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38, 40 e 42. (racconto)

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da eta beta, 23 Set 2008.

Status Discussione:
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  1. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Cari amici, sollecitato amorevolmente da molti di voi ho pensato di postare il seguito del racconto "la vita corre sul nastro". Stavolta però Marco e Laura sono attori non protagonisti. Buona lettura.


    "Trentotto, Quaranta e Quarantadue." Racconto di eta beta.


    Quel posto era buio ed angusto e lei ci stava da un sacco di tempo; non ricordava nemmeno più quanto.
    Da qualche anno divideva il suo rifugio con una compagna un poco più grande di lei;
    era una convivenza obbligata, la loro, dapprima vissuta con fastidio da entrambe, poi erano quasi diventate amiche… quasi.
    Più che altro era lei ad essere invidiosa della compagna ma se voleva sapere che cosa stesse succedendo là fuori doveva fare buon viso a cattivo gioco e domandarlo alla nemica/amica.
    Nel rifugio c’era posto per tre ma lo occupavano solo loro due. La piccola diceva sempre che non vedeva l’ora che l’altra uscisse per andare a fare le sue scorrazzate, cosicché lei potesse starsene un po’ più comoda nel “rifugio”, ma in realtà avrebbe dato la vita per poter respirare ancora una volta l’aria aperta, fuori di lì.

    Marco aveva ripreso in mano la racchetta dopo la pausa estiva e si stava allenando in vista dell’imminente campionato.
    Laura lo avrebbe seguito un po’ meno quella stagione, soprattutto nelle trasferte, perché il pancione stava ingrossando a vista d’occhio e tra poche lune avrebbe visto la luce il loro primo erede. Marco diceva sempre che i cicli vitali sono tutti regolati dalle fasi lunari e che la gravidanza della femmina del genere umano dura dieci lune; a Laura ne mancavano ancora due e guardando il suo pancione comprese che forse la luna c’entrava davvero in quel discorso; le sembrava che stesse per partorirne una proprio lei.

    Dopo una lunga convivenza con la “piccola” nel buio del rifugio, era venuto il momento per la “cicciottella” di uscire a giocare. La piccola sarebbe rimasta al suo posto in fondo al cunicolo ad attendere il ritorno della compagna per pressarla con le solite domande: “ha vinto?”, “è tornato in forma o stenta sempre a carburare?”
    A volte temeva che la compagna non sarebbe più tornata, e al suo posto sarebbe potuta arrivare un’altra cicciotella con addosso quella fastidiosa polverina, tipica delle “nuove”.
    Avrebbe dovuto di nuovo faticare a prendere confidenza con la nuova arrivata;
    le era capitato molte volte da quando era stata “messa da parte” e la cosa la stava stancando anche perché cominciava a sentirsi vecchia e inutile..

    Ma la compagna tornò, orgogliosa per aver visto la luce e perché Marco aveva giocato un po’ con lei prima della partita. Marco era affezionato ad entrambe: la piccola, soprannominata ”laTrentotto” era la pallina con cui aveva giocato la finale dei suoi primi Italiani Giovanili. La cicciotella, invece, detta “la Quaranta”, era la pallina della sua prima vittoria ad un torneo nazionale terza. Su ambedue Marco aveva scritto col pennarello le due storiche date. Sulla piccola : “ 26/04/97”, sulla cicciottella: “18/02/05”.

    Quello storico 26 aprile di undici anni prima, Marco raccolse da terra la “piccola” e anziché riconsegnarla all’arbitro se la mise in tasca e, grondante di sudore ma al settimo cielo per la felicità, corse a dare la mano allo sconfitto, colui che sarebbe poi diventato il suo più caro amico: il cazzutissimo Sergio.

    Quella fu l’ultima volta che la piccola Trentotto vide la luce; da quel giorno fu riposta nel “rifugio”, la piccola sacchetta con zip cucita sopra il fodero della racchetta di Marco.
    Qualche anno dopo arrivò a tenerle compagnia la prima “quaranta”, cui fecero seguito molte altre, e le poche notizie dal mondo le apprese dai racconti di quelle usurpatrici. La piccola raccontava alle cicciottelle il suo passato fatto di rocambolesche partite a colpi di schiacciate e controschiacciate, top e controtop velocissimi.
    Le “quaranta” dicevano che i giocatori si lamentavano per il gioco ora più lento e che le controschiacciate ormai non le faceva più nessuno, una schiacciata li costringeva in difesa.

    Sembrava che la vita dovesse andare avanti per molto tempo ancora così, la piccola sopravvissuta costretta a vivere di luce riflessa dai racconti delle sempre nuove compagne da quaranta millimetri.

    Ma il destino a volte gioca strani scherzi.
    Il barbuto ed odiato presidente della federazione internazionale si era inventato una nuova regola per rallentare il gioco che, a suo dire, era diventato troppo veloce e con scambi troppo brevi per essere appetibili dalle tv. Il barbuto si era così inventato la palla da quarantadue millimetri!

    Non vi dico il giorno che Marco aprì la zip del fodero per infilarci una “quarantadue”.
    Lo spazio era stato progettato perché ci stessero comode 3 trentotto; ora dovevano dividerlo in tre, una più grande dell’altra… trentotto, quaranta e quarantadue.
    Da quel giorno Quaranta si fece più umile e taciturna, la spocchia era finita, ora anche lei era diventata un reperto come la “piccola”, e finì per stringere con lei una coalizione contro la “cicciona” da quarantadue, l’Usurpatrice delle Usurpatrici.

    Ma lo scherzo del destino era ancora in agguato.

    A Marco quelle novità non piacquero per nulla, già difficilmente si era adattato al passaggio alla pallina da quaranta e il set all'undici, e questo nuovo cambiamento in così pochi anni non lo trovava per nulla d’accordo. Marco non era nemmeno più giovanissimo e faticava più di prima ad adattarsi ai cambiamenti di gioco, tantopiù che ,allo stesso tempo, il barbuto aveva avuto l’idea di alzare di un centimetro la retina.

    Marco finì il campionato quella stagione e decise che avrebbe smesso di giocare.

    Ma nelle pause di quell’ultima di campionato, nella quale avevano raggiunto la salvezza in B2, Sergio gli parlò di un revival del gioco del passato: "Si chiama Hard Bat" disse "e sta prendendo piede".
    Sergio spiegò che l’Hard Bat si gioca con gomme dai puntini corti OX, cioè senza gommapiuma e….con la pallina da trentotto.
    A Sergio si illuminarono subito gli occhi. “Dai, ci stò” e programmarono seduta stante una gita in Germania per prendere parte ad un torneo internazionale di quella specialità che “lassù” spopolava.

    Era tornato il momento per la piccola “trentotto” di riveder le stelle e riprendere ad essere così insperabilmente e piacevolmente sbatacchiata da una parte all’altra del tavolo di gioco.
    Il rifugio era tornato così ad essere comodamente occupato da tre palline da trentotto e lei, la decana con impressa la fatidica data di un giorno d’aprile del millenovecentonovantasette, ogni tanto veniva orgogliosamente mostrata agli amici e rispettosamente utilizzata per qualche scambio preliminare.

    Quaranta fu messa a riposare nella Coppa vinta in quel torneo Terza del 2005, mentre Quarantadue
    finì nel cestino della palestra ad esalare l’ultimo afflato alla naftalina.
     
  2. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Una prima parte interessante e con un certo pathos.
    La seconda invece mi sembra la "cronaca di una speranza". :)

    Cmq. complimenti per la capacità di correlare fantasia e quasi realtà. :approved:
     
  3. sunnie

    sunnie ...OgniTanto...

    Nome e Cognome:
    Susanna
    Eta..ma quanto scrivi!:p

    Ritengo questo racconto meno accattivante del precedente. Il precedente oltre ad essere molto simpatico l'ho trovato invogliante e stimolante, questo è quasi troppo razionale.

    Resta comunque il fatto che per scrivere questi racconti bisogna avere un estro molto particolare ed io te ne rendo merito apprezzando tutto moltissimo.
    Sinceri complimenti! Anche a 38, 40 e 42:D;)
     
  4. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    L'idea romantica di una pallina che rivive una seconda giovinezza. L'hard bat non sarà il ping pong del futuro ma è una buona alternativa per chi apprezzi il gioco di posizione con scambi lunghi. E poi è l'unico modo perchè le Case continuino a fabbricare le "piccole" 38. Consiglio a tutti di farci qualche partita ogni tanto. Giocare con la "quaranta" poi sembrerà più facile. Grazie per i commenti sinceri.
     
  5. Dan

    Dan Utente Attivo

    Bravo eta beta,anche qui sei riuscito a coniugare perfettamente l'intreccio amoroso con quello pongistico(che in questo racconto e' quello predominante).:approved:
    Buona anche la trovata di spiazzare inizialmente il lettore citando solo in un secondo momento i protagonisti della storia precedente,e iniziando la narrazione con un preludio in cui non si capisce né chi sono i soggetti(le palline),né dove sia ambientato il racconto stesso.(uhm...mi piace questa frase...la metto:metal::goccia::azz:):approved:

    No perchè?Con tutto il successo che stanno avendo i tuoi racconti,perche' fermarti a questo?:clap::clap::approved:
     
  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    :birra::birra::birra::birra::metal:

    Eh...Eh... eta beta mangia pnaftalina ma non è lui a finire nel cestino.... :D:D:D (ti è piaciuto l'alito di naftalina della Quarantadue rotta?)
     
  7. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Il barbuto e odiato..." sembra la descrizione del Mangiafuoco...:p

    Anche se le 42 non le abbiamo ancora viste, possiamo affermare con tranquillità, credo "Che palle, sto presidente !":)
     
  8. Dan

    Dan Utente Attivo

    Ah ok,avevo male interpretato la citazione della naftalina:D
    In questo caso va bene il finale,la 42 mi stava antipatica:dati::metal::approved:
     
  9. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Abbiamo provato le 44... mamma mia. Forse se aumenterannno di 2 grammi il peso le 44 o le eventuali 42 saranno anche utilizabili per insegnare il top ai bambini... ma con lo stesso peso delle 40.... :nono: :azz:
     
  10. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Dopo:

    1. torneo internazionale in Austria in agosto
    2. torneo internazionale a Porec (Croazia) in settembre
    3. allenamento con Lucesoli, Truksa e amichevole con Villa d'Oro

    Posso dire che la pallina "viaggia" sensibilmente più lentamente rispetto all'epoca della colla, questo è visibile e tutti i giocatori con cui si è parlato sono d'accordo, Mersi, Kolarek (n.1 Croazia), Zubcic (n.3 HR), Truksa, Tokic (n.1 Slovenija), Milicevic (N.1 Bosnia) e pure...Capostipite !!:D

    Per me andrebbe bene così e già il gioco sarebbe più visibile (ritornino i difensori, finalmente...), ma, forse, 1 cm di rete in più sarebbe una cosa positiva.

    La pallina...insomma...farla ancora più grossa per far perdere i cinesi e fare del tt uno sport di menta...facciamola ancora più grossa, giochiamo a calcio che lì siamo superiori ai cinesi...:)
     
  11. musicalle

    musicalle il maestro di Bertalex

    Nome e Cognome:
    Il Calle ;)
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Asd. TT Ossola 2000 Domodossola
    ... attento mago a dire una cosa del genere, qualcuno(qualche GRANDE giocatore/ice) potrebbe chiederti che campionato fai o che classifica fai e infine dirti che nn capisci un caxxo di tt :sisi::tsk:
     
  12. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Dai Calle sotterra l'ascia di guerra e fammi sapere se ti è piaciuto il nuovo raccontino.;)

    P.S. dimenticavo di dirti: sabato torneo di rackethlon a Romagnano e poi di corsa a Ghemme per il solo ping pong!:)
     
  13. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Non avendo seguito dispute precedenti, il primo momento non avevo capito a quale giocatore/ice ti riferivi...:rotfl:
    Guarda, certo...lo sappiamo tutti...un conto è non essere d'accordo e dissentire, un altro è che quando uno dice qualcosa d'altro sbaglia sempre l'altro, uno sa tutto e l'altro un cassio, ovviamente. Inoltre, io sono convinto che anche uno che non è stato campionissimo può dare un'opinione più saggia di altri, a volte, qualche volta il temperamento...eccede...e si provocano reazioni a catena e buchi neri che inghiottono la...tranquillità, il bello del dialogo è riuscire a dare la propria opinione in modo civile.
     
  14. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Bravo Eta, scrivi benino ed è piacevole leggerti, anche se sinceramente ho trovato più "accattivante" il secondo racconto... questo delle palle si vede che è stato scritto di getto come consigliato da Luca Balleri ma un pò più "forzato",secondo me...
     
  15. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    ESATTO PARLIAMO DI COSE SERIE !
    sabato mattima almeno almeno in 3 del "DOMOVOORVIER3000" dobbiam esserci...
    ovvio puntiamo al primo a squadre !:approved:

    ETAX PORTA TAVOLO CON BUCHE......:)
    - - -
    di ritorno dai caraibi e sei gia' cosi' aggressive?:D

    IO SON PRONTO CON LA FILIALE DISTACCATA DEL CUSIO....A BREVE LE FOTOX E I TEST COL THEO !
     
  16. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Fammi capire...io pensavo tu fossi PRO!

    I'm just a beginner....You're such a Pro....:D:D

    What's "board with holes"???
    - - -
    Vedo che il racconto sulle palline piace meno. Io perciò gli voglio bene come ad un figlio sfortunato. In realtà mi piace di più perchè volevo scrivere una cosa fantastica e l'idea delle palline pensanti mi frullava in mente. Quando ho trovato l'escamotage dell'Hard Bat per il riscatto della pallina da 38 mm. mi sono tuffato sulla tastiera e in un paio d'ore era finito. :)
     
  17. focus

    focus Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    focus focus
    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    circolo etneo uomini e donne
    Cosa e penso eta beta?sai che sono sincera...è carino anche questo ma troppo lungo secondo me...no comunque dai mi è piaciuto parecchio anche se in quello di prima essendoci del sentimento mi ha colpito di +....ciauzzzzzzzzzzzzzzz
     
  18. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Sai che sono equidistante rispetto alle decisioni di Sharara anche perchè mi sono avvicinato al tt agonistico solo da quando c'è la pallina da 40...però mi sono messo dalla parte della pallina da 38 per un fatto...romantico ma non sentimentale come dice Alberto.
     
Status Discussione:
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