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psicologia nel tennis tavolo

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da rivoligiuseppe, 29 Ago 2012.

Status Discussione:
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  1. rivoligiuseppe

    rivoligiuseppe Utente

    Nome e Cognome:
    Ing. Giuseppe Rivoli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    "I Sorci Verdi" di Pesaro
    apro una nuova discussione dopo aver giocato oggi con uno psicologo.
    ad un certo punto comincia a servire senza effetto una palla veloce e lunga alternata una volta sul diritto e una volta sul rovescio, e la cosa strana e che lui guarda in un altra direzione, cioè guardava nel muro di fronte a lui. sempra assurdo ,ma lui mi ha spiegato se non guardi l'avversario l metti in grande difficolta. ora vorrei che noi giocatori di d2 e d1 ci scambiassimo dei consigli veramente utili da utilizzare in partita, tattiche psicologiche, trucchi. ognuno può mettere la sua esperienza, ognuno potrebbe dire la sua, magari trucchi per leggere il servizio, la quantità di effetto della palla. i set arrivano solo a 11 e portare a casa qualche punto in più usando "tattiche psicologiche" non mi dispiacerebbe. so benissimo che i giocatori più forti vogliono tenersi i segreti, ma se non condividono psicologia, tattiche e tecnica si troveranno a giocare sempre con giocatori più scarsetti, e anche loro non potranno crescere.
     
  2. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Sicuro che non ci fosse una gnoccolona appoggiata al muro? :p

    [​IMG]
     
    A Grip_76, paolom e andras piace questo messaggio.
  3. rivoligiuseppe

    rivoligiuseppe Utente

    Nome e Cognome:
    Ing. Giuseppe Rivoli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    "I Sorci Verdi" di Pesaro
    abbiamo fatto più prove, e ho avuto tanta difficolta, ovviamente da adesso mi esercito a guardare nel servizio solo la palla e l'ultimo pezzo di movimento prima e dopo avere colpito la palla e non l'aversario. se mi fosse capitato in una competizione ufficiale avrei preso molti punti così. da adesso quando servirò terro conto anche di questo parametro. provare per credere
     
  4. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    po psicologo ha un senso ha livelli altissimi (in ogi sport) se hai dei blocchi o devi superare certi timori ecc...ecc... d2 d1 serve molto di + allenare i fondamentali. Anche xchè chi riceve non deve mica guardare cosa stà fissando l'avversario o guardi la sua racchetta e la pallina o sei nel posto sbagliato almeno con la testa;)
    Una vecchi massima del tennistavolo (non ricordo dove l'ho vista) è :
    "nel tennistavolo concentrarsi vuol dire guardare la pallina"
     
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  5. politiz29

    politiz29 attaccante... nà volta!

    Nome e Cognome:
    Tiziano Poli
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    confermo... tu guarda la pallina ;) e vedrai che subirai meno i "trucchetti" dello psicologo
     
  6. paolom

    paolom Moderatore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Paolo
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Si, oltre a "certe" tattiche non dimentichiamoci messaggi subliminali e riti scaramantici... aiutano in modo simile.
    C'è già una discussione su comportamenti adottati per cercare di influenzare l'avversario, ma -appunto- è un cercare (scaramantico). Che certi atteggiamenti, con certi soggetti, possano portare dei vantaggi è possibile, ma di qui a farne una regola codificabile...
    Insomma facile distrarsi a giocare contro una quarta scollata (esempio -da discussione del forum) o un quarta incollato (esempio -da discussione del forum), ma non è detto che tutti subiscano allo stesso modo quel certo input.
    Interessante l'esperienza di una giocatrice italiana che iniziò a presentarsi col body, per stare più comoda: non tutti interpretarono la sua legittima ricerca di comodità allo stesso modo...
     
  7. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    mah... io farei qualche cesto su palla liscia. ;)
     
  8. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Ora mi attirero' le antipatie di mezzo forum:

    Gomme, telai, colle, booster,materiali vari, psicologia spicciola ( fino ad un certo livello) sono tutte cose nelle quali il giocatore di medio/basso livello ripone le proprie aspettative di "maggiore performance".
    Tutte fesserie!!
    Tecnica, dedizione, sudore ed UMILTÀ sono le sole cose che davvero servono per innalzare il proprio livello e vincere un po' di piu'!! NIENT'ALTRO!!
     
    A topspinner, nerdpong, merlo89 e 1 altro utente piace questo messaggio.
  9. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    e io che ho detto???


    :rotfl:
     
  10. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Io stavo scrivendo mente tu scrivevi ;)
     
  11. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    maddai.. ammettilo che non hai il mio dono della sintesi!
    ihihihih.. ;)
     
  12. paolom

    paolom Moderatore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Paolo
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Ma vuoi mettere quanto sia bello riporre nelle cose che hai elencato le proprie speranze ? :)
     
  13. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Giusto per non sintetizzare porto un aneddoto che mi raccontò un mio allievo di ritorno da uno stage con la nazionale giovanile a Grenzau:

    5 o 6 anni fa (o forse di più) si tenne uno stage delle giovanili a Grenzau (ottimo centro in Germania) con la presenza di validi giocatori e allenatori. Ad un certo punto, vedendo che i più giovani ad ogni errore si "lamentavano con la propria racchetta", Stefen Fetzner (speedy) fermò tutti e chiese ad uno dei nostri di prestargli la racchetta. Con uno sparring si mise a fare dei giochetti di sensibilità (tipo block tagliati, banane, ecc.) senza mai sbagliare. Dopo qualche minuto posò la racchetta e, prendendo la mano la mano di un giovane disse:" il tennistavolo è qui' (indicando la mano ed il petto dell'atleta), non è qui' (indicando la racchetta)"
     
    Ultima modifica: 29 Ago 2012
    A Grip_76, Fioravanti.S, lory60 e 1 altro utente piace questo messaggio.
  14. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    :hail:
     
    A Fioravanti.S piace questo elemento.
  15. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    Costantini
     
  16. rivoligiuseppe

    rivoligiuseppe Utente

    Nome e Cognome:
    Ing. Giuseppe Rivoli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    "I Sorci Verdi" di Pesaro
    grazie a tutti per le risposte, non capisco perchè quando qualcuno apra un forum tutti devono puntualizzare che ci vuole Tecnica, dedizione, sudore ed UMILTÀ, perchè questo lo so. mi alleno tutti i giorni, ma qualche consiglio pratico per me sarebbe bellissimo, il tennis tavolo non è solo tecnica e gambe, ma anche tattica di gioco, e se parliamo di tattica entra a farne parte anche la psicologia.
     
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  17. politiz29

    politiz29 attaccante... nà volta!

    Nome e Cognome:
    Tiziano Poli
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    :D questo succede perché il mondo è bello... perché è vario
    in un forum (qualunque esso sia) troverai sempre chi guarda l'argomento prettamente dall'aspetto tecnico, chi dalla parte filosofica, chi in modo costruttivo o qualcuno si iscrive solo per fare il troll, ma sta sempre e solo a te prendere per buoni i consigli che ti vengono dati... ignorare le risposte inutili che niente hanno a che vedere con l'argomento... sorridere alle battute che magari ci possono stare in quel contesto.
    Hai perfettamente ragione nel dire che la psicologia fa parte della tattica... altrimenti tutti i "motivatori" cresciuti come funghi nell'ultimo decennio che li pagano a fare??? Se avessi abbastanza soldi me ne pagherei uno anche io ;)
     
  18. Fabbro

    Fabbro Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Giulio Fabbri
    Squadra:
    TT ACLI Lugo
    Una cavolata che può farti guadagnare uno o due punti è la seguente: se sei abiutato a battere sul rovescio dell'avversario, magari tagliato corto, come insegnano ovunque, guarda da quella parte del tavolo prima di battere. Al terzo o quarto turno di battua, guardi sempre lì, ma spari una lunga veloce sul dritto avversario. E' una cavolata, l'ho già detto prima, funziona solo con chi non si focalizza SOLO sulla pallina, ma tentar non nuoce.
     
  19. rivoligiuseppe

    rivoligiuseppe Utente

    Nome e Cognome:
    Ing. Giuseppe Rivoli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    "I Sorci Verdi" di Pesaro
    1. Fabbro: se sei abiutato a battere sul rovescio dell'avversario, magari tagliato corto, guarda da quella parte del tavolo prima di battere. Al terzo o quarto turno di battuta, guardi sempre lì, ma spari una lunga veloce sul dritto avversario. "attenzione" funziona solo con chi non si focalizza SOLO sulla pallina.

    grazie Fabbro sei l'autore del primo punto della lista
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 30 Ago 2012 ---
    1. Fabbro: se sei abiutato a battere sul rovescio dell'avversario, magari tagliato corto, guarda da quella parte del tavolo prima di battere. Al terzo o quarto turno di battuta, guardi sempre lì, ma spari una lunga veloce sul dritto avversario. "attenzione" funziona solo con chi non si focalizza SOLO sulla pallina.
    2. rivoligiuseppe: prima di fare un servizio lungo liscio, giocarella con la palla tagliandola per un paio di colpi, l'avversario si aspetterà una palla tagliata, e quindi la risposta potrebbe quindi andare fuori o se entra, entra alta e tu fai lo smash:bash:
     
    Ultima modifica: 30 Ago 2012
  20. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    3. John Locke QDL: presentatevi in campo come da figura cosi' l'avversario non capirà ne dove guardate ne il vostro stato d'animo

    [​IMG]
     
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  21. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Un modo più poetico per dire "Minchione, non conosci nemmeno i movimenti del topspin!!!" :D
     
  22. paolom

    paolom Moderatore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Paolo
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Francamente penso che alla tua discussione siano state date ottime risposte e spero non abbia trovato niente di offensivo, quando si è aggiunta un po' di ironia. Sai bene che sui forum spesso le risposte son così, ma anche le domande spesso sono interpretate male perchè poste allo stesso modo.
    Il fatto che vengano puntualmente richiamati sudore, dedizione, ecc., è cosa ovvia, necessaria e giusta. Come è ovvio che ci sia un aspetto psicologico -in tutte le azioni del fare umano- da tener ben presente.
    Per come ho interpretato io la tua domanda/proposta tu chiedevi una serie di "azioni" da compiere; la cosa potrebbe essere alquanto inutile dato che se è vero che tutti diamo delle risposte a certi stimoli (come ti ha detto il tuo amico che guardava altrove), è anche vero che non tutti siamo capaci di ripeterli coerentemente e/o di rispondere sempre allo stesso modo.
    Per quanto riguarda i corsi motivazionali, generalmente a certi livelli fanno bene soprattutto a chi li tiene: le leve sono sempre le stesse, siano corsi destinati a chi vende, che a chi pedala,... (e qui si potrebbe scatenare l'inferno!); possono essere d'aiuto, ma non credo esistano le bacchette magiche: la strada si fa camminando un passo alla volta, sempre nella stessa direzione (se è giusta). Insomma, spesso il consiglio del dietologo è migliore perché pagato e quindi si è più motivati a seguirlo.
    Volevi consigli tipo "guarda la pallina e come viene colpita (e non l'avversario) come rimbalza", ecc. ?
    Se volevi "l'elenco dei compiti a casa", tra cui estrarre a caso per provare se funziona, tipo:
    1- accertarsi della presenza di una gnoccolona da distrazione; 2- farla disporre sempre perché sia l'avversario a vederla (e a distrarsi); 3- non distrarsi cercando di capire cosa sta guardando l'avversario; 4- ...; c'è già un thread -mi pare-, ma mi pare anche fossero soprattutto comportamenti superstiziosi... :shifty:
     
  23. rivoligiuseppe

    rivoligiuseppe Utente

    Nome e Cognome:
    Ing. Giuseppe Rivoli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    "I Sorci Verdi" di Pesaro
    caro sacramen, cosa intendi per "Un modo più poetico per dire "Minchione, non conosci nemmeno i movimenti del topspin!!!"
     
  24. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Forse hai sbagliato il quote ;)
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 30 Ago 2012 ---
    E' CHIARISSIMO che sacramen si riferisse al "ragazzino minchione" che sbaglia e da la colpa alla racchetta invece che alla propria tecnica!
     
    Ultima modifica: 30 Ago 2012
  25. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Via, diventando seri.. ma certo che la psicologia è importante.. questo è uno sport dove la "testa" è fondamentale, ma non nel senso che intendi tu, o perlomeno.. quello da te evidenziato è un aspetto marginale.
    I trucchetti del tipo guardo a dx e batto a sx vanno bene al mare.. o comunque puoi anche farli in campionato, ma non credo che ti porteranno molti punti..
    Invece sarebbe molto importante allenare l'aspetto mentale, la concentrazione, la lucidità di capire che cosa stai facendo e cosa sta facendo il tuo avversario, scoprirne i punti deboli, portarlo nel tuo territorio.. che dall'esterno sembra facile, ma mentre giochi spesso non noti neanche se il tuo avversario ha un rovescio inesistente.. per esempio.
    L'aspetto mentale è imprescindibile, riuscire a stare concentrato per tutto il match, senza vuoti, senza cali di attenzione etc.. quello sì che ti può essere d'aiuto e non per fare un punticino qua e là, ma per vincere le partite.
    Come si fa ad allenare questo aspetto?
    Boh. Credo che si debba solo fare del proprio meglio, concentrarsi al massimo sul match, sull'avversario e su se stessi avendo la consapevolezza che un calo di concentrazione capita, saperlo riconoscere e superare nei tempi velocissimi del TT. L'esperienza sicuramente è di aiuto, soprattutto sono estremamente utili le partite vere, tirate, dove ti stai giocando qualcosa, e non importa se è l'oro alle olimpiadi o l'ultima di campionato di D2, perché tutto è proporzionato alle nostre capacità.
    Resta comunque il fatto che tutto ciò non può prescindere dalla tecnica, perché nel TT puoi essere concentrato quanto vuoi, ma se non sai fare un colpo, non lo sai fare punto e basta.
    ;)
     
  26. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    ^
    This

    C'è da dire che il colpevolizzare la racchetta è una difesa psicologica automatica che consente di mantenere la fiducia in se stessi. Non c'è nulla di peggio che mettersi a fare autocritica in partita e pensare che si sbaglia qualcosa... Tanto vale dare partita vinta e bòn.
    Ma lo ritengo valido solo in partita ufficiale... In allenamento invece BISOGNA fare autocritica perchè è da lì che si tirano fuori i propri punti deboli per puntare al miglioramento. Se ad ogni errore si continua a dare la colpa ad altre cose presupponendo l'infallibilità significa che non si è disposti a modificare nulla in se stessi... Tanto vale cambiare sport e bòn...
     
  27. paolom

    paolom Moderatore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Paolo
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Dov'è andata la gnoccolona?;)
     
  28. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    A rivoligiuseppe piace questo elemento.
  29. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    In fatto di allenamento mentale questo spacca forte e duro... :sisi:

    NEW CONCEPT

    Riesce addirittura a dormire solamente 3 ore al giorno complessive e attraversare deserti senza particolari allenamenti e con 4 litri d'acqua dietro... In pratica sopperisce alle carenze fisiche principalmente convincendosi che va tutto bene.
    Un pò come chiedersi "Ma cos'ha la gomma???" quando spari un top di dritto direttamente sul muro... :rotfl:

    Anche se sotto c'è un progetto sulla codificazione e lettura del DNA che rasenta la fantascienza ma che porterebbe a risultati straordinari sia nel campo della prevenzione che della cura delle malattie...
     
    Ultima modifica: 30 Ago 2012
  30. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    mi sembra un ottimo modo per morire anche nel giardino di casa spero che nessuno voglia prendere spunto da ste scemenze se non sbaglio da qualche parte c'è anche un libro di una saccente australiana che insegna come si può vivere senza mangiare e assorbendo tutto quello che serve dell'aria:clap.(quest ultimo qualche vittima l'ha già fatta)
     
  31. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Scherzi a parte, Max Calderan è una bestia inimmaginabile!!! :sisi:
    Non è uno che parla e basta, 'sto qua fa traversate del deserto in solitaria ma con tempi che vanno al di là dell'umana comprensione, robe che non c'entrano niente con la preparazione fisica. Infatti ha proposto di farsi analizzare il DNA per capire come faccia a coprire 250 km di deserto in 2 giorni dormendo 3 ore al giorno e senza assumere carboidrati o integratori...
    Il fatto è che lui stesso attribuisce la riuscita di certe sue imprese al fatto che tratta certi bisogni corporei come la fame, la sete o anche la stessa paura di fallire come semplici impulsi elettrici che possono essere eliminati. Infatti quando parla della sua prossima impresa (e non si può definirla in altro modo, attraversare il deserto dell'Arabia Saudita da costa a costa, 1200x600 km di sabbia e dune altissime che NESSUNO ha mai attraversato neanche in auto...) tratta il suo eventuale insuccesso come una cosa normalissima, quasi che stesse parlando di qualcun'altro e non di se stesso. Manco fosse il protagonista di "Slevin" con la sua fantomatica sindrome basata sull'Atarassia e la mancanza di una qualsiasi forma di paura o dubbio...
    Vabbè, lasciamoci pure dentro la fame e la sete, però è indicativo il fatto che molto spesso sono le paure a frenare le prestazioni di un qualsiasi atleta ed è questo che ognuno tende ad eliminare con "riti" tipo controlare la racchetta... Ma è solo un pagliativo per non sbattere contro la dura realtà, ossia che si commettono errori.
     
    A seguso piace questo elemento.
  32. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Ed ora la parola al Maestro Miaghi :hail:

     
    A Mascalzone e andras piace questo messaggio.
  33. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Dalle mie parti è famoso Marco Olmo come running estremo credo abbia + di 60 anni chi fa running lo conosce per forza lui è l'esatto contrario poche storie e tanta fatica al contrario non mangia carne dato che a suo dire non ha senso mangiare una mucca che mangia cereali quando si possono magiare direttamente i cereali (premetto che non sono daccordo con l'affermazione) ma mi dicono che lui mangia tanti cereali e verdura al giorno quanto una mucca!!!+ carboidrati grassi e zuccheri!!!
    Dai non facciamoci prendere per il naso non puoi muoverti senza avere energia, a chi racconta ste stupidaggini farei fare un bel anno in africa a "correre" con i bambini che muoiono di fame ..tanto per vedere che bello è fare fatica con la pancia vuota! IMHO
     
  34. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Per quanto mi riguarda, senza dubbio il "servizio della nonna": il primo servizio che si insegna ai bambini nelle scuole tennistavolo, quello di rovescio con palla appoggiata corta sul rovescio dell'avversario, senza peso e con poco effetto, fatto quando il punteggio scotta (tipo 9 pari o ai vantaggi) mi ha dato diverse soddisfazioni, in D2, D1 e spesso anche più su ho trovato un sacco di gente che su quella palla non sa cosa farci e mi permette di tirare bene.

    Oppure, parlando di top spin, ogni tanto, specie su palla molto tagliata dell'avversario, una bella colombella lenta e carica, sfiorata bene. Ai miei livelli ne trovo veramente pochi che sanno bloccare di sensibilità e non di sola opposizione, il blocco o esce lungo o arriva una palla alta e lenta su cui posso tirare teso. E non vi dico, quand'ero più giovane, con la palla da 38 mm che prendeva il doppio dell'effetto che cosa succedeva.

    Infine, in difesa, quando rientro al tavolo dopo un taglio di antitop su uno stop che mi arriva dalla parte del rovescio, giro la racchetta e, di gomma "normale", finto il taglio pesante e gioco palla completamente liscia. Anche questo rende piuttosto bene ma qui dipende dal tuo gioco, ovviamente se sei un attaccante non ti serve.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 30 Ago 2012 ---
    Per quanto riguarda la psicologia, una cosa che faccio quasi sempre in partita è concentrarmi sul non sbagliare la palla che so che in quel periodo mi viene peggio o non mi funziona, che so, l'apertura di antitop piuttosto che il top di diritto; gioco meglio tutti i colpi, provare per credere.
     
    Ultima modifica: 30 Ago 2012
    A ri65 piace questo elemento.
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
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