Proposta di modifica al regolamento: Classifica valida per la partecipazione ai Campionati Italiani

Buongiorno,
con riferimento al titolo proporrei, per le stagioni a venire, di considerare valida per ciascun giocatore la media della classifica risultante per lo meno dal trimestre che preceda il mese d'inizio della manifestazione (es.: Febbraio-Marzo-Aprile se l'inizio delle gare fosse previsto in un qualsiasi giorno di Maggio). Sarei estremamente favorevole anche ad ipotesi che considerino il bimestre o, perché no, il mese precedente l'inizio della competizione.
Cosa ne pensate?

 

Io ero inizialmente favorevole, ma ho cambiato idea e mi sono convinto che sia giusto dare la possibilità a un giocatore che inizia l'anno in una categoria, gioca bene, vince ed esplode durante la stagione, di diventare campione italiano di quella categoria.
Discorso diverso per i rientranti, vero problema di cui si parla da anni e anche quest'anno nell'altra discussione.

 

Campionati italiani a settembre prima dell'inizio della nuova stagione con classifica al 30/06.
Chi è interessato al risultato si allena tutta l'estate.
Forse in questo modo si limita il fenomeno del rientro dei fenomeni in categorie non loro consone e con il "rodaggio" di un anno di attività e allenamenti.
Dalle parole di alcuni sembra che riprendano in mano la racchetta giusto per il C.I. ma in genere non è così.

Alternative:
- C.I. con l'ultima classifica a disposizione
- C.I. con qualificazione

 

Secondo me le alternative sono poche: o quella proposta nel post, o i Campionati Italiani si disputano poco dopo l'assegnazione delle categorie e,quindi, si sposti la data di uno dei due eventi, oppure si dà la possibilità a chi era quinta ad inizio anno e viene miracolato dal progresso tecnico di diventare Campione Italiano di categoria. Personalmente, pur essendo inizialmente più favorevole alla prima, sto cominciando a propendere per la terza, tuttavia ritengo che, in qualsiasi caso, l'urgenza sia rendere ferree le regole per quanto concerne i rientri.
Eventuali qualificazioni agli Italiani, oltre a non avere senso se non si parla di alto livello (quarta e quinta categoria sono quelle popolate da amatori, la selezione "per lo spettacolo" è superflua, chi prova ribrezzo guardando gli storti si guardi i terza e viva e lasci vivere) e controproducenti in termini di affluenza, con le regole attuali finirebbero per avvantaggiare ulteriormente i rientranti che vincerebbero bendati e con l'altra mano a scapito di giovani e meno giovani appassionat* che si allenano millemila ore al giorno.