Lutti ... 2 giorni da dimenticare ...

Non abbiamo fatto a tempo ad assorbire l'incredibile morte di Giovanni Cuccu ... 21 anni .. infarto .. roba da impazzire ...

che ci arriva un altra notizia drammatica della morte di Bobone Bobocica .. padre di Mihai .. in un incredibile incidente in Romania ...

senza parole ...

O familie intreaga a murit in accidentul din judetul Olt. Noul bilant: 5 decedati si un ranit. Cum s-a produs tragedia

 

Destino infame.....veramente tristissimo

 

Tristissimo di aver letto di queste 2 assurde morti.
Giovanni ho avuto il piacere di conoscerlo a Castel Goffredo a uno stage nel 2010. Una ragazzo veramente d'oro. Impensabile a quell'età di morire così.
Bobocica l'ho conosciuto solo 2 settimane più tardi andando privatamente ad allenarmi con lui e Gazzoni a Cervia dove veniva ospitato dallo stesso Roberto. Penso mi sia servito di più fare 3 giorni con lui che 2 anni in palestra. Un mito.

 

Una settimana da dimenticare.
Condoglianze alla famiglia ed agli amici di entrambi.

 

Sono senza parole.

 

Dopo una prima reazione a caldo ho avuto un momento di raccoglimento e ora credo che le prime parole scritte siano sempre le più spontanee e giuste.

Due morti ingiuste.

La prima di un ragazzo che doveva ancora vivere una vita, un ragazzo talentuoso ed educato che ho avuto modo di conoscere. Giovanni Cuccu, che ti sia più leggero il cammino.

La seconda morte ingiusta è quella di un Amico vero: Mihai Bobocica Senior. Ingiusta due volte perché il destino crudele ha voluto accomunare la morte di Bobo con quella di una intera famiglia (padre, madre e due bambini di 3 e 5 anni) travolta da un tir impazzito per lo scoppio di un pneumatico, in Romania.

Ho voluto ricordarlo su facebook con queste parole:

" Ti vidi la prima volta a Milano, Pieve Emanuele, Nancy Evans Cup contro il Pluderhausen di Jan Ove Waldner . Assistevi in panchina Patrizio Deniso e in campo era sceso anche tuo figlio Mihai. Poi ti rividi a Castelgoffredo per la presentazione dei tuoi nuovi allievi del TT Torino e feci la tua conoscenza diretta. Da quel momento nacque la nostra amicizia costellata di bei momenti di sport, di sincere chiacchierate, di lunghi viaggi in macchina e anche del tempo che mi hai regalato nel tentativo di insegnarmi un decente topspin di dritto (forse l'unica cosa che non ti è riuscita bene in tutti questi anni di insegnamento del tennistavolo, ma solo per colpa dello scarso "materiale umano implasmabile"). Quando sei andato via da Torino hai avuto per me parole così carine e speciali che non dimenticherò mai e che mi hanno fatto sperare di aver meritato la Tua Amicizia. Ti voglio bene Bobo, ero certo che ti avrei riabbracciato e sarebbe stata per me una festa grande. Sapere che non sarà così mi riempie di tristezza. Ci resta solo la possibilità di un tavolo blu in mezzo alle nuvole e tu ti ostinerai a volermi insegnare il top di dritto.. e mi batterai ancora giocando con la sinistra, tu che sei destro, come facevi in Via Tempia, a Torino.

A Pontedilegno l'amicizia si cementò. Nel tendone di riscaldamento perdesti ore preziose a dedicarti alla mia povera tecnica. La sera uscivamo insieme con tutto il Circus del Tennistavolo Italiano.. mi hai presentato tanti atleti che conoscevo solo di fama. Ricordo quando a Terni ti incazzasti un poco perché non vedevi abbastanza tifo in noi piemontesi bugianèn e incitavi con quel "Forza Toro!".. Ricordo Jason Luini che non si capacitava di averti contro in panchina.. ma era la dura legge del professionismo, di cui tu eri uno dei pochi portatori. Fantastica quella volta che il compianto Bruno Zola ti spedì in tribuna e tu accettasti di buon grado, da vero sportivo, quell'espulsione.

A volte mi facevi giocare con Gabriele Piciulin perché dicevi che i giovani bravi debbono farsi le ossa anche con gli storti veterani.. e per me era una gioia.. compreso quando mi battevi con la sinistra..

.. Che grande Tecnico abbiamo perso, che grande Persona, che grande Amico."

 

condoglianze ....