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L'Italica storia del pingpong...

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da superciuk, 8 Ago 2007.

Status Discussione:
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  1. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    http://www.tennis-tavolo.com/threads/7279/

    Prendendo spunto da questa da questo discusione e più precisamente da un commento di Boomerang...

    Qualcuno ha la buona volontà di spiegare cosa è successo negli ultimi 30 anni nel TT italiano?
    Così magari aumentiamo la cultura generale ed evitiamo che le fonti del sapere siano in mano a pochi privilegiati.

    Punti fondamentali sono:
    - Cronologia degli eventi
    - Organizzazione della federazione e delle società
    - Principali protagonisti
    - Indirizzi politici
    - Indirizzi tecnici
    - Considerazioni finali.

    Ovviamento mi rendo conto che non è una cosa da poco ... quindi chiedo a tutti di non intervenire (con eventuali diverse letture storiche) fintanto che il "RELATORE" avrà dichiarato di aver finito la sua esposizione.

    Un grazie in anticipo a chi si cimenterà in questa impresa.
     
    Ultima modifica da un moderatore: 26 Gen 2012
  2. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Che qualcuno scannerizzi il libro 60 anni di tt...mi sembra fatto piuttosto bene.
     
  3. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    Superciuk cominci ad interessarmi ...
    ti tessero per lo Squadrone del Futuro.... ?!

    ATTENZIONE CHICCO ATTENZIONE !! ALLARME !!
    Il libro dei 60 anni (anzi erano già 61) della FITet è una delle più grandi porcate che parlino del nostro sport.
    Innanzitutto c'è scritto che l'autore è Erminio Marcucci, su cui in passato i commenti sulla sua validità di giornalista sportivo hanno lasciato più di un interrogativo (??!??)
    Poi "si dice" che sia stato "dettato" dal presidente di allora Vito Penna (che non è nemmeno andato a prendersi la racchettina d'oro istituita ad hoc a Jesolo nel festone del 2006),
    Ho letto solo le prime pagine e se vado a riprenderlo poi ti dico quanti anacronismi ed errori grossolani e macroscopici ci fossero.
    Non sono state menzionate (e i maligni dicono volontariamente) società storiche come la Marcozzi ed il Senigallia.....
    Se si voleva un libro sul tennistavolo bisgnava farlo fare al povero Zuccarini, unico a fare una rivista federale degna di questo nome (però anche Carlo Di Primio) ... oppure ... se non esagera troppo anche il Drago Rosso... visto che si tratta solo di riportare ricorsi storici ed eventi.
    Noi stessi nel TT da un bel po', seppur giovani.... ci rifacciamo di memoria sroica ed aneddoti di grandi "vecchi" (Giovanni Bisi, Marco Lucini, Paolo Bargagli, .. ma anche Ady Goro e Testiera potrebbero raccontare la loro)
    :)
    però possiamo cominciare...
    (a dire il vero uno che potrebbe raccontare molto è anche il Volpi di Carrara.... che ha saltato parecchie sponde e sbarramenti ..... tanto un' mi parla più un' mi parla!!!)
    Curcio Raffaele, Boomerang, Rommel.... ne sanno...molta!
    Ma com'è che i nomi sono sempre gli stessi???
     
  4. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    quando l'ho letto mi è sembrato interessante soprattutto perchè non conoscevo le vicende Fitet dagli albori...Che il risultato finale non sia ineccepibile dal punto di vista dell'imparzialità o della ducumentazione questo io non mi posso permettere di dirlo in quanto neofita rispetto a tanti "vecchi". Anzi ,prendendo spunto dalle pagine del suddetto libro, se qualcuno di più esperto (ma non disfattitsta e "bastian contrario") avesse la bontà di commentare le vicende stesse sotto i diversi punti di vista....
    ne guadagnerebbe la conoscenza critica della storia del nostro sport.
    Ciao ci si vede (sente) fra un po'....
     
  5. STAR PLATINUM

    STAR PLATINUM Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Matteo Ferrarini
    Squadra:
    San Pio X
    Bella' argomento davvero interessante, magari qualche giocatore datato che ha vissuto in prima persona qualche avvenimento importante puo' raccontare vicessitudini e retroscena. SONO CURIOSO.:approved:
     
  6. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    sente.. in che senso... mi chiami? (ti scrivo MP)
    ...
    So che un pezzo del Drago Rosso che si abbatterà sul volume incriminato è già pronto da tempo ma deve ancor auscire...
    e capirai!!!
    ...
    fatto sta che il libro è chiaro che si rende interessante da se, soprattutto verso dei "giovani" dell'ambiente... visto che è l'unico...
    ma al di la di questo ... fine della storia...
    proprio per chè è l'unico esemplare non possiamo prenderlo come bibbia, e ti confermo che è quanto di più inesatto e di parte si potesse pubblicare.
    Tra l'altro faceva parte di un avento approntato in quattro e quattrotto compresi gli adesivi del 60nale e le famose "racchette d'oro" e nessuno ha nemmeno visto il Marcucci alla cerimonia pomposa, dove invece ricordo un ridicolo discorso del segretario Coni, Pagnozzi.
    ciao
     
  7. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

     
  8. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    propprio perchè ho visto :birra: gratis....
    ...
    allora dando tempo al tempo, ripescando le riviste federali per le quali ho scritto a partire dal 1991.... potrei cominciare ad elaborarti il mio punto di vista biografico sulla Fitet dal 1989 (mio primo mondiale visto a Dortmund col 5-0 in finale Svezia-Cina), unico anno del presidente federale Sagrestino Luciani (cioè Sagrestani ... che fu presidente di breve durata come Papa Luciani, solo che a Sagrestani non portarono nessun caffè!)
    Correva l'anno 1988, Olimpiadi di Seul, le prime del Tennistavolo, Yoo Nam Kyu vince in finale com Kim Ki Taek (quello che sembrava la copertina del film Il Pianeta delle Scimmie), semifinalisti Erik Lindh (che battè ... mi pare di ricordare il campione del mondo Jiang Jialiang o Chen Long Can..boh!) e il mito di tanti di noi che ci affacciavamo al TT .. Tibor Klampar, colui che quando faceva punto scuoteva dicendo no col testone e quando sbagliava al contrario faceva un gesto affermativo con la capa...!
    Ai mondiali di Dortmund l'Italia portava Costantini, Nannoni, Manneschi e Di Napoli (riserva Bongini ma iscritto come tecnico a viaggio premio) e ricordo che già allora si polemizzava sul fatto che Luca Ricci di Ascoli (ma scuola Senigallia) non facesse parte della spedizione.
    Sempre vaghi ricordi mi fanno dire che perdemmo col Brasile e con l'Ungheria di Klampar e Kriston (quello con l'antitop che la girava di continuo, sistematiamenet) ... forse ci fece punto proprio Di Napoli...(?)
    Il Manne fece punto col Brasile... poi l'anno dopo lasciò la nazionale quando arrivò il tecnico croato Milan Stencel, quello che si accusa aver definitivamente rovinato rovescio e mentalità della nostra speranza Nannoni.
    Nel 1988 a Parigi, negli europei Appelgren vinse su Andrej Mazunov (meteora russa), la Bulatova sulla Badescu, e la Svezia sull'Inghilterra a squadre maschile, Russia su Cekoslovacchia tra le donne.
    Nel 1989 a Dortmund furono i primi grandi partitoni di cui conservo ancora ricordi e VHS (un'ora e un quarto Matsushita-Li Gun Sang, difensori Jap e Nord Corea, una delle 10 partite più belle della storia ad oggi).
    Clamorosa la manfrina dei cinesi che fecero cambiare l'arbitro della finale spalleggiando Jiang JiaLiang (al quale fu poi ordinato di perdere con il carciofo Yu Shentong nel tabellone di singolo) ma non evitarono il 5-0, c'era "la Macchina", Mikael Appelgren, l'infallibile giocatore e capitano di squadra, trascinatore, che Paolo Bargagli ha più volte riportato nei suoi aneddoti dalle "gite in nazionale" (buffo e autoironico modo di definire le trasferte della nostra nazionale che si concludevano ben presto).
    Di Dortmund ricordo anche gli amici di San Marino che ottennero un bel risultato (per loro) con Gabriele Giardi, Andrea Stefanelli, Nicola Granaroli ed il giovanissimo talento persosi (mi dicono ch faccia Rally) Daniele Ceccoli, guidati dal tutt'ora appassionatissimo (ma come fa?) Claudio Stefanelli.
    Con gli europei di Goteborg 1990 comincio a ricordare qualcosa di quegli anni federali ... per prima bisognerà chiedere a qualcun altro, perchè io mi affacciavo ai campionati nazionali allora e quindi era quasi automatica l'ignoranza legata ale gestioni federali della Macchina Fitet.
    - Potrei sbagliarmi e chiedo aiuto e correzionia qualcuno.
    La rivista la scriveva Carlo Di Primio del Resto del Carlino di Bologna, al quale fu tolta nel 1992 dopo gli europei di Stoccarda, accusandolo di essere troppo distante e non sensibile alle cose federali e forse più ai desideri federali.
    Ancora uscivano due pubblicazioni, quella gialla con le delibere federali e la Rivista, mentre di risultati sui campionati nazionali non si sapeva praticamente granchè.
    Cadde presto il Presidente Sagrestani, come già detto e non ho un gran ricordo dei veri motivi. Si dimisero un sacco di consiglieri che provocarono il terremoto che portò poi allapresidenza Stefano Bosi, fino all'anno prima ancora in giro per i tavoli "verdi", 2^ ctg. duro.
    Divampo' la polemica sui tecnici delle nazionali, credo nel 1991 a cavallo dei mondiali di Chiba, saltò la testa del responsabile tecnico Vittorio Longi di Parma e Renato Appolloni, tecnico della Femminile (ricordo che molti riportarono spesso "l'affronto" del fargli restituire il corredo già consegnatoli per la trasferta dei Giochi del Mediterraneo).
    Roberto Migliarini scrisse una lettera sulla rivista di dispiacere dell'aver appoggiato l'avvento di Bosi. Un'altro romantico di allora (ma lo è ancora adesso) era un amico di Migliarini, Tonino Pari di Rimini, al quale era stata affidata la nazionale allievi femminile.
    Ricordo che la juniores la portava in giro Michele Vecchi di Parma, uno dei dimissionari a seguito del "golpe" su Longi e Appolloni.....
    Vediamo se poi raccogliamo qualcos'altro ... ma di li a poco cominciarono i "giorni nostri".... e ripeto, a parte gli errori di memoria... bisognerà chiedere a qualcuno che era non tanto più vecchio di me.. ma dentro da più tempo.
    Se ci fosse ancora Roberto Savoia potrebbe raccontare del suo incarico Tecnico delle Nazionali e della sua perdita di stima per il Presidente di allora, ma tutto ciò mi intristisce già facendomi capire che non è mai cambiato granchè nellostile di conduzione di questo sport.
    :goccia:
    Vediamo cosa salterà fuopri con i prossimi interventi..... a parte gli errata corrige o le scuse che facio già a chi mi dirà cosa era sbagliato di quanto sopra riportato.
     
  9. Boomerang

    Boomerang Utente

    Scusate l'intromissione.
    Perchè ti devi far fare subito un paiolo tanto? :muro:
    Non è l'unico. Il precedente è "TENNISTAVOLO dal pingpong alle olimpiadi - 40 anni di storia" sempre di Marcucci - ATENA 1985
     
  10. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    Scusa ma sarà vero che è l'unico dei 60 anni della Fitet..
    e comunque è l'unico i .. che scrive e certamente non bene...
    di quelle cose lì... ma l'hai visto il libro?
    O da persona intelligente quale sei ... avevi già capito dalla copertina
    che emanava caz zate ???
     
Status Discussione:
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