Lezione a) : quando fare pipi' nel t.t.

Vorrei in questa sede, sottolineare l'importanza del 'timing' giusto per effettuare una manovra tecnico/diversiva: fare pipi'.
Abbiamo un diverso e generale orientamento
1) chi la fa prima di incominciare;
2) chi la fa alla fine
3) chi la fa durante....scassando i marroni al GA che deve autorizzare la...manovra
4) chi...se la fa' sotto.

Io dico solo che bisogna farla quando ci si sente disposti.

N.B. Prego di non fare copia incolla di questa importante lezione di tecnica pongistica

 

Caro Lele non autorizzando il copia e incolla e, non avendo voglia di scrivere tutto, mi costringi a risponderti solo per punti.

Devo dire di usare spesso il punto 1 e 2.
Qualche volta anche il punto 4 (uso il pannolone)
Del punto 3 ignoravo completamente la possibilità. Mi confermi che può "degnamente" sostituire un time out?

P.s.
Stavolta non mi è piaciuta invece la tua risposta "pilatesca".

Non mi è piaciuta neppure il tentativo di "minimizzare" questo grande evento nel quale natura umana e pingpong si uniscono per forgiare le personalità più disparate.

 

Secondo me quando scappa scappa...
Magari puoi farla prima, ma la tensione nervosa gioca brutti scherzi vero ?

 

Ueii Lele, qui rischiamo di farcela addosso sul serio
Non ci sono suggerimenti in merito, io pensavo di andare dal medico per farmi suggerire un catetere omologato

 

Finalmente una lezione interessante

 

Ad una certa età ,(vista la particolare longevità atletica di molti pongisti) qualche piccolo disagio la crea la prostata ....In questi casi è necessario munirsi di certificato medico attestante il fastidioso problema,presentarlo al GA che dovrà interrompere il gioco ogni qualvolta l'atleta interessato lo richieda ,anche solo per i pochi istanti atti a restituire la piena integrità fisica e morale all'atleta.
Io ci vado sia 10 min prima dell'incontro(tutti gli incontri) ,ma a volte appena fatto il riscaldamento...e ,se bevo tanto durante l'incontro... anche dopo....

 

Per l'argomento in questione propongo l'omologazione del Garçon pipì (con pappagallo, anch'esso omologato).

Ma se a uno scappa la popò?
Mica si può aspettare tanto la nuova lezione.
E' un'urgenza.:wc:

 

Fare pipì o non fare pipì, this is the question...
Se sia meglio farla prima, durante o dopo...
Con catetere o pappagallo rigorosamente omologati, SENZA PUNTINATE LUNGHE...!!
Ma nel caso pietoso, giustamente ipotizzato da Masnada, che si fa ?
Il problema si complica ulteriormente, vista la complessità della manovra.
Ma Lele, che arbitro sei, non hai letto quello che ha postato Chicco?
A proposito, come sarebbe "ad una certa età" ?

 

Effettivamente 'ad una certa eta'' caro Chicco... Beh, io circolo nell'area di gioco con un pappagallo portatile autorizzatomi dal GA. E' molto pratico perche' attira l'attenzione delle giovani marmotte....meravigliate da cotanta esibizione 'pongistica', eh,eh,eh

 

!
Io invece gioco con uno minizainetto con pompetta aspiratrice incorporata attivata dalla forza mentale(per questo ogni tanto vado in tilt in partita,per mancanza di forza di volontà...)...

 

Sentite qui,
ho già contattato due studiosi giapponesi particolarmente impegnati nella ricerca di soluzioni a problemi esistenziali, pratici e penosi in ambito sportivo: l'insigne Prof. Kagapoko Kifapokomoto ed il suo assistente Prof. Nonsiurina Sumuri.
Farò sapere.
Per l'espediente di Lele, concorrenza sleale/esposizione in pubblico di specie protette/ adescamento, mi sono sentito in dovere di avvisare il WWF, la LIPU e la buoncostume, per Chicco invece solo... l'ultima...

 

Ormai è troppo tardi. aspettavo la lezione, ma era troppo urgente.
Quel che è fatto è fatto

Intanto il pappagallo non mi viene omologato, perché parla anche durante il gioco.
Come mi devo regolare?

 

E quando uno ha mangiato pesante la sera prima e gli viene un attacco di puzzette in partita, che precedono la famigerata diarrea?

 

La puzzetta o gas di scarico, sara' delicato argomento di una prossima lezione.

 

Attenzione !
La Convenzione di Ginevra vieta espressamente l'uso dei gas durante i conflitti, figuriamoci in partita