazione fisica può essere un grosso errore, un ragazzo che progredisce tecnicamente sottopone il proprio corpo ad esercizi e sforzi crescenti nel tempo. Il carico sopportato oggi potrebbe diventare insopportabile domani.... e un'infortunio non è mai una bella cosa.
Nel caso di Ortensio, come in tutti quei casi dove la parte atletica, per un motivo o per l'altro, è tralasciata durante gli allenamenti di tennis tavolo, sarebbe cosa buona fare andare il ragazzo in palestra a fare un po' di attività specifica seguito da un istruttore qualificato. Sicuramente perderà qualche ora di allenamento al tavolo ma nel lungo periodo potrebbe ricavarne un grande giovamento.

 

La cosa assurda è che molti ragazzi vanno in palestra a fare potenziamento muscolare.. accrescendo i carichi anzichè armonizzarli.
Farebbero meglio a fare un po' di vasche in piscina dopo la pratica al tavolo invece di bombare i muscoli, sovraccaricare lo scheletro e .. perdere in sensibilità nel gioco.

Il tecnico non ha sempre il ragazzo sotto la propria ala quindi potrebbe anche solo favorire questo tipo di scelte con consigli condivisi coi genitori.

 

Il grosso rischio dei nostri tempi, pur apprezzando l'utilità che spesso si ricava nel visionare filmati su YOUTUBE, è quello di dare applicazione a quanto visionato senza averlo analizzato e fatto proprio. Esempio : Vedendo una tipologia di esercizio addominale proposto da un istruttore a pongisti di 8/10 anni , e cercando di fargli capire che il movimento non era adatto a loro, lui mi ha risposto : "ma è il filmato della Tibhar ", domanda "che età avevano gli atleti del video ?" " sopra i 18 anni "

 

In palestra si possono fare decine di attività che possono essere molto più indicate e meno pericolose dei pesi, soprattutto per ragazzi ancora nella fase evolutiva... penso che sia mille volte meglio qualche ora di esercizio a corpo libero seguito da un istruttore che possa definirsi tale.... anche solo per imparare il giusto modo di eseguire quei quattro esercizi stupidi che puntualmente vedi eseguire in modo completamente errato quando non c'è la supervisione di un tecnico competente.

 

Incredibile non sapere che fin dopo la pubertà l'organismo sta lavorando ad accrescere le grandezze staturali quindi esercizi volti all'accrescimento ponderale della muscolatura è inutile quando non è dannoso.
Certo, è più comodo guardare un video sul tubo che leggersi il libro della Strino (che sarà pure superato ma non nei suoi caposaldi) !

 

Ho letto con interesse tutto quanto avete scritto e vi ringrazio per il tempo che ci avete perso sopra. In sostanza abbiamo teorizzato cio' che sta scritto nel libro dei sogni: un preparatore qualificato (magari con un diploma ISEF), competente, che sia stato o sia tuttora un giocatore di alto livello, che sia paziente e simpatico, e che sopratutto sappia trasferire il proprio bagaglio di conoscenze tecniche in maniera ludica e gioiosa.
Picciotti... un allenatore del genere ce lo siamo sempre sognato la notte. Tutti quanti !

Adesso che abbiamo quasi tutti superato le soglie degli "anta" non ci ricordiamo piu' i nostri tredici anni, che poi non differiscono molto da quelli dei tredicenni di adesso, se non fosse che noi avevamo normalmente le mani libere mentre i ragazzini di adesso in una hanno il telefono.

Normalmente un tredicenne vive in sella alla sua bicicletta, con la quale scorrazza tutto il giorno per il paese. Normalmente un giorno si e uno no gioca a pallone e se ha la fortuna di abitare vicino il mare almeno due o tre volte la settimana e' a mollo che nuota (nella fattispecie ho il figliuolo che e' stato per due anni di fila campione nazionale AICS nei 50 delfino). Nel mezzo di tutta questa attivita' fisica, presumo normale per qualunque tredicenne, non saranno certo alcune ore la settimana di tennis tavolo a pregiudicarne lo sviluppo.

Poi c'e' la faccenda "allenatore". Quante societa' in Italia possono contare su questa figura ? Intendo quella del libro dei sogni !
E tutte le altre, ivi compresa quella dove siamo tesserati ? Ciccia ! Si gioca tra di noi cercando di migliorarci seguendo i consigli di quelli piu' esperti, con qualche giocatore che si presta per trascorrere un'oretta perche' vuoi perfezionare qualcosa, oretta che successivamente renderai a fargli battute corte tagliate sul rovescio perche' ha la gomma nuova e vuole provare i flip ! Da noi funziona cosi', e penso che funzioni cosi' un po' dappertutto.

Cercavo qualcuno che facesse migliorare i nostri ragazzi in questi tre mesi estivi: ho trovato un giovanotto capace, paziente, appassionato, disponibile, e che per giunta costa pure poco. Ma piu' di questo che potevo pretendere ????

 

Adesso che abbiamo quasi tutti superato le soglie degli "anta" non ci ricordiamo piu' i nostri tredici anni, che poi non differiscono molto da quelli dei tredicenni di adesso, se non fosse che noi avevamo normalmente le mani libere mentre i ragazzini di adesso in una hanno il telefono.

Normalmente un tredicenne vive in sella alla sua bicicletta, con la quale scorrazza tutto il giorno per il paese. Normalmente un giorno si e uno no gioca a pallone e se ha la fortuna di abitare vicino il mare almeno due o tre volte la settimana e' a mollo che nuota (nella fattispecie ho il figliuolo che e' stato per due anni di fila campione nazionale AICS nei 50 delfino). Nel mezzo di tutta questa attivita' fisica, presumo normale per qualunque tredicenne, non saranno certo alcune ore la settimana di tennis tavolo a pregiudicarne lo sviluppo.

A Ortenzio , ma dove vivi nel mondo di Narnia dove il tempo non scorre ? io ho 56 anni e se penso a quello che facevo a 13 anni, e a quello che fanno oggi i ragazzi, ci trovo un abisso.... Ti racconto solo due aneddoti per la farti capire la passione monotematica dell'epoca e quella di oggi : giocavo a Rugby e il maneggio della palla ovale in casa con mio fratello più piccolo di 6 anni era una consuetudine , tanto che poi lui ha avuto più di 50 presenze in serie A, la sera dopo la "magnata" sbucava un pallone da rugby dal cofano di qualche macchina e si giocava in strada. La scorsa stagione un ragazzo che allenavo, vedevo si toccava il polso , lamentandosi dell'indolenzimento, appurando le cause, timoroso di avergli fatto fare qualche esercizio troppo invasivo, mi ha confessato di aver giocato a videogames per oltre un ora e mezzo.
Altro ragazzo che alleno di 10 anni svolge le seguenti attività : ttavolo, pianoforte, logopedia, lezioni d'inglese, boyscout,
Penso sia errato portare come validità assolute quelle personali, presumo che tuo figlio per vincere due anni consecutivamente i 50 delfino abbia fatto diverse vasche........., non ha sicuramente problemi di "spalle chiuse" o di asimmetrie.
Per tua conoscenza le mie esperienze nel mondo sportivo sono state diverse , nuoto agonistico da 8 a 13 anni, rubgy fino a 21 anni con due presenze in serie A, windsurfing diversi campionati europei e mondiali, triathlon olimpico e medio , maratona in 3h e 15 m, tennis tavolo da circa 11 anni, forse il prossimo saranno le bocce , e nonostante le mie esperienze faccio una grande fatica a far comprendere quanto sia importante la preparazione fisica, trovandomi a combattere con personaggi , che sono stati atleti pongistici di buon livello, ma che di programmazione dell'attività agonistica, prevenzione infortuni, e esercizi di armonizzazione (quando si ha a che fare con bambini 9/14 anni) non ne capiscono una mazza

--- Messaggio Unito Automaticamente, 17 Giu 2014 ---

se vi può essere d'aiuto provo a fare un video di esercizi atletici bambini età 10/12 anni

 

Carissimo Lusio, mi sa che abbiamo sbagliato tutto.

Hai presente quelle signorine a bordo strada? Ortensio ha chiesto "quanto?"
Noi, come quelle signorine, avremmo dovuto dirgli il prezzo.

Finita lì.

 

Magari !
Vivo in un piccolo e depresso paesino della Sicilia, in un mondo che per quanto possibile cerco di mantenere ruspante !
E quando qualcuno dei miei figli torna a casa con un ginocchio sbucciato mentre gli faccio la medicazione in cuor mio sono contento !