la rivista fitet e le risposte di sua maestà PAT

consiglio al redattore della rivista fitet di fare un copia incolla delle interviste degli ultimi 5 - 6 - 7 anni (ormai un'era glaciale) del grande dt PATrizio

" se mia nonna aveva le ruote era una cariola"

grande e inimitabile (per fortuna)

 

La colpa è sempre di chi ce li mette. Di chi li paga full time per un impiego part time.. di chi li usa come bandiera elettorale (fa niente se vinceva gli scudetti coi giocatori più forti e perché quelle società potevano permetterselo).

Di Deniso salvo il bronzo di Kuala Lumpur e gli scudetti col Pieve.

Per il resto.. una grande carriera vivendo di rendita.

 

Per il resto....
....ci vuole coraggio per denunciare che il re è nudo,forse solo il candore di un fanciullo poteva permetterselo,una volta e nelle fiabe.E bravo a chi,oggi fatti i debiti conti e tirate le somme,ha l'ardire di pensarlo e di conseguenza semplicemente comunicarlo.
Nel pallone è facile,tiri via quello e metti quell'altro,ma nel tennis tavolo di casa nostra abbiamo qualcosa di meglio da proporre?Qui deve sentirsi chiamato in ballo tutto il nostro sistema complessivo di formazione del Quadro Tecnici, che non ha saputo,nel tempo, preparare adeguatamente il ricambio,ma neanche le premesse per un gioco più moderno ed attuale,in grado di sostenere le sfide a carattere internazionale che ci aspettano,accontentandosi di preparare uno stuolo indistinto di "sparring partners" tutti sì,ben preparati fisicamente,ma uno fotocopia dell'altro e congeniali al sistema Italia così strutturato.
Il che si traduce in una carenza di possibilità di scelta innovativa a tutti i livelli.
E in quel contesto,Nannoni mi perdonerà se mi legge,ma se uno è da tanti anni nel meccanismo con ruoli subordinati ben difficilmente potrà assumere quelle decisioni autorevoli,in piena libertà e necessarie per cambiare.E un altro lo lasceranno fare ed agire in piena autonomia per apportare il cambio di passo necessario e credo ormai urgente, per provare a smuovere il tennis tavolo italico dall'immobilismo incombente?
Non credo che ai vertici istituzionali non ci abbiano pensato,ma hanno il timore,condiviso dai più,che toccare alcune carte importanti,gli assi in gioco,possa far cadere rovinosamente tutto il castello,ancora fragile e in perenne costruzione.Ne usciremo?
stima ettore

 

Il problema è sempre lo stesso: quando si fanno dei programmi insieme (allenatori vari e dirigenti della fitet) bisogna rispettarli da ambo le parti; mi sembra che Deniso abbia fallito il programma Olimpiadi e quindi bisognava avere le OO di rimuoverlo e metterne un altro al suo posto.... E dire che qualcuno candidato ci sarebbe, anche molto qualificato ma..... ( Mi fermo qui, finite voi la frase......)

 

Questo non si poteva fare perché il diktat sulla Stefanovs non lo ha messo Deniso. Ecco perché la responsabilità dovevano assumersela almeno due persone e nessuna delle due poteva dire : "lo hai deciso tu".

 

Si certo, ricordo bene il caso Stefanova, bel pastrocchione made in Italy in salsa mafiosa, certamente il colpevole di una stupidaggine del genere non era uno solo ma c'è stato un " bel concorso di idee".....