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donne, ragazze, femmine..........

Discussione in 'Regole e Regolamenti' iniziata da rivoligiuseppe, 18 Nov 2012.

Status Discussione:
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  1. rivoligiuseppe

    rivoligiuseppe Utente

    Nome e Cognome:
    Ing. Giuseppe Rivoli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    "I Sorci Verdi" di Pesaro
    ragazzi, volevo chiedervi cosa ne pensate se unissero il il mondo pongistico femminile con quello maschile, intendo che nei tornei sia nazionale che regionale che nei campionati a squadre non ci fosse piú la distinzione di sesso.
    non capisco perché le donne devono far parte di un campionato a parte, ne trarebbero vantaggi tutti. perché il trnnis tavolo deve essere diviso, il tennis tavolo non é uno sport maschile, lo possono fare bene anche loro. La pensate come me?
     
  2. Zhang Jike 95

    Zhang Jike 95 Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Ma.... Secondo me per la differenza tra uomini e donne, sinceramente se vedresti una partita tipo Amelie Soljia contro Zhang Jike non ti verrebbe un po' da ridere? (Senza nulla togliere a entrambi i giocatori, sempre rispettabilissimi :D)
     
  3. rivoligiuseppe

    rivoligiuseppe Utente

    Nome e Cognome:
    Ing. Giuseppe Rivoli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    "I Sorci Verdi" di Pesaro
    Conosco molti giocatori maschi che giocano malissimo, e conosco tante ragazze che giocano bene, ma il fatto di essere brave o meno non centra col sesso di appartenenza, poi se le ragazze giocassero con i maschi potrebbero migliorare
     
  4. l. buonarosa

    l. buonarosa Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Ladislao (Lesli) Buonarosa
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD Planet Sport
    ... ma le partite fatte contro le dolci donzelle valgono ai fini della classifica unica nazionale?.
     
  5. rivoligiuseppe

    rivoligiuseppe Utente

    Nome e Cognome:
    Ing. Giuseppe Rivoli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    "I Sorci Verdi" di Pesaro
    le partite contro le dolci donzelle non valgono ai fini della classifica unica nazionale, e la cosa toglio anche il valore della competizione
     
  6. Irondream82

    Irondream82 Utente

    Nome e Cognome:
    Roberto Galli
    Squadra:
    Usd Villa Romanò
    Ma nn è un fatto di bravura o meno...pure negli altri sport son categorie divise, è la normalità...che poi nel tennis tavolo nn so i dettagli del regolamento ma so di squadre che fan giocare donne nel campionato maschile (D1 son sicuro)
     
  7. PecoraNera

    PecoraNera Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Silvia Chiappori
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Arma di Taggia
    Perchè per natura, è triste dirlo, costituzionalmente partiamo ad handicap rispetto a voi maschietti e, per quanto il tennis tavolo non sia il sollevamento pesi, quello fa differenza. Se giocassimo coi maschi non saremmo competitive (se non quelle che adesso sono seconda categoria, e che comunque già con un buon terza maschio forse vedrebbero la palla quadrata) e il tennistavolo femminile rischierebbe di sparire perchè quale società investirebbe su una persona che non ha la possibilità di svilupparsi e di arrivare ai vertici? rimarremmo tutte al bar! Già adesso siamo una specie a rischio di estinzione (chiamate il WWF! :piango:), figurarsi se ci fosse un unico campionato e un unico torneo tutt* insieme! Posso capire che il fatto che le donne di alto livello giochino due campionati e vadano a rompere magari l'anima nelle serie inferiori sia una grandissima rottura di *biiiip!* (e dalle mie parti di seconda categoria femminile in serie D ne sappiamo qualcosa...), però eliminare il campionato femminile non sarebbe la soluzione, anzi, probabilmente aggraverebbe ulteriormente il problema a scapito della base femminile, che non avrebbe più praticamente opportunità di giocare e quindi di crescita, e anche di quella maschile che continuerebbe a perdere dalle seconda come prima!
    Vogliamo cambiare il regolamento e dire che dobbiamo scegliere quale campionato dei due fare e non possiam farli tutti e due? Ok. Vogliamo modificare il regolamento ed inserire un coefficiente per cui anche gli incontri tra atleti di sesso diverso siano validi al fine della classifica? Ok. Vogliamo modificare il regolamento e dire che nelle serie basse le donne con posizione in classifica inferiore a x (e anche gli uomini, 'chè forse un terza maschio è anche peggio di una seconda femmina) non possono giocare? Ok. Fare tutta l'attività assieme sarebbe come curare l'emicrania con una manganellata in testa! Dopotutto si fanno attività dedicate per atleti giovanili, veterani, paralimpici, comefosseantaniconlasupercazzolaprematurataeloscappellamentoadestra e non volete lasciarci campionati e tornei femminili? Dopotutto c'è meno divario tra un ragazzo di 20 anni e uno di 30 che tra un uomo e una donna... :)
     
  8. Irondream82

    Irondream82 Utente

    Nome e Cognome:
    Roberto Galli
    Squadra:
    Usd Villa Romanò
    uei uei...rispetto per i trentenni eh! :p
    Cmq hai ragione, benchè il tennis tavolo sia uno sport dove conta più la tecnica...nn si può dire che nn conti il fisico quindi è cmq giusto che siano divise e che cmq ci sia la possibilità per le più forti di fare anche il campionato maschile se han voglia/tempo
     
  9. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Come tutti gli sport in cui le caratteristiche fisiche sono importanti (la potenza muscolare e di "peso") è giusto aver la possibilità di differenziare l'attività fra maschi e femmine. Ma ciò non ci vieta che si possa "incrociarne " l'attività. Come ogni cosa , i regolamenti devono perseguire un obiettivo e non "tarpare" le ali o far perdere la voglia di misurarsi anche con il sesso opposto. Nel nostro mondo si soffre una mancanza cronica di un settore femminile da moltissimi anni ma l'attività internazionale ci obbliga a tenerlo in piedi (per fortuna, altrimenti sarebbe già estinto da un pezzo) . Mancanza di cultura , assoluta assenza di propaganda( a parte un articolo sulla gazzetta,"L'Italia delle racchette") nel 2003 ,in occasione della vittoria Europea delle naz femm. , a far da seguito a questo bel risultato.Avete mai visto la nazionale femminile a fare una dimostrazione in qualche palazzetto d'italia se non in qualche rara occasione di preparazione? A tappeto bisognerebbe farla...
    In Svizzera le femmine hanno la classifica "mista" ,quella con gli uomini (unica davvero) e una riservata per la loro attività.
    In Francia le classifiche son separate ma "equiparate" e le donne (settore giovle) possono anche loro giocare nel campionato masch(fino a certi livelli) però loro già ne fanno tanta di attività sono quasi 20000....
    Dal punto di vista tecnico ho visto donne che hanno molta più tecnica dei maschi ,proprio per sopperire alla differenza di forza fisica nei colpi.
    Permettere di far giocare le femmine (anche se non tutti i livelli) nel campionato regionale maschile è stata una buona cosa ma mal fatta ,senza pensare a certe situazioni che si sarebbero potute creare ( i concentramenti negli stessi fine settimana dei camp masch ) e con delle norme troppo interpretabili , forse fatte con la paura...per evitare che le femmine non avessero più voglia di giocare fra loro e morisse l'attività femminile...
    Ma in questa situazione non chiara e non conveniente alle donne è come la medicina che uccide più della malattia...
     
  10. rivoligiuseppe

    rivoligiuseppe Utente

    Nome e Cognome:
    Ing. Giuseppe Rivoli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    "I Sorci Verdi" di Pesaro
    io non faccio un problema di chi vince e chi perde, all'ultimo torneo regionale una mia amica 4^ cat. femminile non ha potuto giocare al torneo perché era l'unica iscritta della sua categoria. Siamo nel 2012, ormai L'argomento maschio e femmina dovrebbe essere superato, oggi le donne hanno la paritá, e dovrebbero pretenderlaanche in questo sport, ho 39 anni, peso 99kg, pensate veramente che una agazza di 20-30 anni, di 60 kg sia fisicamente meno prestante di me? non credo proprio, e poi ho aperto questo post proprio perché credo che il tennis tavolo debba essere uguale per tutti gli atleti
     
  11. Irondream82

    Irondream82 Utente

    Nome e Cognome:
    Roberto Galli
    Squadra:
    Usd Villa Romanò
    Intendevo che a pari tecnica i maschi son ovviamente favoriti in generale... per curiosità ma che torneo era? federazione? nei csi in quei casi c'è sempre classifica a parte ma si tende o a riunire più categorie femminili per far fare un po' di partite o in casi estremi come quello da te citato (una iscritta) a farla partecipare cmq nel maschile
     
  12. Aizen D. Kreanga

    Aizen D. Kreanga Utente

    Nome e Cognome:
    Davide
    Squadra:
    Genesi Catania
    Si ma qui non c'entra la parità dei sessi. Guardiamo la realtà c'è una differenza fisica tra i due sessi. E lo dice uno che le prende di santa ragione dalla sua ragazza, mi fa il culo 3-0 ogni volta. Ma se quando ha a che fare con un 3° maschile perde. E come vedere giocare contro Zhang Jike e Ding Ning, due fuoriclasse di questo sport, ma parliamoci chiaro Ding Ning non avrebbe nessuna speranza.
     
  13. rivoligiuseppe

    rivoligiuseppe Utente

    Nome e Cognome:
    Ing. Giuseppe Rivoli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    "I Sorci Verdi" di Pesaro
    mi dispiace sentire le parole di pecoranera, è una ragazza mi pare. Il discorso era stato fatto per una crescita della categoria femminile
     
  14. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Credo che il problema donne sia complesso.
    - Con i numeri che hanno e se rimango fra loro sono destinate all'estinzione per costi elevati e carenza di motivazioni.
    - escludendo le 2° e alcune 3° categoria o qualche ragazzina di belle speranze, se vanno con gli uomini temo che dopo qualche tempo finiranno frustrate e demotivate.
    D'altra parte quest'ultima sembra una strada obbligatoriamente da tentare.
    Non condivido, data l'attuale situazione, l'obbligo di dover partecipare ad un campionato femminile per poter essere schierate nel maschile.
    E' un paletto che rischia solamente di far perdere quelle poche ragazze disponibili e che non sono in condizioni di formare una squadra stabile.
    Piuttosto si dia loro la possibilità di tesserarsi per due società diverse.

    Classifica unica per tutti e quella femminile non sarà altro che un di cui della generale.
     
  15. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Non penso ad una "frustrazione o demotivazione" anzi.... è che mi sembra giusto che la categoria femm. continui ad esser tale altrimenti avremmo solo dei pesci fuori dall'acqua in un ambiente maschile /maschilista..
    In Francia , e lo avevo già detto a suo tempo si è aggirato l'ostacolo del doppio tesseramento inserendo una regola della possibilità della creazione di una "società-squadra" chiamata ENTENTE soc.X e soc.Y cioè "INTESA" che altro non è che una squadra Femm formata da giocatrici di due società diverse (generalmente "vicine" o "amiche") per dar loro la possibiltà di giocare comunque in un campionato femm dal momento che ,essendo sole in quella data categ, non avrebbero altra possibilità di fare attività specifica.
     
  16. PecoraNera

    PecoraNera Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Silvia Chiappori
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Arma di Taggia
    Sì, sono una ragazza... e sono Pecora Nera mica per niente! :)
    Vedo benissimo che le donne sono poche in questo sport, ai tornei femminili le iscritte difficilmente superano le quindici adesioni, arrivare al minimo sindacale di coppie per il doppio femminile è un'impresa (e spesso la compagna si trova a Putemburgo) e trovare una società dove ci sia un numero sufficiente di iscritte per fare una squadra più riserve è dura, oltretutto gioco in una società in cui sono l'unica donna adulta e sopra i 21 siamo tre in tutta la provincia, quindi anch'io vorrei che il settore femminile crescesse, tuttavia non credo che la competizione che manca possa essere ripristinata unendo l'attività femminile a quella maschile.
    Quando non gioco a tennistavolo faccio attvismo anche sulla questione di genere, nonostante ciò ritengo che se c'è un maschilismo da combattere sia quello insito della mentalità di certi giocatori (non mi riferisco a nessuno di quelli che stanno parlando qui, anche perchè non ne conosco nessuno personalmente) che se sentono di una ragazza che inizia/riprende/continua a giocare la prima cosa che chiedono è: "è carina?" anzichè: "è brava? le piace? continuerà?" oppure che pensano che il tennistavolo giocato tra gli uomini sia superiore a quello giocato tra donne perchè si palleggia di più e si tira di meno, non certo quello delle classifiche separate. Chiedere a una donna di diventare costituzionalmente uguale a un uomo per potersela giocare alla pari in nome del fatto che le donne e gli uomini hanno raggiunto la parità sarebbe come, sempre in nome di questo principio, chiedere agli uomini di imparare ad allattare: non ce la si può fare, non per maschilismo o per cattiveria, ma perchè madre natura ci ha fatt* così, andiamocela a prendere con lei. Le ragazze forti, a pari allenamento rispetto ai loro compagni maschi pari grado, sarebbero destinate a giocare per sempre non più in alto della serie B e nessuna società si prenderebbe l'onere di curare una donna forte quando con un uomo forte potrebbe sperare di avere un giocatore da serie A, quindi sarebbero trascurate, mentre le più scarse non giocherebbero proprio, visto che un maschio di pari livello darebbe migliori garanzie a causa della differenza fisica. A furia di fare solo tornei e di partire sempre ad handicap prima o poi si scoraggerebbero e andrebbero a fare Zumba o Acquagym come tutte le altre (che tristezza! :hoi: ). Ok, nel nostro sport c'è anche un grosso aspetto strategico, ma la racchetta non fa tutto da sola, ci vuole il braccio e nel braccio ci sono i muscoli, e a parità di allenamento un uomo ne avrà sempre di più di una donna. Se questa differenza non desse svantaggi (o vantaggi a seconda del caso) non tutti gli sport sarebbero divisi per sesso. L'unico che unisce i due sessi è l'equitazione in cui il grosso del fisico ce lo mette il cavallo.... sarà un caso? :mumble: Sarà un complotto maschilista mondiale? :eek: Può essere, per carità, ma non credo.

    Questa sarebbe una bella idea, dato che anche qua in Italia c'è il problema delle donne sole e sparse per le varie società. :)
     
    A antonio piace questo elemento.
  17. rivoligiuseppe

    rivoligiuseppe Utente

    Nome e Cognome:
    Ing. Giuseppe Rivoli
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    "I Sorci Verdi" di Pesaro
    almeno diamo la possibilitá di scegliere, una ragazza che sceglie per conto suo di tesserarsi nel campionato maschile, e competere con chi gli pare. non obbligo nessuno, chiedo solo che si dia la possibilitá di scegliere. tu vuoi restare nel mondo femminile, va bene, ma ci sono molte donne a cui piacerebbe giocare alla pari con noi. poi lascia perdere i cafoni ci sono dapertutto, sta alle donne pretendere rispetto. vogliamo vietare alle donne di fare gli ingegneri o gli architetti? guarda che quando arrivano tutti si chiedono se sono carine.... la liberta di scegliere non ha prezzo
     
  18. PecoraNera

    PecoraNera Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Silvia Chiappori
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASDTT Arma di Taggia
    Se chiedi solo che sia data la possibilità di scegliere allora siamo d'accordo. Una ragazza vuole giocare solo il campionato maschile e non quello femminile perchè non si trova, non ha voglia, **zzi suoi? Ok, lo faccia (e magari abbia la possibilità di prendere punti se batte un atleta che li ha e viceversa con un coefficiente di equiparazione). Un'altra preferisce fare solo quello femminile? Ok, lo faccia anche lei. Mantenere la forma attuale (o cercare soluzioni alternative, anche perchè il poter giocare entrambi i campionati contemporaneamente consente maneggi strani che avvantaggiano sempre i soliti "pochi grandi" a discapito sempre dei soliti "molti piccoli", maneggi che fanno sì che poi alla gente venga l'allergia alle donne in serie D) permette ad entrambe di scegliere, unificare tutto sarebbe togliere la possibilità di scelta alla seconda. Non voglio rimanere confinata a giocare solo tra donne (gioco da riserva in D2), solo temo che con i buoni propositi di avvantaggiare l'attività femminile vengano proposte e, chissà, magari un giorno accettate soluzioni che finirebbero col darle il colpo di grazia. Che i cafoni ci siano ovunque non c'è dubbio, poi essendo poche le donne scatta "l'effetto branco" e molti si sentono autorizzati a dire qualsiasi cosa, facevo solo un esempio a caso per dire cosa ci possa esere di molto più sessista delle classifiche divise, dato che parlavi di parità tra i sessi... anche se quella del tennistavolo femminile inferiore a quello maschile si sente spesso, e non solo da pochi cafoni! :piango:
     
  19. antonio

    antonio Utente Attivo

    [Ok, nel nostro sport c'è anche un grosso aspetto strategico, ma la racchetta non fa tutto da sola, ci vuole il braccio e nel braccio ci sono i muscoli, e a parità di allenamento un uomo ne avrà sempre di più di una donna. Se questa differenza non desse svantaggi (o vantaggi a seconda del caso) non tutti gli sport sarebbero divisi per sesso. L'unico che unisce i due sessi è l'equitazione in cui il grosso del fisico ce lo mette il cavallo.... sarà un caso? :mumble: Sarà un complotto maschilista mondiale? :eek: Può essere, per carità, ma non credo.

    mi piace tutto questo intervento perchè chi scrive è più realista del re. la crisi di numeri che c'è nel nostro sport non si può risolvere in questo modo. storicamente poi il settore femminile italiano ha avuto sempre numeri esigui. alla base del problema,secondo me , c'è in primis l'inadeguatezza delle nostre palestre(esagero a chiamarle così!) dove si pratica il tennistavolo. mi dite come fa una mamma a portare sua figlia nei posti che offriamo? anche per questo la maggior parte delle ragazze intraprende spesso l'attività ad un'età che non consente grandi prospettive di crescita. poi non parliamo della disponibilità dei maschietti ad allenarsi con una ragazza! in poche parole se la maggior parte degli uomini pratica il tennistavolo per passione, le donne lo fanno per spirito di sacrificio. pensiamo al modo di ripopolare le palestre, tutte le altre soluzioni possono solo rallentare l'agonia.
     
  20. XxLichxX

    XxLichxX Utente

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Cus Torino
    La domanda sorge spontanea ... ma Pecoranera è carina ?:muro:
     
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