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Perché si lasciano bruciare così i talenti?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da eta beta, 8 Gen 2010.

Status Discussione:
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  1. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    E' brutto da parte mia fare pubblicamente considerazioni che perlopiù sono di carattere personale e familiare ma credo che di situazioni come la nostra ce ne siano altre in Italia e che vada finalmente messa mano ad una ingiustizia oltre che ad un autentico spreco.

    Dopo la chiusura dei Centri Federali tutta l'Attività si è concentrata sulle Società ed é da queste che i Tecnici Federali attingono gli atleti per le rappresentative nazionali.

    Ma che ne é stato di quei talenti che non nascevano a Torino o Milano o Castel Goffredo o Treviso o Modena o Molfetta... e che quindi non avevano, e non hanno, la possibilità di allenarsi in modo adeguato alle proprie potenzialità?

    Mi viene in mente anche qualche ragazzo siciliano e sardo, disagiati fors'anche più di noi del "profondo nord".

    Semplicemente li abbiamo persi per strada, così come stiamo perdendo per strada un ragazzo, mio figlio, che a detta del suo allenatore, Mihai Bobocica senior : "non si sa come faccia a giocare come gioca" pur con il suo scarso allenamento. Un gioco efficace solo a sprazzi, una scarsa continuità dovuta alla scarsa attitudine all'automatismo e alla tenuta fisica, che derivano da una non adeguata mole di lavoro.

    E il lavoro non é poco per mancanza di voglia o di tempo ma proprio per carenze logistiche e tecniche (dicasi sparrings).

    Più di quanto facciamo non é possibile fare, per lui e per noi che lo accompagniamo: tre trasferte pomeridiane a settimana tra Domodossola e Torino (in tutto 1120 Km.).. pasti in autogrill e studio in macchina... dalle 15 alle 23... due allenamenti più campionato.

    A casa solo molta preparazione fisica e qualche partitella con gli amici di sempre, nessuno che possa fargli un cesto come si deve o una seduta di schemi.

    E così abbiamo bruciato un ragazzo dotato di buona mano, ottima gestione tattica della gara, solo con qualche carenza nel gioco di gambe che un adeguato training avrebbe potuto almeno in parte eliminare.

    E così, dopo un titolo Italiano allievi vinto rocambolescamente e due titoli Italiani di doppio 4a cat., il tutto tra i 14 e i 15 anni... il divario coi suoi coetanei, allenati in strutture adeguate PER IL TEMPO ADEGUATO, si é allargato.

    Lo so che si sta parlando di istituire nuovamente un Centro Federale per i disagiati... ma intanto saluti e baci per chi ormai é dato per perso.
    E poi, non c'é una terza via, senza costringere ottimi studenti a cambiare scuola e compagni, col rischio di inficiare il rendimento scolastico? :(
     
    A shamisen piace questo elemento.
  2. musicalle

    musicalle il maestro di Bertalex

    Nome e Cognome:
    Il Calle ;)
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Asd. TT Ossola 2000 Domodossola
    ... rispondo solo perchè(o forse no) la vicenda mi tocca direttamente...

    in questa frase ti dai proprio la soluzione:

    ... ahimè, questa credo sia l'unica soluzione, ed è più che normale.
    Se guardi non lontano da te hai l'esempio di chi ha dovuto cambiare scuola e trasferirsi per colmare il "gap", facendo enormi sacrifici...
    Risultato: è divenuto chi non poteva divenire restando dov'era, ha ottenuto ciò che non avrebbe ottenuto restando.
    E se guardi bene, in ogni altro sport è la stessa cosa...

    Purtroppo vanno fatte delle scelte, dipende solo da cosa si vuole e cosa si ha in testa... xchè non sempre poi le scelte danno i risultati voluti, le variabili sono molte e non sempre si possono prevedere...

    Capisco benissimo il tuo disappunto in questa situazione, ma così è e non si può cambiare...
     
  3. etnick

    etnick Appassionato Nauseato

    Nome e Cognome:
    Carlo Pandolfini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Il Circolo etneo
    Quello che negli anni passati è mancato è stata una gestione dei settori giovanili delle Nazionali aliena dalle pressioni e dagli interessi delle grosse società.
    E' chiaro che se metti qualunque ragazzo/a non idonei al tennistavolo per 4/5 ore al giorno ad allenarsi con i migliori allenatori e sparring, poi sul campo ti batterà il giocatore/giocatrice molto più talentuosi, ma che non possono sfruttare queste grandi risorse.
    Per cui oltre a bruciare quelli che potrebbero affermarsi, si portano avanti giocatori che si fermeranno comunque in Italia, per cui non si fa un lavoro da Nazionale, perchè il fine della Nazionale non deve essere costruire un ragazzo/a che primeggia in Italia, ma all'estero.
    Da non so quanti anni manca in Italia la figura di un Allenatore/Selezionatore/Talent Scout che faccia questa cernita. Penso ad un Sercer, un Bobocica, uno Zhilong, o un Deniso o Errigo che vadano come Tecnici federali in giro per l'Italia a scoprire "talenti", selezionarli e magari avere il coraggio di preferirli a chi si allena tutti i giorni 4 ore al giorno, perchè "vedono" le qualità giuste per farne un campione/campionessa.

    Credo sarebbe uno stimolo importante per molti e anche un modo di "ottimizzare" (oggi si dice così) le risorse giovanili che le piccole e medie società hanno, molte volte nascoste e/o inespresse.
     
  4. Raffa

    Raffa Utente

    Nome e Cognome:
    Raffaele Curcio
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Purtoppo il settore tecnico giovanile è quello che ha sofferto più di ogni altro il problema "politico" della Fitet degli ultimi dieci anni, quando una virata che non aveva alcuna motivazione tecnica, ma squisitamente politica, decise che i "centri federali" erano il male e le società il bene, innescando una situazione in cui solo i grandi (e ricchi) clubs potevano dare risposte alla domanda di crescita tecnica dei giovani più promettenti, condannando i periferici ai salti mortali o alla morte tecnica.
    In realtà il modello "centro tecnico" è l'unico che può permettere un futuro internazionale ( primeggiare in campo nazionale non può essere argomento di questa discussione), ma non è lungimirante sperare di crescere atleti che primeggino oltre confine con la maglia dell'Italia, accontentandosi di fare selezione a un tiro di auto dalla palestra della società strutturalmente adeguata, lasciando al proprio destino chi abita nel posto sbagliato.
    Non può essere un caso se negli anni novanta, nell'era dei centri ( Fiuggi poi Terni; Genova e Messina; più una decina di regionali ben strutturati e funzionanti), la maglia azzurra giovanile era contesa da atleti di ogni regione, con folta e qualificata rappresentanza sardo/siculo/calabrese.
    E' impossibile che in Sicilia che dettava legge, o quasi, nei settori giovanili femminili, non nasca più una bambina che possa aspirare alla nazionale.
    Ma tant'è e dobbiamo guardare avanti, perchè i centri federali che tanto bene hanno fatto nel creare pongisti di primo livello( ancora oggi molto della crema pongistica italiana è figlia dei centri), è anche vero che a livello umano spesso hanno fatto danni se non disastri.
    Perciò ora, che si vocifera dell'apertura del nuovo centro di Lignano, mi sembra che ancora ci si muova senza una visione complessiva della realtà italiana, non facendo tesoro delle esperienze positive e negative del passato, e soprattutto non dando risposte a chi talentuoso ma non nato nel posto "giusto", non voglia o possa fare la scelta tra tennistavolo e studio-famiglia-proprio ambiente.
    Esiste la terza via, ed è doveroso che una federazione che ambisca all'eccellenza come la nostra, ricerchi il talento vincente ( perchè nello sport individuale non nascono tre Waldner a generazione) in ogni angolo della nostra nazione.
     
  5. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Mi pare che l'ipotesi di cambiare città, sia la cosa più normale del mondo.
    Cosa dovremmo fare?Costruire un centro sportivo ovunque scoviamo un ragazzino di talento?!!Oppure a spese pubbliche forniamo a tutti un elicottero di servizio?
    I talenti non sono sprecati dalla federazione (per lo meno non x queste ragioni), magari si sprecano da soli, perchè anzichè giocare 4 ore al giorno con l'ipotesi cmq di una carriera non stratosferica, preferiscono fare gli avvocati o quel che pare a loro. (come dargli torto d'altra parte...)
    Ci sono tennisti europei che x sfondare non vanno da domodossola a torino .. vanno in florida oppure in spagna. Stellan Bengtson per vincere un mondiale emigrò prima per un bel periodo in Giappone, Waldner rimase per molte settimane in Cina e Kong Linghui da adolescente passo un anno in Svezia.
    Forse siamo una nazione di piagnoni e di mammoni.
     
  6. stregone

    stregone idiota....

    Mi sa che hai ragione...:hoi:
     
  7. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ringrazio Musicalle, Raffa ed Etnick per i preziosi commenti. Che altre persone con le quali in passato ho avuto opinioni contrastanti non si lascino perdere l'occasione per polemizzare in modo sterile e puerile... non mi stupisce affatto.

    Io un'idea sulla "terza via" ce l'avrei. I Comitati Regionali svolgono un egregio servizio alle nuove leve stimolandole con stages collegiali ma i giovani che già sono avviati da qualche anno alla pratica del tt non sono più supportati a livello tecnico. Semplicemente se non sei nei primi quattro/cinque il Settore Tecnico nazionale e quello regionale non si occupano più di te salvo poi richiamarti all'ultimo anno quando i più grandi sono usciti. I giovani all'ingresso di una nuova categoria giovanile spesso non sono convocati nè per gli stages regionali nè per quelli nazionali. Alcuni sono convocati in Nazionale nell'ultimo anno per poi essere "dimenticati" negli anni successivi ed essere poi di nuovo riconvocati all'ultimo anno di categoria causando così una discontinuità nell'attività collegiale nella quale apprendere stando coi migliori e creare un gruppo affiatato.

    La mia idea sarebbe quella di istituire una figura di tecnico/sparring itinerante che, a spese della Società, del Comitato Regionale e della Federazione, faccia visita settimanale ai ragazzi attenzionati, là dove si trovano. Credo che 5 unità di questo tipo di professionista potrebbero bastare, per ogni settore maschile e femminile, in tutto 10 unità: una per il Nord, una per il Centro, una per il Sud, una per la Sardegna e una per la Sicilia. Si potrebbe pure ridurre il numero recuperando due tecnici/sparrings risparmiati riaccorpando le categorie cadet e juniores sotto un'unica guida.

    Waldner e tutti i Maestri Svedesi sono stati invitati in Cina quando la Cina era in un momento di crisi della sua Scuola, il paragone non calza, anche perché non abbiamo, al momento, nessuna scuola da proporre. Tralascerei di prendere in considerazione gli esempi tennistici così lontani per budget (di spesa e di introito) dal nostro ambiente. Investimenti così onerosi avrebbero senso per intraprendere una carriera da lavoratori part time? Se credessimo che valesse la pena di investire (anche da parte di una Federazione) solo su talenti che possano eccellere professionalmente nel tennistavolo possiamo chiudere il nostro settore giovanile oggi stesso.
    Lasciamo perdere tanto si trattava solo di un'acida provocazione.
     
  8. etnick

    etnick Appassionato Nauseato

    Nome e Cognome:
    Carlo Pandolfini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Il Circolo etneo
    aggiungerei anche l'eventualità che siamo una nazione .... di (finti)furbacchioni... :cool:

    ...comunque...

    per me il ragionamento di Raffa non fa una grinza.

    In questi ultimi 10 anni le due Isole sono stati senza nessun tema di smentita le Regioni in cui si sono assolutamente bruciati tutti i talenti possibili, in quanto ignorate e abbandonate a se stesse in modo brutale dalla Fitet.
    Anzi, quando qualche talento emergeva, ci si è girati dall'altra parte.
    Ricordo sempre la volta che assistetti ad una partita in cui un nazionale giovanile, seguito da un tecnico delle nazionali, venne sonoramente battuto da un siciliano e...il tecnico delle nazionali, invece di complimentarsi con il siciliano, per il nervoso si allontanò prima ancora che finisse la partita!
    Per lui non c'era un atleta interessante di cui prendere nota, ma un qualcuno da ignorare.
    Nel frattempo quella mentalità assurda è da un po' cambiata, ma nel frattempo, come dice Eta........... chi si è perso, si è perso........:birra::birra:
     
  9. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    I furbacchioni perlopiù sono solo dei disonesti. I finti furbacchioni invece sono conosciuti anche come sciocchi. Ma gli uni e gli altri... che ruolo hanno in questa storia? :confused:
     
  10. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    E' un discorso che per un allenatore è delicato, diciamo che cerco di stare attento a come pongo la questione, per nn intaccare la professionalità dei colleghi.

    Sappi una cosa: centinaia di volte ho sentito discorsi come questo, nn è per te, non si capisce etc...., lascia perdere etc.

    Io sono convinto che con una buona guida e una volontà ferrea dell'allievo grandi risultati sono spesso possibili.

    Poi chissà, qualche allenatore ha pure ragione...per dire di più (se ti interessa la mia opinione)...tu sai che io alleno in Svizzera quest'anno, a Lugano. Sono contento, ho portato in 4 mesi un allievo alla nazionale maggiore, grazie ovviamente alle sue potenzialità e al fatto che in Svizzera non son odei fenomei, otlre che al mio piccolo contributo.

    Vieni da noi una volta, se hai voglia, almeno mi farebbe piacere vedere per bene tuo figlio che secondo me ha ottime possibilità, un buon tocco di palla e una tecnica non male. Il mio telefono ce l'hai.
     
  11. Raffa

    Raffa Utente

    Nome e Cognome:
    Raffaele Curcio
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    L'argomento è di tale importanza che forse meriterebbe una sede istituzionale più pesante di questo pur meritorio spazio.
    Piagnoni e mammoni? non credo sia questa la domanda, bensì se vale la pena di abbandonare il proprio futuro scolastico e lavorativo per puntare su un futuro professionale legato al tennistavolo: in Italia possiamo permettercelo?
    Per non rinunciare a giovani talenti che possano regalare al pongismo azzurro risultati internazionali, si deve coniugare il lavoro tecnico, molto molto duro e qualificatissimo, all'ambiente di crescita scolastico/educativo che il proprio ambiente socio-familiare può garantire.
    Scusa Eta Beta, ma il tecnico itinerante è un vecchio refrain che periodicamente fa capolino, ma che mai ha dato buoni frutti.
    Il concetto di "centro" è l'unico che può valorizzare il pongista che decide di dedicare allo sviluppo del proprio tennistavolo ogni attimo che l'impegno scolastico lascia libero.
    Il dilemma può essere il sistema organizzativo dei "centri":
    quello nazionale non risolve l'allontanamento dall'ambiente casa;
    quello regionale ha dato buoni frutti in passato, ma in molti casi non risolve il problema distanza tra centro e casa ;
    La Terza Via, che però obbliga i tecnici ad individuare e scommettere su potenziali futuri pongisti internazionali, potrebbe essere quello di portare a domicilio ( solo per i prescelti), la struttura adeguata.
    Detto così sembra una cosa assurda, ma pensandoci bene è quello che è già successo con Marco Rech, un modello di potenziale giocatore-studente, che ha avuto la fortuna di essere supportato da una società modello e poi di abitare a 10 km da Castelgoffredo.
    Tutti gli altri, senza super club e/o troppo periferici, li molliamo?
    E' solo un'idea,ma ho la presunzione di pensare che sia degna di approfondimento in adeguato consesso per verificare fattibilità, costi ecc.
     
  12. Jak

    Jak Bannato

    Ognuno fa le proprie scelte, e se se la sente, è giusto che provi ad intraprendere una carriera sportiva. Il vero problema è che in Italia lo sportivo viene solo considerato una capra ignorante che fa soldi divertendosi, scatenando l'invidia della gente, tutto questo grazie ai soliti calciatori (visto che il calcio sembra essere l'unico sport degno di nota in Italia) che danno un esempio negativo dello sport.
    Naturalmente in Italia non c'è spazio per lo sport e si è costretti a cambiare paese, visto che le frasi che si sentono più spesso sono "E dopo una certa età cosa vai a fare?", dimenticandosi che esiste una fase che subentra al giocatore, l'allenatore.
     
  13. stregone

    stregone idiota....

    Che il popolo italiano sia un popolo di mammoni privi di colonna vertebrale non è, purtroppo, una novità.
    Tutto il mondo ci giudica come inaffidabili, fifoni, voltagabbana e opportunisti.
    I tedeschi dicono che i nostri carri hanno una marcia avanti e 4 indietro...
    Vediamo se, per una volta almeno, hai il fegato di specificare chi siano queste
    "altre persone", auguri...

    Infatti...che ruolo hanno in questa storia ?
    E' un bel strano ragionamento il tuo, soprattutto se sciorinato da uno che ha postato in forum come Eta Beta/ Linetti pensando di fare fesso il prossimo.

    Voglio solo fare una considerazione che ritengo fondata:
    solleveresti tutto questo can can se il 'sacrificato', il 'penalizzato' in questione non fosse tuo figlio ?
    I migliori emergono sempre e in qualsiasi situazione ambientale.
    Se non sbaglio poi il ragazzo gioca a Torino, mica a Lampedusa.
    Mi sembra di capire che stai facendo dei sacrifici enormi per aiutarlo nella sua carriera, ogni padre 'serio' lo farebbe per il proprio figlio.
    Come detto da altri, tanti genitori sono ad un bivio, vista la situazione del TT in Italia: sacrificare la scuola, con i tempi che corrono, per un futuro nel TT ancora più incerto che ben difficilmente darà al ragazzo una tranquillità economica stabile, o mettersi il cuore in pace, lasciarlo giocare sereno, studiare con profitto e poi vedere cosa succede ?
    So che non è facile, ho due figli anch'io, ma temo che il momento della scelta definitiva sia arrivato, per il suo bene soprattutto.
     
  14. Jak

    Jak Bannato

    Ma questa è una cosa scontata, se il fatto ti riguarda ti impegni fino in fondo se non è affar tuo non ti interessi più di tanto, da che modo è modo è umano questo.
    Per quanto riguarda le decisioni penso che le debba sempre prendere il diretto interessato.
     
  15. stregone

    stregone idiota....

    Bravo, hai detto una cosa importantissima e che ritengo fondamentale: sono i ragazzi che devono decidere della loro vita quando raggiungono l'età giusta per farlo.
    E questo, per i miei figli, è stato il conseguimento del diploma di 3^media.
    Da questo punto in poi, sbagliare studi o attività, può essere l'ago che fa pendere la bilancia verso una vita ricca di soddisfazioni o una che si trascina avanti per forza d'inerzia.
    I genitori hanno l'obbligo di seguirli, consigliarli, aiutarli.
    Ma arriva il momento in cui devono essere loro a scegliere quale direzione prendere.
    Avessi dato retta ai prof nessuno dei due avrebbe intrappreso la strada che stanno seguendo ora.
    Il primo si è laureato lo scorso anno in Ingegneria Informatica e adesso lo aspettano i due anni di specializzazione: la seconda frequenta il 2^ anno all'Accademia di Belle Arti.
    Fortuna ? Forse, ce ne vuole sempre almeno un pò.
    Ma se li avessi costretti a fare altro...chissà...
    Almeno per questo ritengo di avere fatto il meglio per loro.:)
     
  16. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    I centri federali regionali ,anche se maggiormante hanno dato frutti in passato,sono improponibli solo per una mera questione economica: costano una cifra. Se in Italia esistessero centri specifici "multidiscipline" regionali mantenuti non dalle federazioni ma dal ministero per le politiche giovanili (quindi con minor impatto finanziario sulle tasche delle piccole federazioni) allora potrebbe rappresentare nuovamente una possibilità in più. Ma il grosso dei problemi sono la gestione dei rapporti atleti-famiglie-società-federazione :se non vi è chiarezza e vi son continui giochini e sotterfugi ,allora tutto diventa inutile. Se si voglion le cose serie bisogna esser seri.
    Quasi tutti i nostri campioni meagliati alle olimpiadi hanno in comune il fatto di fare enormi sacrifici ,allenamenti in sotto scala, in condizioni da terzo o quarto mondo ,senza adeguati supporto logistico e strategico: insomma ,almeno fino a quando non son giunti risultati di rilievo...
    Per intraprendere la carriera di sportivo (il calcio insegna per come è strutturato) mio cugino ,nel Torino calcio , vi è entrato all'età di 13 anni, lontano dai genitori e dalla famiglia. Lì ha studiato (ora è diplomato, con ottimo profitto): ma son scelte dure da fare , per le famiglie.
     
  17. ric58

    ric58 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Malpassi
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Invicta Pace Grosseto
    caro Eta, purtroppo le cose stanno come ha detto Chicco, il figlio di una mia amica a 14 anni era un promettentissimo centrale a volley, sport certro meno "minore" del nostro, si trasferì per 2 anni (mamma a seguito...) a circa 200 km da casa cambiando scuola, amici..ecc per giocare sia nelle giovanili che anche in serie B (a 14 anni!!) di un buon club dietro rimborso che copriva neanche le spese nella speranza di emergere ad altissimi livelli, cosa che poi purtroppo non successe per vari motivi...principalmente un suo comprensibile "calo di interesse" nell'età in cui invece avrebbe dovuto moltiplicare sacrifici e rinunce.
    Comunque a parte il risultato, per provarci dovette spostarsi in pianta stabile a 14 anni.
    Per fare sport ad altissimo livello ed essere adeguatamente supportato devi avere la fortuna di vivere nel posto "adatto" o trasferirtici se vale pena.
    La cosa ti tocca da vicino e quindi la senti particolarmente, ma non è cosa affatto rara..nei miei circa 40 anni di TT ho visto diversi talenti paurosi sparire per carenza di strutture ma anche per tanti altri motivi.....ma ho visto anche tanti ragazzi più o meno dotati (tra cui il sottoscritto) giocare , allenarsi e divertirsi per un sacco di anni come e dove potevano a periodi di più in altri di meno, facendo del TT un piacevole (e non invadente come altri sport) "compagno" per un sacco di anni di vita.
    Tra l'altro per emergere ci vuole anche un sacco di c...., pensa che io quando stavo in compgnia atleti, (una cosa gradevole che ho avuto dal TT) ho scoperto per caso di avere un talento mostruoso in una disciplina ben più remunerativa del TT. dei giocatori di golf con i quali avevo fatto amicizia mi portarono per scherzo col loro e mi fecero provare due tiri...poi mi fecero giocare 1 ora perchè dicevano che non era possibile che non avessi mai giocato e non avevano visto mai una cosa del genere...purtroppo però avevo già 27 anni e...... mannaggia se lo scoprivo prima....:muro::muro::muro:
    In sintesi, se non vale la pena di fare troppi sacrifici, se trasferirsi lontano dalla famiglia è una scelta troppo dura e magari neanche motivata perchè troppo incerta e condizionante per il futuro..(io non lo farei...)la terza via potrebbe essere quella di vedere il tennistavolo in maniera diversa più distaccata ma sempre divertente. Ciao Ric
     
  18. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Sono ad un bivio. Non so se rispondere solo alle persone intelligenti o se rispondere pure a Stregone.

    Visto che sono su un forum democratico non mi asterrò dal rispondere a tutti.

    Stregone, stai dimostrando di rispondere con astio solo perché ti sta antipatico il sottoscritto. Se é perchè ho scherzato col doppio nick Linetti non hai capito un bel nulla. Linetti era un mistero di pulcinella e tutte le persone con le quali aveva dialogato erano state subito informate sulla sua vera identità. Linetti é stato bannato dopo due mesi che era inattivo perché qualcuno si era ricordato di lui. Capitolo chiuso.

    Voglio farti una domanda Stregone, quanti sono stati i tuoi interventi inerenti strettamente il tennistavolo da quanto sei apparso? Io ho letto di tuoi commenti solo a discussioni sull'argomento donne e tt (perlopiù inteso come oggetti del desiderio più che come persone e atlete, niente più).

    L'altro acido col quale avevo auspicato di non dover più polemizzare é Lostboi.
    Come vedi il fegato non mi manca... e neppure il rognone.

    Era Etnick a parlare di finti furbacchioni, volevo sapere a chi si stesse riferendo. A proposito, a Etnick, Chicco e Ric58 rispondo che comprendo e condivido le loro considerazioni.

    Altro punto: ho detto chiaramente che sono mosso da motivi prettamente personali ma ciò che sta accadendo oggi a mio figlio é successo e temo succederà ancora per altri giovani logisticamente disagiati.

    __________________________________________


    La terza via enunciata da Raffa, al quale va il mio sentito ringraziamento per l'autorevole contributo dato a tutto il tennistavolo italiano, va aldilà delle mie più rosee aspettative, se ho parlato di "coach itinerante" é perché non ho osato chiedere di più. Voglio aggiungere che, tra le altre cose, se in Italia abbiamo potuto godere del grande contributo che Yang Min ha dato e continua a dare al nostro tt, gran parte del merito va al suo più grande pigmalione, Raffa perlappunto.

    Mago, grazie per l'interessamento. Anche l'amica Record, con molta discrezione mi ha offerto il suo sostegno. Anche a lei ho spiegato che Ale é molto impegnato con la terza liceo e altre trasferte oltre a quelle che già fa non sono possibili in questo momento... da qui la mia richiesta d'aiuto.

    Ale é un ottimo studente (anche perché é encomiabile il fatto che spesso studi in macchina), eccelle nelle materie scientifiche e se la cava egregiamente in quelle umanistiche. Anche per questi motivi non ce la sentiamo di alterare il suo equilibrio domestico e ambientale...

    Da genitore e da sportivo credo che in Italia ci si possa prendere cura di ragazzi che aspirino ad una carriera lavorativa extrasportiva dopo aver praticato al meglio una disciplina sportiva: il caso di Giovanni Bisi ne è un grande esempio. E credo ci si possa prendere cura anche di quelli che non hanno avuto la fortuna di nascere a due passi da un grande club.

    Ho piagnucolato troppo? Me ne scuso. Ma voglio aggiungere una cosa: chi veramente ha sofferto di più sono quei ragazzi che pur avendo le capacità e le potenzialità per fare bene, non hanno goduto dell'attenzione che pure mio figlio ha avuto in passato. Qualche convocazione per Open Giovanili all'estero lui l'ha avuta ed, in virtù della suo titolo Allievi, ha partecipato agli Europei di Terni 2008. Quindi non é questo il punto ma traendo esempio dalla vicenda familiare ho posto una questione più generale.

    Grazie a tutti quelli che mi hanno fornito contributi critici ma propositivi.
     
  19. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Grazie un corno, ora che la questione è stata risollevata , bisognerebbe cercare alternative alla situazione attuale per far in modo di limitare questi disagi...La mia perplessità rimane quella che ,se per caso nella mia società dovesse, per pura fortuna,nascere un piccolo talento,non saprei indicare buone alternative per sviluppare al meglio le sue capacità : nonostante la presenza di Adrian in palestra, una situazione tipo: sei convocato allo stage del gruppo della nazionale, lo salti un paio di volte ... e ne sei tagliato fuori a prescindere da ragioni più o meno valide... ora come ora non ci possiamo permettere troppa selezione abbiamo poco da selezionare... Formiamo un cordone stretto fra le società interessate e i resp. nazionali...
    Abbiamo la tecnologia che ci da una mano... in Australia e in altre parti del mondo i ragazzi studiano in diretta con internet. Non è difficile seguire degli allenamenti in diretta (o magari anche solo registrazioni) ,correggere ,e far eseguire esercizi specifici coordinando i tecnici.
     
  20. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Di niente, lo faccio volentieri perchè al di là del fatto che devo guadagnare essendo TT la mia professione, amo questo sport, altrimenti non sarebbero 40 anni di "avventure". Solo dopo la Germania ho fatto il profi, ma per anni ci si è pagati da soli trasferte di centinaia di km in posti innominabili pavimento in cemento e luce tipo biliardo (perdendo al primo turno), con società che ci davano magliette lise di terza mano e con qualche buchino pure.. Si è andati avanti lo stesso, solo grazie alla passione.

    Posso darti solo un consiglio, visto che hai postato per sfogarti credo e forse aspettando qulache risposta più o meno consolante (difficile). Se ci tieni al futuro pongistico di tuo figlio ricorda un paio di cosette, a mio modo di vedere: è ancora giovane e secondo me può fare ancora parecchio; non so da quanti anni sei ne tt e quali sono le tue...panoramiche e la tua possibilità di giudicare, ma devi capire che per far arrivare tuo figlio a certi livelli (cosa possibile secondo me) devi essere capace di riconoscere la differenza di chi capisce sicuramente di tt e chi è in grado, per comptenze ed esperienza, di fare certe cose...e parlo di professionisti, quindi dei pochi colleghi in Italia che hanno i numeri. Altrimenti non basta. Ovviamente anche l'allenatore deve essere convinto delle sue capacità e di quelle dell'allievo. Caro Eugenio, compendendo perfettamente le esigente di studio di tuo figlio, analizzerei al tuo posto proprio per questo motivo il modo di utilizzare il poco tempo che gli resta nel modo più saggio e fruttifero.

    A Lugano puoi passare comunque una volta e si bene una... Sinalco assieme, ciao.
     
  21. curl t.

    curl t. Utente Noto

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    tt lugo
    so che è dura ma secondo me per uno sport come il ping pong non vale la pena sacrificare scuola e amici...
     
  22. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Grazie Mago, sì, era uno sfogo molto personale e l'ho pure scritto anche se qualcuno me lo ha pure rifacciato come se non lo avessi chiarito da subito.
    Purtroppo c'è sempre in giro gente invidiosa che ti fa pentire di aver postato una discussione come questa.

    Tirèm innanz!

    Dici bene, bisogna lasciar parlare gli esperti. Bobone é uno di questi e credo che di giovani ne abbia visti passare (e qualcuno restare) diversi. Bobo si stupisce per come Ale sappia supplire alla mancanza di allenamento con l'intelligenza e con una buona mano. Con Ragni a Torino ha fatto una partita bellissima, gli ho visto fare giocate da vero funambolo mentre la volta precedente Lorenzo lo aveva preso a pallate. Il problema é proprio questo: gioca da funambolo non da vero atleta. Il fisico é ancora in formazione e lui ce la sta mettendo tutta con la preparazione fisica. Ciò che ancora è molto lacunoso è il lavoro di gambe.. soprattutto la scarsa rapidità a coprire con le gambe tutto il tavolo. Un po' dipende dalla sua indole tanto che forse averebbero fatto meglio ad impostarlo in difesa da subito perché non é la capacità di piegamento e distensione che gli manca ma proprio il "tempo" che si riflette su un ritardato "tempo" sulla palla quando messo sotto pressione.

    Ciao Erich, a presto. Purtroppo Lugano ci é vicina solo in linea d'aria. :D
     
  23. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    @Stregone & EtaBeta

    Certo che dalle vostre parti deve fare ancora parecchio fresco se cogliete ogni occasione per scaldarvi per benino. :D

    Da quella che si poteva paragonare al massimo ad una occhiataccia ne è uscita una escalation a mio parere immotivata. :mad:
    Intervengo solo per dire che mi spiace che due persone senza ombra di dubbio intelligenti e che, sotto aspetti diversi, stimo debbano lasciarsi andare in questo modo per incompatibilità caratteriali che portano a dare un peso eccessivo a semplici considerazioni.

    Dire che gli italiani (in senso generico) sono piagnoni e mammoni ci può stare.
    Io ad esempio sono d'accordo sulla prima ma non sulla seconda affermazione.
    Tutto il resto da una parte e dall'altra mi sembra esageratamente forzato.
    Tanto la "sfida" di Stregone quanto "la provocazione" sulla scelta della risposta.
    Mi spiace dirlo ma non fa onore ad entrambi.
    E a parer mio vale poco o nulla chi possa aver iniziato per primo, perchè l'inizio se anche fosse stato intenzionale (tutto da dimostrare) poteva essere bellamente ed elegantemente ignorato, trattandosi di una affermazione generica e derivante da un quote.

    Piccola riflessione a parte merita secondo me l'idea che faccia bene al forum solo ciò che riguarda il TT in senso stretto e l'apporto che il singolo utente porta ad esso.
    Per fortuna non siamo ancora in un forum "chiuso" che pesa le persone in base alla capacità ed esperienza di giocatore, di tecnico o di semplice appassionato che pone, propone o provoca discussioni su questo sport.
    Ogni discussione, rispettosa delle persone, deve avere uguale dignità, perchè da ognuna di esse si può ricavare qualcosa di positivo.
    In termini sportivi o come occasione di semplice e spensierata "convivialità" nelle differenze.
    Personalmente vi invito a "riconsiderarVi" come persone e come padri.
    Probabimente partendo da questo troverete più motivi che vi accumunano rispetto quelli che vi allontanano. :)
    Certo, un piccolo sforzo iniziale è necessario da entrambe le parti. :sisi:

    ****
    Riguardo il tema proposto dalla discussione concordo su quanto scritto da Ric58.
    Ancor di più se come dici tu il ragazzo è carente sul fronte della velocità.
    A quanto ne so è una caratteristica scarsamente allenabile.
    Certo la tecnica e l'esperienza fanno molto, ma un certo punto ti devi fermare per sopraggiunto limite fisico... se quel limite "si ferma in Italia" forse lo sforzo non vale la candela e tanto vale diventirsi per lunghi anni ed impegnarsi per un futuro diverso.
     
  24. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Non credo: come ben saprete in occasione della permanenza a Biella di Jeremy Petiot ,ne ho approfittato per approfondire la conoscenza del suo "percorso" pongistico...A prescindere dalle diverse situazioni ambientali di cui si potrebbe parlare in un secondo tempo, Jeremy mi ha raccontato che fino a circa 14-15 anni giocava si benino, ma solo per divertimento. Solo nel momento in cui ha deciso di fare la propria scelta di vita ha cominciato a fare allenamento serio (pur continuando ad andare a scuola fino alla maturità) : seguito in tutto e per tutto da un allenatore esperto (che ne ha curato anche la parte fisica nella fase critica della crescita muscolare compresi gli allenamenti per la velocità di spostamento) ,ha raggiuntoi risultati che son sotto gli occhi di tutti: impegno totale, però , sacrificio e ferrea volontà. Ora ,finita la scuola, gioca a mille km da casa, li fa ad ogni giornata di campionato, vive a Parigi (dove ha la fortuna anche di allenarsi) e "lavora" per 35 ore alla settimana (allenamenti,prep fisica,sport complementari) escluso tornei e campionato.
    A 19 anni non è certo un talento mostruoso alla Waldner ,ma è il risultato del duro impegno che ci mette.
    Tutto ciò per ribadire che non tutto è perduto se si comincia a giocare seriamente a 15 anni: bisogna scegliere,e poi impegnarsi,trovare le persone giuste.... Notare che non ha più rapporti con la nazionale ,preferisce non essere distratto da impegni extra e questo la dice tutta su cosa si aspetta da se stesso.
     
  25. stregone

    stregone idiota....

    Ero partito con l'intenzione di dirti quello che ti meriti ma, dopo l'intervento di Superciuk...forse non ne vale la pena.
    Essere definito da te un 'idiota', tanto si evince dalle righe qui sopra, è per me motivo di grande orgoglio, visto da quale pulpito viene la predica.
    E siccome solo la verità offende...non mi sento offeso neanche un pò.
    Sono nel contempo felice che, dopo una decina di flebo a base di estratto di leone, sei riuscito finalmente a parlare chiaro o quasi.
    Ti consiglio quindi di continuare la terapia ed integrarla con panini di pane e volpe, una bevanda al succo d'aquila, e 500 ml di sbranina al giorno.
    Se non dovesse funzionare...fai un viaggio a Lourdes:cool:
    Ah, dimenticavo, la flebo di leone in verità ha funzionato solo a metà; la prossima volta che vuoi sapere come si chiama qualcuno in realtà, non chiederlo in mp come hai fatto con me, chiedilo in pubblico, magari usando il nick del tuo figliolo, non si sa mai.

     
  26. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.



    Leggevo questo concetto...
    http://www.alleniamo.com/preparazione.fisica/2009/rapidita_gelmi.htm

    "La rapidità dipende soprattutto dalla funzionalità del sistema nervoso ed è legata solo in parte a fattori energetici. Per questo motivo la rapidità è una capacità scarsamente allenabile (può migliorare ma soltanto nell'ordine del 18-20%)".

    Immagino che molto dipenda da quale base si parte e dove si vuole arrivare.
    Allenare un atleta con una base di rapidità "non sfruttata" penso sia diverso che rendere rapido chi geneticamente non lo è.
    Faccio un esempio: migliorare, sotto questo punto di vista, Bobocica credo sia stato infinitamente meno complicato che farlo con Stoyanov.

    Ovviamente tutto si può migliorare nell'ambito di una aspettativa realistica.
     
  27. etnick

    etnick Appassionato Nauseato

    Nome e Cognome:
    Carlo Pandolfini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Il Circolo etneo
    Si è appena concluso il Torneo Nazionale Quarta in Sicilia:
    primi quattro classificati: 1992 (Sicali) -1995 (Quartuccio) -1993 (Mirabella)-1992 (Puglisi G.)
    ......... sono ancora quarta..... teoricamente giocatori scadenti....... qualcuno ormai vecchio e bruciato........
    ma ........ amici miei,
    se ci fosse stata Fitet.tv vi garantisco che molte risposte a questa discussione a quest'ora stavano lì, nelle immagini.
    Essere portatissimi per il tennistavolo ed ....... essere totalmente ignorati è qualcosa che grazie al "buco" 2001-2007 della Federazione nel giovanile (parlano i risultati, ma ancor più quello che succedeva) è stato perfettamente naturale, adesso da 2 anni le cose finalmente sono serie, ma come dice benissimo Eta, nel frattempo, chi si è perso si è perso!
    Per il futuro, se non cambiano le teste e si convincono che se un Grande Talento nasce ad Alghero, tutta l'Italia deve essere veramente felice, perchè un giorno porterà gloria a tutti,
    e non sotto sotto dispiacersi perchè il Tizio di Alghero è più forte del Caio di Roccasecca,
    e spostare risorse verso Alghero, di corsa per giunta,
    ........ se restiamo in fondo in fondo Provinciali..... che stanno a contare i voti e menate simili,
    il talento non si brucia, perchè neppure può esprimersi a dovere.
    Sicilia docet. Qui neppure riescono ad esprimerlo il loro potenziale, e alla Federazione di dare questa opportunità per anni non è interessato proprio.
     
  28. Jak

    Jak Bannato

    Vuole dire allora che non hai una vera passione...
     
  29. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ciao Superciuk, vedi, nel caso in ispecie non si tratta di velocità in termini di reattività. Ho visto il ragazzo giocare vicino al tavolo e controtoppare in maniera fulminea... non é questo il punto. La tendenza ad allontanarsi dal tavolo, forse in cerca di un tempo maggiore per decidere cosa fare, lo rende vulnerabile e gli crea qualche difficoltà a coprire bene il tavolo. Con un po' più di sicurezza credo che questa tendenza ad allontanarsi senza essere sotto pressione potrebbe attenuarsi e solo l'allenamento e la sicurezza tecnica potrebbe aiutarlo. Perlomeno é ciò che pensano i tecnici che si occupano di lui. Gli manca solo una adeguata mole di lavoro qualificato che a casa non può fare in misura sufficiente.

    Si tratta solo di un caso lampante di "coda di paglia".
    Le mie attenzioni erano rivolte a Lostboi, certo non avrei potuto ricomprendere nei miei ringraziamenti pure Stregone, ma la persona che aveva fatto un commento acido era Lostboi, il quale infatti dopo la puntura d'insetto al sottoscritto si è guardato bene dall'intervenire in modo serio, segno che il suo bersaglio era il sottoscritto. Poi Stregone si è sentito tirato in ballo e non ha esitato ad accomunare mio figlio ai peggiori difetti italici senza lontanamente conoscere a quali fatiche si sottopone il ragazzo per soddisfare la sua passione. Ha scritto che "sciorinavo" una teoria sui finti furbacchioni solo perché cercavo di capire a chi si riferisse Etnick. Non voglio tediarti oltre, non ne vale la pena, davvero.

    Ciao, con stima come sempre, Euge.

    Tu sai che pensavo anche a loro quando ho scritto la mia arringa. I Siciliani di cui parlavo sono proprio quelli che conosco meglio tra i ragazzi che hai citato, Sandro Sicali su tutti.

    Salutamelo e salutami Loredana.
     
  30. stregone

    stregone idiota....

    Guarda, ho sotterrato definitivamente l'ascia di guerra nei tuoi confronti ma non è questo, poi, l'evento più importante.
    Mi dispiace solo di essere accusato, come risulta dalla frase di cui sopra evidenziata in grassetto, di avere scritto cose sgradevoli nei confronti del tuo figliolo.
    Chiedo alle persone alle quali interessi la verità di andare a leggere i miei interventi precedenti, non ho mai accomunato il ragazzo 'ai peggiori difetti italici', qui sei in palese malafede: non solo, ho riconosciuto che anche tu, personalmente, stai facendo grossi sacrifici per aiutare tuo figlio.
    Sai fare bene la parte della vittima, molto meno quella dell' accusatore.

    Con questo concludo il mio ultimo e sciagurato intervento in questo forum e auguro a tutti buona fortuna.
     
  31. etnick

    etnick Appassionato Nauseato

    Nome e Cognome:
    Carlo Pandolfini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Il Circolo etneo

    Grazie Eugenio.
    Chiarisco meglio cosa intendevo per (finti) furbacchioni. VISTO CHE SI PARLAVA DI ITALIANI PIAGNONI E MAMMONI, a me pare che la dote italica peggiore sia quella dell'Italiano chi si crede sempre più furbo degli altri e crede sempre di aver trovato il sistema di fregarli, ma alla fin fine resta fregato lui.
    Purtroppo negli anni trascorsi si era creato un Sistema nel Settore Giovanile Fitet che ha bruciato Sistematicamente tutti quelli che non appartenevano a un ristretto numero di Società, prima ancora che scartandoli, ignorandoli proprio. Addirittura c'era un Sistema per fare arrivare gli eletti ai Campionati Italiani nelle migliori condizioni possibili, così poi si poteva dire: avete visto, avevamo ragione noi! Poi però si andava agli Europei e si prendevano batoste allucinanti da Cipro, Turchia, Lussemburgo, Scozia, si finiva ventesimi un po' dappertutto, e fino a due annetti fa la storia era Sistematicamente questa.
    Poi Qualcuno si è reso conto che così non si andava da nessuna parte e si finiva per fare non l'interesse di qualcuno, ma il danno di tutti, ed anche il proprio. E finalmente si è cambiata rotta.
    Mi sono spiegato cosa intendevo dire?
    Per me in 7/8 anni di gestione sbagliata del Settore Giovanile talenti bruciati ce ne sono stati a decine, e la Federazione ha solo saputo costruire solo medi giocatori/giocatrici, che anzi, proprio per aver frequentato l'elite sono i primi a ritirarsi quando escono da questa elite! DOPPIO DANNO DUNQUE.
    ECCO SPIEGATO IL MIO DISCORSO SUI FINTI FURBACCHIONI.
     
  32. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    E' tutto lì, perché negare? Lostboi chiosa il suo intervento carino a commento del mio post con un "piagnoni e mammoni". Tu sottoscrivi e quando ringrazio i commenti propositivi ti metti ad aggiungere al "piagnoni & mammoni" tutta una serie di difetti dell'italiano medio. Se non era riferito a qualcuno in particolare perchè enumerare questi difetti in questa discussione? Rileggiti.

    Leggo che minacci di lasciare il forum... e poi il vittimista sarei io?

    Rispondo a Etnick:

    Da che frequento l'ambiente nazionale giovanile ho notato che l'acquisizione di risultati era era alla base delle convocazioni. Un giovane interessante veniva alla ribalta vincendo un torneo nazionale e veniva convocato per il successivo Open. E' stato così anche per mio figlio: nel suo periodo migliore aveva una classifica da numero 1 allievi quando Rech era già junior e Mutti ancora ragazzi. Qualche piazzamento ai tornei e il titolo Allievi del '08 gli hano fatto avere qualche convocazione. Poi é passato Juniores e davanti a lui c'erano 4/5 junior più forti. E' successo pure a Pavan: nel suo primo anno Junior nessuna convocazione. Fuori Bisi, Dernini e Luini e Pavan é riconvocato. Che senso ha lasciare un giovane nazionale fuori dal giro, dall'ambiente, dal gruppo... per un anno, mentre sta crescendo, per poi richiamarlo quando la concorrenza si é fatta meno ardua? Non era meglio farlo allenare negli stages collegiali e magari permettergli di "rubare" il posto a qualche compagno meno motivato? Invece quel compagno sentendosi al sicuro senza rivali poteva gongolarsi nella sua convocazione. Ora vedo invece che le convocazioni vengono fatte prima dei Tornei Nazionali, qualunque sia il risultato sortito. Sanvitale si impegna e fa bene ma gli vengono preferiti altri che si sono piazzati dietro di lui. Perché frustrare così la passione di un ragazzo così volenteroso? Sanvitale é un altro esempio di ragazzo e di genitore che hanno dovuto fare tutto da soli.
     
  33. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    caro Eta Beta
    ANTEFATTO:
    1-Se la tua era un acida provocazione potevi specificare di non voler aprire un dibattito
    2-Non mi risulta che abbiamo mai polemizzato in passato (se alludi ai 2 post sull'ITTF non li definirei una polemica..) quindi per piacere non far passere il messaggio che io sia tuo nemico perchè A)NON SO CHI SEI B)Sui forum di solito si dibatte senza fare molto caso a chi posta cosa [visto che non ci si conosce].
    Fatta questa premessa .. non mi pare di aver fatto chissà quale commento ostile (manco sapevo che parlavi della tua situazione).
    Ad ogni modo spiego:
    CHAPTER 1: SOLDI PRIVATI vs SOLDI PUBBLICI
    Se qualche giovane talento trova degli investitori privati disposti ad investire su di lui (sponsor,benefattori,fondazioni) tanto di cappello. In Italia abbiamo una classe di imprenditori e renditieri, egoista e cinica, ma all'estero non è un fenomeno raro.
    Lo stesso Michael Schumacher non aveva alcun finanziamento dalla FIA Tedesca, ma incontro un giovane MECENATE che gli finanzio la carriera giovanile per diventare poi suo manager.
    Quando si parla di soldi pubblici (tipo Fitet), allora bisogna riflettere bene prima di spendere i soldi della comunità. E credo che vadano indirizzati verso soggetti che possano un giorno dare un valore aggiunto (anche economico) al movimento. Timo Boll o MIchael Maze sono VALORE AGGIUNTO per le rispettive federazioni .. portano pubblico e media, dove giocano.
    In caso contrario quello di cui parliamo si chiama REGALO. Eta Beta vuole un regalo dallo stato per la sua famiglia?? Lo vorrei anch'io .. ma sai com'è?
    CHAPTER 2:TALENTO E MOTIVAZIONE
    Auspichi che il talento venga premiato. Credo che dietro un campione ci siano diversi talenti. Talento nella mano (Waldner) talento nel fisico (Wang Liqin), talento nel lavorare come un mulo (Kreanga).
    Del ragazzo di cui parli hai citato (ci pare di capire) il primo talento. Dagli altri 2, non hai parlato. Però caro EtaB, ESSERE COSI' MOTIVATI DA NON VOLER NEPPURE LASCIARE I COMPAGNI DI SCUOLA .. non e a favore della tua richiesta di finanziamenti pubblici.
    Io credo che i finanziamenti pubblici vadano indirizzati a trovare nuovi campioni assoluti, non nuovi seconda categoria. Ma per diventare campioni assoluti credo che sia necessario qualcosa di più del talento. Persino grandissimi talenti come Karkasevic, se non supportati da molta volontà sono rimasti giocatori inespressi. Se un ragazzo vuole ambire a essere campione del mondo (se non ci ambisci neppure non ci andrai nemmeno vicino), credo debba essere disposto a sacrificare non solo i compagni di scuola .. ma TUTTO. Famiglia, gioventù, a volte a rischiare la vita.
    Una grande sciatrice americana degli anni 90, Picabo Street, raccontava di come da piccola, il padre sul far della sera, prendesse il pickup e andasse giù dalla montagna verso casa .. la giovane (9-10 anni), per non rimanere di notte sulla neve, doveva scendere coma un pazza attraverso i boschi un fuori pista, per riprendere il padre a fondo valle ed essere portata a casa...
    I giocatori cinesi quando finiscono nei centri di addestramento sportivo nazionali, a volte incontrano i genitori una volta all'anno.
    Tu invece ti lamenti perchè vuoi uno stupido trasferimento a Torino e dichiari amaramente che la federazione non ti supporta.
    Se questa è la profonda dedizione che hai per il TT, allora accetta un consiglio; gioca per divertimento e lascia stare i sogni di gloria.
    Il ragazzo sarà un talentosissimo hobbyista, con tante coppette nei GP regionali e magari farà pure una bella professione nella vita.
    POSTILLE:
    A) Waldner andò in Cina nei primi anni 80.. quando la Cina era campione del mondo a squadre (83-85-87) e in singolo (85-87). Non andò la ad insegnare.. bensì ad imparare. Esattamente come fece Kong L, nei primi anni '90 (all'inverso).
    B) Nessuno chiede alla scuola Italiana di proporre nulla. Scommettiamo però che se uno giovane tipo Stoyanov chiede di andare 1 anno in Cina a giocare per una squadra di seconda divisione, chiedendo solo vitto alloggio e un piccolo rimborso per viaggio LA TROVA SUBITO.
    I giovani europei però sembrano più interessati a guadagnare da subito quei 20-30k€ annui per stare in una 1-2 divisione europea e farsi qualche girone di qualificazione nei ProTour.
     
  34. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Non hai capito: la provocazione era riferita al tuo commento, non al mio post iniziale. Liquidare la faccenda parlando di piagnoni e mammoni cos'era?

    Non conosci me, non conosci il ragazzo e parli di piagnoni e/o mammoni.

    E poi non conosci nulla del Settore Giovanile Italiano altrimenti non faresti tutti gli sproloqui che fai portando esempi planetari che non si adattano per niente al nostro tennistavolo.

    Quando un ragazzo coi propri soli mezzi ed una serie di allenatori dilettanti arriva ad essere uno dei migliori cadet italiani e lo dimostra con tre titoli nazionali vinti tra i 14 e i 15 anni, si sottopone a lunghe trasferte per allenarsi degnamente PUO' esserre considerato una risorsa per una Federazione e questa potrebbe aiutarlo visto che non ci sono più i Centri Federali nei quali uno nato a Domodossola o a Lamezia Terme (non un nome a caso) può essere aiutato tecnicamente e atleticamente. Quando é finita l'epoca dei Centri tutto é stato delegato alle Società ma visto che un talento può nascere ovunque mentre le Società attrezzate non sono ovunque... lascio a te le conclusioni.

    Credi che se abitassimo ad un tiro di schioppo da Castel o da Torino o Milano o Treviso, mio figlio ora sarebbe molto distante da Seretti o da Pavan? Sono questi i termini di paragone in Italia, non Waldner o Karakaseviç, riesci a capirmi?

    Non chiedo aiuti, chiedo una politica giovanile che valorizzi i talenti ovunque essi nascano... ma che te lo dico affà????
     
  35. anti-sociale

    anti-sociale CORKSCREW MESSIAH

    Nome e Cognome:
    Andrea Toni
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Dynamis Manzolino
    Aggiungo...DEVE essere considerato una risorsa per la Federazione, e il confronto con i top players è poco calzante qui in Italia. Per quello che ho visto e conosco, il ragazzo ha talento e merita...:sisi:
     
  36. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    1-Piagnoni mammoni: mi riferisco al fatto che agli italiani piace spesso chiedere l'intervento pubblico per venire a sanare situazioni che da soli non sanno gestire (discussione recente: pagare viaggio ad atleti del sud per andare a fare tornei nazionali al nord).
    2-Il fatto che qui sia "universalmente" accettato che un mestierante come Karkasevic sia comunque "un altro mondo" rispetto alla realtà italiana ... non fa altro che testimoniare di come sia meglio tenere ben chiuso il borsellino e NON SPERPERARE UNA LIRA per chi al massimo ha ambizioni di vincere qualche titolo junior italiano. Detto tra noi .. se tutta l'ambizione tua e di tuo figlio è di essere un buon giocatore "locale" ALLORA SONO FELICE CHE NON SIANO SPESI I PROVENTI CHE PAGHIAMO NOI ALLA FITET.
    3-La discussione sul fatto che le società non nascano ovunque è un altro contro senso. Scusa ma se volessi fare l'attore sarebbe più corretto che vada tu all'Actors Studio di Hollywood o che il governo ti apra una succursale del suddetto a Domodossola??
    Che cosa ti devo dire?Fai una scelta .. vuoi che il figlio giochi a TT professionalmente? Vai a CastelGoffredo vai a Dortmund, fagli fare un provino per l'ASA "Amici di Werner Schlager" a Vienna o mandalo in China.
    Vuoi che tuo figlio faccia il dottore o quel che gli pare? Rimani a Domodossola, divertitevi a spese vostre con il TT (COME TUTTI NOI!).
    Ricordati che i soldi della Fitet sono pochi e NON PIOVONO DAL CIELO.
     
  37. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Sai perché parli così Lostboi? Perché per te sono solo chiacchiere da bar.
    Non ti cali neanche per un secondo nei panni di un ragazzo che ha fatto tutto quello che poteva per stare a livelli di eccellenza (italiana, certo) e ora che per poter progredire ulteriormente chiede che lui e quelli come lui vengano messi in condizione di avere quello che altri hanno stando comodamente a casa loro. Ma bada bene, se un ragazzo di alto livello (italiano, naturalmente) necessita di almeno 4 allenamenti settimanali, non é questo che si chiede. I sacrifici che fin qui abbiamo fatto, continueremo a farli, si tratta solo di una proposta per integrare il lavoro che si continuerà a fare fuori sede, con uno o due sedute assistite da uno sparring/coach che oggi potrebbe essere a Domo, domani a Biella e domani l'altro anche a Torino, perché no, perché non c'è mica solo il Cus Torino o il TT Torino... a Torino.

    E' una brutta idea? Discutiamo su questo come hanno fatto Raffa o Etnick, Chicco o altri. Lasciamo da parte i giudizi trancianti su situazioni che non conosciamo o persone che neanche abbiamo mai visto giocare.

    Se porre questioni sul forum deve sempre trovare qualcuno pronto a sentenziare senza avere ben presente di cosa si sta parlando (non della Germania o della Cina, non di assistenzialismo ma di programmazione) allora proprio non ne vale la pena.

    E non lo sai di cosa stiamo parlando perché altrimenti non faresti certi esempi e non parleresti di spreco di soldi pubblici che se sono sprecati allora lo sono anche per tutti gli altri che fanno stages e trasferte per conto della Fitet.
    E poi non leggi neanche quello che scrivo se dopo diverse pagine ti accorgi che stavo parlando di qualcosa che mi tocca in via personale.

    Ti saluto.
     
  38. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Che la Fitet sprechi altri soldi in altri modi è risaputo. Fosse per me, la Fitet dovrebbe essere un ente di pura assistenza organizzativa (formulazione campionati, tesseramenti e programmazione temporale) a BUDGET TENDENTE A ZERO.
    Ossia, qualsiasi attività, nazionale e internazionale dovrebbe funzionare sui soli emolumenti privati (società di TT e circoli - sponsors - iniziative private). Più o meno come funzionano tutti gli sport moderni che sono in crescita oggi.(Perchè un giovane snowboarder gira il mondo aiutato dalla Burton mentre un pongista deve avere l'aiutino federale?).
    Detto cio', io non conosco te, ma tu non conosci me x sentenziare su cosa conosco o meno.
    Negli anni 90, giocavo (come modesto amatore privato) presso il centro federale di Genova, uno dei miei istruttori Catalin Negrila oggi lavora a CastelGoffredo, negli ultimi anni sono stato in contatto (ho giocato anche qui nei medesimi impianti) con una società che in pochi anni ha tirato su una serie A femminile.
    Penserai che la Fitet abbia fatto chissà quali donazioni. In realtà, la società dopo il quasi fallimento di fine anni '90 è stata ritirata su, non da chissa quale ESPERTONE DI TT ma da "una mamma" che non ha mai preso in mano una racchetta; seguiva la crescita della figlia e delle sue compagne e compagni di corso. Ha raggranellato abbastanza sponsor per poter pagare un buon allenatore, poi ha ottenuto da un imprenditore locale l'uso di un impianto .. poi con i risultati gli sponsor ha preso a giocare altre atlete migliori.
    A livello regionale da un anno gestiscono il CR e sicuramente ne hanno tratto dei benefici. A livello nazionale dalla Fitet hanno forse ottenuto più sberle che altro (non ultimo il divieto di usare la loro atleta di punta in A2). Senza andare a Terni ha (ri)costruito qualcosa a Zena.
    Nel mio "piccolo", la mia società non riusciva a crescere e ottenere buona formazione tecnica. Mi sono legato ad una società più grande (senza cmq dismettere la mia) e chi si è tesserato con me a settembre, aveva a disposizione 5 allenamenti settimanali da 2 allenatori 2° categoria....
    Caro EtaB, non pensare di essere l'unico che sa tutto e sopratutto non ti aspettare che la programmazione te la faccia qualcuno a Roma .. come dicono i vecchi "aiutati che il ciel ti aiuta".
    passo e chiudo.
     
  39. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Non sai quanto mi spiaccia dover trasformare una discussione che mi stava a cuore nell'ennesima polemica sterile... ma tant'é, non so sottrarmi, non so dire "non ti curar di loro ma guarda e passa"....

    Allora un po' di storia della mia Società te la faccio pure io.

    Un sottufficiale sardo della Guardia di Finanza trasferito a Domodossola, trent'anni orsono ha avvoato una Società di Tennistavolo con un gruppo di amici. Te la faccio breve, nel giro di alcuni anni ha formato un buon gruppo nel quale spicca Gianluca Bilucaglia, ex numero 20 d'Italia. Con l'aiuto di un solo sponsor privato di medie possibilità, é approdata alla serie A2 maschile, é retrocessa e vi é ritornata nel 2002 proprio quando mio figlio cominciava a giocare.

    La stagione dopo dovette rinunciare, pur essendosi salvata ai play out, per le mancate promesse di sponsorizzazione da parte degli enti locali.

    Nel tt ci sono persone che promettono soldi ai presidenti e poi li negano, presidenti che promettono soldi ai giocatori e poi li negano, che promettono soldi agli allenatori e poi li negano, che mettono due o tre sparrings cinesi e allenatori dell'est Europa in monolocali pagandoli meno di mille euro al mese.

    Ebbene, queste cose il mio Presidente non le ha mai volute fare, ecco perché oggi a Domodossola non ci possiamo permettere un tecnico o uno sparrig professionista, neanche a mezzo servizio perché siamo decentratissimi.

    Guarda sulla cartina dove si trova Domodossola.

    Ripeto, sono il primo ad odiare l'assistenzialismo. Io vengo dalla Fisi, sono un ex sciatore agonista, se valevi qualcosa trovavano il modo di valorizzarti, sia che tu fossi della Val D'Ossola o della Sila, certo dovevi valere e io ti dico che mio figlio vale qualcosa, così come valgono qualcosa Federico Baciocchi, Pasquale Sanvitale e alcuni altri, ragazzi dalle grandi potenzialità che se valorizzati potrebbero DARE molto, parola di Eugenio Bertagna.
     
  40. Raffa

    Raffa Utente

    Nome e Cognome:
    Raffaele Curcio
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Grazie per aver trasformato un interessante dibattito sulla programmazione del settore giovanile di punta della Fitet, in una squallida diatriba personale.
    Non mi frega niente di Bertagna junior; scusa Eta Beta ma così si capisce meglio quello che voglio dire.
    Io mi riferivo alla possibilità di programmare al meglio l'eventuale crescita tecnica di un eventuale talento pongistico, che eventualmente nascesse in una località disagiata.
    Non fatemi ridere con paragoni fatti con altri sport in cui esiste una possibilità commerciale futura: infatti un pallavolista o "baskettista" anche di serie B2 campa dignitosamente del suo "lavoro" sportivo, mentre un pongista di primo livello, dopo un lavoro immenso per arrivare tra i primi dieci ( sto esagerando alla grande) in classifica italiana, riceve un ingaggio "misero" dal club di serie A1 in cui gioca ( lo so moltooo bene) e per di più senza alcuna garanzia presente e futura.
    NON PRENDIAMOCI IN GIRO.
    Se vogliamo parlare di come la Fitet potrebbe, con molta difficoltà, supportare un atleta che assicuri un futuro internazionale di livello adeguato, anche nel caso non abiti a Asola o Castelgoffredo, accapigliamoci pure, altrimenti spernacchiatevi durante un torneo regionale!
     
  41. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova

    Di personale non c'è nulla visto che non ci conosciamo .. per quanto EtaBeta sia convinto che ce l'abbia con lui, ho solo idee un pò diverse dalle sue ... ad ogni modo visto che noi (sopratutto io ..siamo squallidi), INIZIA TU A SPIEGARCI QUALCOSA, genietto del MANAGEMENT SPORTIVO.
     
  42. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Grazie Raffaele. Avrebbe dovuto proprio essere una discussione come la intendi tu.

    Io, che ho lanciato il thread, ho premesso che stavo facendo un'esternazione molto personale, ma che la situazione in cui si é venuto a trovare mio figlio é comune a molti altri ragazzi/e passati/e, presenti e futuri/e del nostro panorama giovanile.

    Non per niente mi sono venuti in mente i ragazzi del profondo sud, delle isole e ci ho aggiunto quelli del profondo nord, lontani centinaia di kilometri dai santuari del ping pong.

    Lo scorso anno parlai direttamente con Matteo Quarantelli di queste problematiche e la sua risposta fu che come fanno molte altre Società, anche Piemontesi, avremmo dovuto attrezzarci con tecnici e sparrings se non proprio professionisti, almeno semipro.

    Il punto é che le persone qualificate non sempre sono disposte a sobbarcarsi trasferte impegnative. O hai mezzi per ingaggiare un tecnico/sparring che si trasferisca presso la tua Città, oppure ti tocca trovare qualcuno a mezzo servizio con altre Società, ma queste devono trovarsi ad una distanza ragionevole una dall'altra... e noi non ci possiamo identificare in nessuna di queste condizioni.
    In Italia forse c'é un solo globetrotter instancabile e risponde al nome di Eliseo Litterio. Quell'uomo é incredibile, in una settimana macina centinaia di km. tra Mugnano, Sessa Aurunca, Casalbordino e casa sua. Ma ripeto, credo che come lui ci sia solo lui.

    Quindi il problema sta tutto lì, tentare di quantificare la spesa necessaria per visitare mono o bisettimanalmente i ragazzi che si considera possano essere attenzionati. L'altrenativa sono i Centri Federali. Ma farne uno solo a Lignano Sabbiadoro sarebbe ancora una volta penalizzante per i ragazzi del Sud. Una volta liberi da impegni (che sappiamo essere feriali per la scuola e nei fine settimana per l'agonismo) quanto debbono impiegare per ricongiungersi con le rispettive famiglie? Va da sé che un Centro nel Far East Italiano sia congeniale ai ragazzi del Centro Nord. Ora, comprendo che con la struttura Ge.Tur di Lignano la Federazione abbia messo in atto delle sinergie economiche ma non trascurerei il fatto che a Terni c'è una struttura sottoutilizzata che con poco potrebbe essere messa in grado di fornire un adeguato supporto logistico/sportivo ai ragazzi di ogni regione.

    Naturalmente, conditio sine qua non di ogni Centro che si rispetti dovrebbe essere un'adeguata attività di tutoring nelle ore di studio come in quelle di tempo libero.

    Per chi ha già avviato un corso di studi superiori nella propria città, se non vogliamo perderli come risorsa sportiva della nostra Federazione, non vedo alternativa ad un parziale supporto "porta a porta".

    P.S. Lostboi, tu continui a sparare sentenze ignorando tutto e tutti. Se tu sapessi chi é Raffa e qual'è la sua storia sportiva e dirigenziale e quanti e quali sono stati gli allori che la gloriosa Società da lui presieduta ha mietuto in questi DECENNI, ti guarderesti bene dal chiamarlo molto irrispettosamente "genietto del management".

    Lui, giustamente ha giudicato "squallida" la diatriba personale, si é guardato bene, da Signore qual'è, di dare dello "squallido" ai suoi protagonisti.
     
  43. record

    record Utente Attivo

    mica tanto, beta..
    tre ore di macchina da milano! (sempre che l'A4 non sia ingorgata) e meno male che c'è il nuovo passante di mestre, sennò di ore ce ne volevano SEI.

    comunque sembra (ripeto SEMBRA) che in periferia di milano city (tangenziale est) stia per nascere un centro simil-federale. speriamo che la fed ne faccia buon uso: milano è raggiungibile in fretta, ormai, visti i frecciarossa (quando funzionano).
     
  44. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    A)Le tue contraddizioni sono veramente senza fine. Nei primi post, hai suggelato che non vuoi mandare tuo figlio a studiare/vivere nemmeno a Torino, per non fargli cambiare compagni di scuola [non vuole lui hai detto..] e ora fantastichi sul potenziamento/utilizzo di centri federali a Lignano e Terni. Capisco che i centri siano uno pseudo collegio (almeno Genova era così), ma non credo che a Torino si corrano rischi di vita tremendi.

    B)Una cosa che deve essere BEN CHIARA QUA DENTRO. Siamo in un forum online. QUI DENTRO RAFFA E' RAFFA SOLTANTO. Magari nella vita in realtà è Sharara ... come io potrei essere Stefano Bosi che "Trolla". E per inciso come suo primo intervento nella discussione UN SIGNORE NON LO E' STATO PER NULLA.

    Se poi non era una sentenza ... il tuo "avvertimento" su Raffa... :tsk:
     
  45. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Elena, quando si parla di Centro Federale si intende una struttura nella quale i ragazzi si allenano e studiano collegialmente in modo residenziale.

    Lignano é comodissima per il Far East, meno comoda per il Nord Ovest... scomodissima per tutti gli altri. Ma va da sé.... anche Terni é comoda solo per il Centro Italia e scomodissima per tutti gli altri. Diciamo che Terni per la sua centralità offre una par condicio geografica. ;)
     
  46. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    :D

    SE NON SI HA UN POSTO DOVE CI SI PUO' ALLENARE TUTTI I GIORNI 3 ORE
    CON PREFESSIONISTI SACRIFICANDO TUTTO.....NON SI VA NELL'OLIMPO..


    RITORNA IL MOTTO...

    - SEGMENTAZIONE
    - PIU' CENTRI PER TUTTI
    - UN ADEGUATO PLANNING ...NEL SENSO.....STUDIO O FACCIO IL PRO???

    Il talento si conosce solo nella misura in cui viene sviluppato o sciupato:D
     
  47. Desso

    Desso Nuovo Utente

    Squadra:
    CRAL L. Rum comp.unica
    Io appoggio LostBoi.... Noi facciamo uno sport che tutta Italia dovrebbe invidiarci e non avrei mai voluto fare certi paragoni ma devo...
    Se guardiamo il calcio, sport assai popolare in italia, troviamo la risposta ad ogni domanda.
    Un ragazzino di 14 anni può essere chiamato tranquillamente dal Trieste al Palermo ed avere un'istruzione a Palermo + alloggio pagato, ma il punto non è questo.
    Se un giovane va da Trieste a Palermo a 14 anni con la famiglia e può essere che l'anno dopo si distrugga un menisco e non giochi più, perdendo la possiilità di avere una vita fatta di normalità a livello scolastico xk si è trasferito da una città ad un' altra per poi tornare nella vecchia, non vedo perché nel tt non può accadere questo... Sta al ragazzo capire l'interesse nei confronti dello spor che pratica.... Un ragazzo deve andare dove la competizione può far fiorire il giovane....


    Finiamola con queste coalizioni con lostboi ke vuole solo esprimere un suo parere... Voi siete gli squallidi... E se nn vi fa piacere essere chiamati così smettetela!!!
     
  48. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    a)- in Italia manca la Cultura Sportiva di Base, non si fa Sport come Materia Scolastica così che chi potrebbe eccellere in Arti Sportive viene invece vessato sul "Monte Assenze", il muratore non lo farà mai e così a calci in culo prende un diploma o addirittura una laurea e le case (per fare un esempio) le facciamo costruire agli extracomunitari che non scartano nessun lavoro (in alcuni casi magari fanno i muratori e pure legnano i nostri a Pingpong in B1 e B2 ecc)
    b)- in Italia solo i Gruppi Sportivi Militari (e qui spezzo "addirittura" una lancia per il Francone Superpresident ;) visto l'accordo con l'A.M.) permettono di fare Sport (con la maiuscola) professionistico e consentire poi al Coni e al Petrucci di turno di riempirsi la bocca con ele poche medaglie che arrivano quando dovrebbe contare, contro Paesi che hanno ben altre tradizioni, cultura e volontà (peccato che molti le abbiano anche e non solo nel contesto sportivo.. c'è da cominciare a chiedersi che razza di Paese siamo nei confronti della maggior parte)
    c)- il Coni è probabilmente il primo degli Enti inutili in Italia, in mano alle Federazioni Sportive, che fanno quello che vogliono, quando e come (un esempio sono le diversità di applicazioni di leggi e direttive, come nel caso della alienazione dei Titoli e Diritti Sportivi :mad:).
    Qualsiasi cosa che smuove anche di una piccolissima parte il Sistema Utilizzato (per mettere il proprio culo a mangiar tranquillo) è ostacolata, evitata, rinviata con ogni mezzo, fino a cadere nella normale dimenticanza, col più tipico dei sistemi italici.
    Non so se qualcuno ha presente l'ultima assemblea federale, quante abrogazioni di articoli dello statuto Fitet il Coni aveva vietato e/o ordinato invece e come la Fitet abbia bellamente fatto i "lazzi" suo!... E da quanti anni stiamo parlando di cambiare il sistema voti? Quante Commissioni ad hoc?
    Quindi:
    è perfettamente inutile che stiamo qui a dire perchè si sprecano i talenti, succede perchè siamo in Italia ...così come ne vengono sprecati migliaia nel calcio ed in altri sport Maggiori, figuratevi nel Tennistavolo, dove non abbiamo dieci persone in Italia che capiscano come si fa a mettere in mano una racchetta a un bimbo e cosa gli si deve poi dire se gli si vuole insegnare a "tirare" o "difendere"... come sapete sostengo ... è naturale che ne venga fuori un giocatore mediocre a tutti i livelli..
    I Centri (che erano poi la Società Fitet) hanno fatto il potere di Stefano Bosi e mangiare diverse persone che però dovevano far parte del suo sistema, grazie al Meccanismo Assurdo della Tabella Voti e con lo stesso metodo e meccanismo sono stati sostituiti dalle società (centri periferici) amiche della Grande Società (che è poi la nuova Fitet)....
    A chi volete che interessi se nascono talenti e dove, quanti se perdono e dove (mica potrebbero poi giocare tutti per la stessa Società!?!) , .... se dopo tutti questi anni passati e le stesse discussioni che facciamo... nel femminile le migliori italiane sono ancora le stesse di 20 anni fa e nei maschi abbiamo un paio di figli di stranieri e gli unici due su cui abbiamo speso tutto quello che c'era... non sono stati programmati/aiutati per un futuro utile alla disciplina ma sono semplicemente stati scaricati una volta inutili alla "causa del proprio orto".
    Poi, per carità, ... parliamo e discutiamo quanto ci/vi pare ... che è come andare a spazzare il mare ... certo fa ridere andare a rileggersi dichiarazioni passate di alcuni di noi ... che ora si sorprendono di quanto accade...
    come la ragazza che salì in albergo con Mike Tyson e poi si scandalizzò perchè il bestione pensò di provarci (e ci ha provato ..ooohh se ci ha provato!) :sisi:;)
    Dateci un taglio con sti talenti sprecati e i centro e il resto, fate parte anche voi di una disciplina che ci appassiona un casino ... ma nella quale facciamo ridere alla grande, ... giochiamoci e basta... almeno finchè non cambia il sistema ..ma non prevedo accada prima che ci siano i figli dei nostri nipoti!....:))
    :birra::birra::birra:


    p.s.
    al limite ne riparliamo quando avremo almeno 20 giocatori capaci di "tirare" (il top) nei primi 30 d'Italia.
    :rolleyes:
     
  49. Desso

    Desso Nuovo Utente

    Squadra:
    CRAL L. Rum comp.unica
    Ma in Italia non si sprecano i talenti x la burocrazia: Se c'è un talento vengono fatte delle proposte e dipende solo se il talento decide di trasferirsi da un posto all'altro...
    Le squadre dove ci sono 40 sparring altamente qualificati e come dire andare andare a giocare alla Roma o all'Inter e squadre del genere non ci sono in tutta Italia e x forza ci devono essere dei trasferimenti... Se poi i ragazzi non vogliono trasferirsi é un altro discorso..
     
  50. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Caro Desso, la piccola differenza sta nel fatto che i grandi Clubs di Calcio o di Basket quando attenzionano un giovane e lo invitano a trasferirsi, gli mettono a disposizione un ambiente nel quale studiare ed allenarsi assieme ad altri compagni coi quali dividono camerette e tempo libero. Nel tennistavolo questa eventualità non esiste ed un ragazzo SOLO deve essere messo in un collegio o in una casa famiglia con ragazzi che magari dividono con lui solo la scuola e lo studio ma non l'attività sportiva. Oltre a ciò le spese sarebbero a carico della famiglia, almeno nel caso che io conosco in maniera diretta. Il paragone mi sembra improponibile, perdonami.

    Sei tu a non capire o a non voler capire.

    A) é riduttivo dire che Ale non vuole trasferirsi perché non vuol lasciare i compagni. Il fatto é che sarebbe da solo, che dovrebbe stare in collegio, non in un centro con altri compagni di sport. Che le spese sarebbero solo a carico della famiglia.

    B) i Centri sono il passato e potrebbero essere il futuro. Ho postato questa discussione perché dalla chiusura dei Centri ad oggi non é stata valutata l'eventualità che un giovane di talento potesse nascere lontano dai Santuari del Ping Pong.
     
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