1. Benvenuto/a sul forum di Tennis-Tavolo.com! Iscriviti è GRATUITO!
    Iscrivendoti con il pulsante qui a destra potrai partecipare attivamente nelle discussioni, pubblicare video e foto, accedere al mercatino e conoscere tanti amici che condividono la tua passione per il TennisTavolo. Cosa aspetti? L'iscrizione è gratuita! Sei già registrato/a e non ricordi la password? Clicca QUI.
  2. Clicca QUI per risparmiate sugli acquisti con le offerte di Amazon.it

La disamina.....sul comportamento degli azzurri.Cosa c'è,cosa manca....

Discussione in 'Sezione Internazionale' iniziata da Milocco Ettore, 2 Ago 2018.

Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.
  1. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ettore, ci rinuncio.
     
  2. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Sì,forse sarà più utile e conveniente rientrare nell'alveo del tema iniziato in questa pagina,cui qualcuno,penso, avrà ancora da aggiungere.
    Ma una cosa che hai scritto m'incuriosisce:"Anche nello sprint c'è una minima dose di tattica nella gestione dello scatto, dell'allungo e del corpo a corpo con l'avversario ..ma il confronto con gli 800 piani (ad esempio) finisce qui".
    Magari qualche esperto di corse ci potrà dare maggior ragguaglio,ma quando ti riferisci alla tattica nella gestione dello scatto, dell'allungo e del corpo a corpo con l'avversario ,pensi allo scatto di reni in prossimità del traguardo,per bruciare gli avversari sul filo di lana,di cui Mennea era uno dei maestri?Non è questo invece un bagaglio tecnico in possesso dei migliori scattisti?E quanti ne puoi sferrare nell'arco dei 100 metri?Hai mai sentito parlare di corsa tattica nei 100 metri?Altro ,invece nelle corse di media e lunga distanza,dove spesso la tattica gioca un ruolo decisivo a far pendere il risultato da una parte piuttosto che dall'altra.E un paio di suggerimenti tattici,ad esempio far la corsa su certi partecipanti tutti intruppati,piuttosto che su altri,li potrei suggerire pure io,che esperto non sono.
    stima ettore
     
  3. tritticorenale

    tritticorenale Utente Noto

    Nome e Cognome:
    marco
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    pol.comunale Albano
    tornerò molto piu decisamente al tennis per 2 motivi, i tornei di ping pong sono un inferno sulla terra, spazi ristretti, urla continue, mancanza totale di riscaldamento ed invasione di palline; e proprio per la durata ridicola di una partita che mi fa decisamente incazzare, mi capita di perdere e di non aver capito quello che è successo dopo magari 2 ore di stop dal girone, sentendo di aver giocato anche bene, portare il match al meglio dei sette sarebbe un bel passo avanti, ma il trend è sbrigarsi il piu possibile, quindi non succederà mai.
     
    A Sartori Giovanni e andras piace questo messaggio.
  4. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    "Minima dose di tattica" perché uno sprinter sa dov'è il suo punto di forza e lo usa per condizionare la corsa dell'avversario. Gli sprinter si guardano l'un l'altro mentre corrono, non fanno corsa a sè. Qualcosa vorrà pur dire anche dal punto di vista psicologico. Nella preparazione della gara, basandosi sulle proprie caratteristiche è forse è più giusto parlare di strategia, piuttosto che di tattica (interazione).

    Ma se ho parlato di tattica nei 100 metri, era più un ragionamento per assurdo, per dare un minimo credito al tuo ragionamento.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 10 Ago 2018, Data originale: 10 Ago 2018 ---
    Se fai un'analisi razionale potresti avere ragione.

    Ma ciò significa anche che non ti sei ammalato di ping pong.

    Neanche ne sei guarito. Perché dal ping pong non si guarisce.

    ;)

    Avrei voluto consigliarti il libro di Guido Mina di Sospiro, "La metafisica del ping pong" ma se non sei pingpong dipendente è meglio non tentarti. :)
     
    A tritticorenale piace questo elemento.
  5. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Staremo volentieri a sentire la continuazione di questa puntata.
    Credo che il nostro buon Deniso,attuale D.T.,che comunque ci mette la faccia e spesso paga per colpe non sue,se potesse replicare per meglio esprimere il suo pensiero,lo farebbe quanto prima,ma non so se lo lasceranno fare,a questo punto per non peggiorare la situazione.
    Proviamo per un momento a superare la boutade del "Killer instinct",dandogli un significato meno sanguinolento.Che voleva dire?In passato alcuni dei nostri migliori esponenti azzurri(ricordiamolo con set a 21,dove l'eventale errore non aveva conseguenze così irrevocabili [ahi!,gergo militaresco spesso così abusato in ambito Fitet] , come adesso) avevano la capacità innata di "sentire" quando era arrivato il momento più propizio per piazzare la schiacciata,la famosa mano calda, nel punto più debole dell'avversario e ottenere,così il punto che serviva.Adesso, a suo dire,questo non accade più.Perchè?
    Qui occorre dirlo e precisarlo.E'migliorata la capacità difensiva,attiva o passiva,anche nei più agguerriti e accaniti attaccanti,oltrechè in quelli,diciamo così, di media levatura.Assieme alle consuete e note abilità tecniche specifiche dei migliori difensori,mi riferisco in questo caso al certosino lavoro al corpo utilizzato nella boxe da chi non aveva il pugno pesante e, dopo un incessante gragnuola al fegato dell'avversario,alla fine passava all'incasso e riscuoteva, nei round finali,ampia o lauta ricompensa per giunta con gli interessi.Nel tennis tavolo l'equivalente condotta di gara è rappresentata da palle corte su palle corte,aspettando che l'avversario si sbilanci,ricerca millimetrica degli angoli lontani,vari e diversificati tocchi mano leggera/mano pesante per accompagnare la palla,invogliare al 1° tiro l'avversario in zone dove non può esercitare il massimo equilibrio,.....e altro ancora.
    I nostri,pur allenatissimi(?!),spesso si trovano spaesati su terreni tanto minati e sbagliano l'incredibile,oppure,disperazione,non tirano così forte come abituati e dimostrato in allenamento.Che fare?Nuovi compiti per casa,razione(altro gergo caro ai nostri vertici Fitet)suppletiva al secchio,alla ricerca di una prestazione ancor più sostanziosa e vigorosa.In modo tale che,anche nei momenti di difficoltà,possano tirare ugualmente e indefessamente più forte e meglio dell'avversario.Cosa che puntualmente,a partire dal terzo set,mai accade.O raramente?
    I nostri Tecnici cercano sempre la prestazione e molto,gli va riconosciuto,in quest'ambito hanno fatto,ma...a senso unico,in modo troppo unilaterale ed evidentemente non basta.Non sarebbe forse il caso di studiare soluzioni di gioco alternative e mi riferisco ad una ricerca più consona e mirata sotto il versante situazionale,tanto per rendere onore e senso di completezza al nostro sport? Dove?Come?
    Non mi riferisco solo al bagaglio delle battute,in quel campo lì non siamo messi male,tanta è la varietà e l'efficacia messa in campo.Ma nei colpi successivi,nulla di meglio si può fare?Lasciamo stare per un momento chi ha l'occasione di studiare ed approfondire(con un certo ritardo,a parer mio e mai in modo compiuto) certi colpi presso Societa estere,ma gli altri Azzurri,non sembra proprio che abbiano tutti gli stessi colpi e tiri a disposizione,scagliati in modo sempre univoco anche di fronte a situazioni di gioco differenti?Arriva una palla morta,una palla tagliata sotto corta e rallentata,un 'altra con effetto sopra che schizza via e si risponde uguale, in modo sempre uguale?Magari la si rimette in campo,ma a rilento?Non si potrebbe pensare di rilanciare quella stessa pallina in tre modi diversi,con tre diversi piazzamenti,con tre diverse velocità consentite,quindi tre diversi equilibrismi,scegliendo di volta in volta,quello più conveniente in tal frangente di gioco? Con l'intento di cercare e creare ancor con maggior frequenza, situazioni di gioco sempre nuove e sorprendenti per favorire i nostri attaccanti,che presi uno ad uno non sono così male.Anzi,qualcuno sembra un cavallino di razza,pronto a scalpitare per traguardi più importanti,ma il lavoro in scuderia è sempre lo stesso.E' il caso di passare ad un "dressage" più fine......
    ettore
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 10 Ago 2018, Data originale: 10 Ago 2018 ---
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 10 Ago 2018 ---
    Chi...
    Chi non ha mai giocato set a 21 non può capire l'importanza degli innumerevoli e ripetuti cambi tattici all'interno di una partita così lunga,che io ho provato a descrivere con l'esempio di una corsa di mezzofondo,rispetto a una corsa veloce dei 100 metri,dove il tempo e le situazioni per attuarli sono
    eminentemente ridotti,se non addiritura assenti.E sono molti, i non scattisti, a preferire i set nella versione precedente,se non hanno abbandonato del tutto il gioco_Oppure continuano, senza avere l'impellente bisogno di vincere, ma solo quello di giocare,comunque.
    stima ettore
     
  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Sei fantastico.

    Ora siamo passati all'esempio della boxe. Fantasmagorico.

    Siamo partiti denunciando il troppo peso degli episodi fortuiti nel set a 11 e hai scritto che in realtà hanno solo accorciato la gara, come se ai mezzifondisti fosse imposto di correre i 100 metri (enormità) .. e da qui in poi una incredibile arrampicata sugli specchi che neanche spider man.

    Ma ad un'altra cosa mi preme replicare : "Deniso paga colpe (non sue)" ??

    Ma lo sai quanto costa Deniso per due/tre giorni alla settimana che sta a Formia in biglietti del FrecciaRossa, oltre allo stipendio?? E quali colpe pagherebbe, di grazia, visto che scarica tutto sul poco "istinto omicida" dei suoi atleti??

    Gli hanno forse tagliato la diaria? Gli hanno tolto il tramezzino a metà mattina??

    Ettore, ma tu i tuoi atleti li rimbambisci di chiacchiere a questa maniera? E ti danno retta? :)
    Allora sei veramente un grande.
     
    Ultima modifica: 10 Ago 2018
  7. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    ho letto la metafisica del tennistavolo quest inverno e adesso l'ho passato ad un amico......circa un mese dopo averlo finito ho praticamente smesso di giocare xchè mi sono reso conto che mi facevo solo del nervoso e non mi divertivo più...fine emozioni...fine tutto......era solo diventato un impegno anzi un peso.....spero di guarire :(
     
  8. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Che si possa e si debba soprattutto far meglio,non l'ho mai sottacciuto.
    Che si debba per forza far miracoli,ma se uno non ha nemmeno l'acqua come si può pretendere di ricavare il vino?Avessimo almeno due giocatori fra i primi 30 in classifica, allora....(intanto facciamo i complimenti a Stoyanov,entrato fra i primi cento)....
    Che si possa estendere la scelta dei convocati ai giocatori più in forma del momento,o meglio in grado di difendere i nostri colori nella tal partita in Nazionale Azzurra,per i motivi che sappiamo,nemmeno.....
    Aggiungo poco si vince e poco si guadagna.Per cui sono spesso "costretti" a richiamare i soliti,che grazie al gettone....,altrimenti come farebbero certuni a "sbarcare il lunario?
    Che i giocatori impiegati,per carità tutti bravissimi per conto loro,siano poi anche in grado di far squadra e di giocare per essa,più di qualche dubbio appare...
    Che ci fosse almeno uno nell'entourage azzurro in grado di elaborare un gioco che sia,adattarlo, riammodernarlo,secondo i dettami moderni,quello dell'elite e non quello semplicemente praticato da noantri,manco questo c'è......
    Non ci resta che l'orgoglio,il cuore oltre l'ostacolo,il coltello fra i denti,l'esempio dei valorosi del passato,quelli sì sapevano colpire e avevano il giusto istinto,il tutto condito dalla sempre invocata Prestazione,rivelatasi fin qui insufficiente per gli Obiettivi dichiarati e mai raggiunti.
    Forse,dico forse non gli si può tutto addebitare.E dell'entourage,per carità di patria,diciamo nulla?A noi non resta altro che dar voce a nuove proposte sensate,quelle che possano davvero migliorare e rafforzare dal di dentro il modello organizzativo del Team Italia,in modo da liberare le energie che pur ci sono e non vederle compresse,come freno bloccatore a tutto il movimento.In modo che il treno si rimetta in marcia...
    Ettore, ma tu i tuoi atleti li rimbambisci di chiacchiere a questa maniera?
    Più che rimbambire,sono tutti cresciutelli,vanno benissimo avanti da soli.Poi anche lì dipende,......chi gioca solo in funzione della racchetta e della gomma,non viene certo da me a chiedere consigli.Migliorare,cambiar tanto per cambiare,poi "spendere" altri soldi,altra fatica ancora per migliorare per....Non sono più ragazzini,qui da noi ognuno ha trovato il proprio spazio,il proprio gioco e la propria dimensione.Se c'è bisogno di qualcosa di specifico,che tecnicamente vada oltre i limiti della racchetta e che magari serva alla squadra,beh allora.....
    stima ettore
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 10 Ago 2018, Data originale: 10 Ago 2018 ---
     
  9. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ti riconosco che sei un esempio di signorilità. Questo sì.
     
    A MATADOR piace questo elemento.
  10. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Sicuramente tutto non gli può addebitare ma quello a lui riconducibile è più che sufficiente. Naturalmente c'è la responsabilità in primis di chi comanda che esprime la stessa cultura del passato nonostante i risultati. Il modello organizzativo del Team Italia va cambiato a seguito di un cambio di cultura. Ma forse per questo occorrono nuovi dirigenti.
     
    A enzopacileo, Milocco Ettore, ttsermide e 1 altro utente piace questo messaggio.
  11. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ...occorrono nuovi dirigenti...
    I nuovi dirigenti politici,quelli che han detto:"Aboliremo la Fornero",ovvero gli errori e le ingiustizie sulla recente e iniqua Riforma pensionistica,alla prova dei fatti si scontreranno anche loro con la dura realtà delle casse vuote e del personale ministeriale ,ormai assunto e inamovibile,per buona parte propugnatore e difensore dello "status quo",ovvero di lasciare le cose come stanno,vuoi per comodità,vuoi per le supposte difficoltà di metterci finalmente e una volta per tutte mano.
    Pertanto,nonostante la buona volontà nel fare e rifare i conti,nel ragionarci sopra nel merito e nel riprovarci ancora e ancora,ben difficilmente riusciranno a capovolgere questa benedetta Legge e a riportarla in un "amen" indietro,al tempo di 10 anni fa,come negli auspici e nella speranza della maggior parte degli italiani.Col presentimento di aggiungere ingiustizia ad altra ingiustizia.
    Altresì nel nostro campo non esiste proprio l'arrivo di un nuovo dirigente(anche un duopolio?) nella Fitet,che con uno schiocco di indice e pollice possa cambiare le cose e farle andare in un altro verso.Poi uno solo e decisionista rischia di creare una spaccatura all'interno del nostro movimento e bloccarlo,se possibile ancor di più.Occorre un pool di persone disponibili e qualificate per conoscenza e competenza(già qui nasce il primo problema,certificate da chi,col metro della vecchia guardia?),che fin dai primi passi imbocchi la strada dell'ammodernamento e del rinnovamento,in sintonia con quanto già fanno e ancor meglio han fatto i Paesi e le realtà pongisticamente più evolute del Nostro.Che sappia oltreguardare lo sguardo oltre il proprio orizzonte panoramico e non mettere nel mirino solo gli interessi della propria Regione o quelli delle Sociatà consorelle. Se vogliamo togliere le ruggini e sbloccare il nostro motore un po'ingolfato,che non viaggia certo secondo potenzialità e possibilità.
    Non resta che creare una presa di coscienza sui nostri limiti, su ciò che è stato fatto,bene o male, nel recente passato e da lì,conseguentemente, un
    condiviso movimento d'opinione su ciò e dove si può migliorare ancora.
    Per non lasciare nulla d'intentato ed evitare il ripetersi degli errori commessi.Solo così,al prossimo giro di boa, i nuovi dirigenti Fitet avranno alcuni elementi concreti su cui muoversi e potranno ripartire per tentare di raggiungere qualche traguardo,commisurato sempre alle nostre possibilità.
    Traguardi e obiettivi concreti,non miraggi......
    ma anche il nulla e le sabbie mobili da cui proviamo vanamente di uscire,allo stato attuale non ci aiutano.Nel gioco e nei risultati stiamo sempre alle prime caselle del gioco dell'oca,ad inseguire.....il lancio dei dadi è sempre tremebondo,i numeri che escono striminziti,un passo avanti,due indietro...

    stima ettore
     
  12. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Se i nuovi dirigenti saranno gli stessi lecchini di oggi ai quali va tutto bene pure di entrare nel sistema allora siamo messi proprio bene.
    Mi piacerebbe tanto che almeno la parte tecnica fosse affidata ad uno straniero capace con il suo staff cosi da avere un insegnamento di qualità e un contesto meritocratico dove ci si confronta per migliorare su cose concrete e non con la forza dei voti o delle abilità leccatorie.
    Tabula rasa e ripartire questo si dovrebbe avere la capacità di fare dando contenuto e dignità ai ruoli.
    Oggi c'è gente che pontifica dal pulpito e in tanti pendono dalle loro labbra, peccato però che quando a questi signori è stato richiesto di fare un articolo sul ruolo dell'allenatore hanno rimandato e poi glissato l'argomento per paura di farsi qualche nemico......
    Diffidate dai falsi profeti....
     
  13. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Negli anni '80 ci fu l'esperienza cinese e slava ma non produsse granché per motivi differenti. La nazionale è il vertice di un discorso tecnico complessivo che investe perfino l'organizzazione dell'attività agonistica ed è logico pensare su un orizzonte di diversi anni. L'attuale gestione sembrava che volesse metter mano alla situazione ma non ci sono riscontri in termini di idee, persone e metodologie nonostante i suggerimenti.
     
  14. roberto28

    roberto28 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Roberto
    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Squadra:
    bar sotto casa
    Io non conosco a fondo i giocatori. Ma mi viene un dubbio. Se sono bravi e perdono non hanno le palle. Se non sono bravi é giusto che perdano. Comunque le scelte sia x bravura che per il carattere sono del tecnico. Nessuno é così fesso da scegliere un giocatore bravissimo che perde puntualmente. Forse le scelte devono essere altre; forse basterebbe scegliere giocatori meno bravi ma con carattere vincente e insegnare a questi la tecnica migliore.
     
  15. ttsermide

    ttsermide Utente Noto

    Squadra:
    ASD POL.SERMIDE TT
    Per emergere serve talento,ma soprattutto un vero percorso fatto di allenamento duro,vero spirito di abnegazione,tanta attività internazionale ,purtroppo in Italia non abbiamo mai avuto atleti di eccellenza nel tennistavolo(per eccellenza intendo atleti che siano entrati nei primi 30 del mondo,o comunque nei primi 10 d'Europa in classifica ASSOLUTA) la storia ci insegna che dalle categorie giovanili a quelle assolute ci passa un abisso!!!!!tantissimi giovani atleti "sfondano" a livello giovanile a tutti i livelli,regionali,nazionali e Internazionali,poi .....passati pochi anni a livello assoluto sono dei perfetti " signori nessuno"per poter cambiare o perlomeno per poterci "provare"ci vuole davvero un cambio radicale,tanto credo che peggio di così.....c'è solo da migliorare .le nazioni rimangono nella storia del tennistavolo con i grandi risultati ottenuti,allora ,anche se non abbiamo una tradizione pongistica come la Francia o altre nazioni,proviamo a confrontarci con piccoli stati per esempio come il Belgio o altri che in passato hanno lasciato il segno nella storia del tennistavolo con atleti di punta.
     
    A Milocco Ettore piace questo elemento.
  16. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Sicuramente non c'è più sordo di chi non vuole sentire, suggerimenti e confronto li trovi quando hai interlocutori umili e disponibili ma ahinoi non è questo il caso.

    Detto ciò sono certo che il discorso coinvolge tutta l'organizzazione ma credo che quantomeno si potrebbe se ce ne fosse la volontà fare un governance tecnica come un patto di governo o se vogliamo di scopo, dove l'area tecnica potrebbe lavorare su linee guida chiare, progettualità e tempi di attuazione condivisi, ed obiettivi di breve medio e lungo termine potendo spaziare su un territorio chiare con regole altrettanto trasparenti.

    Invece continuiamo con una mentalità fatta di interessi, e stelline di carta che appena fuori dai confini bruciano al primo tiepido sole.... il Belgio già......chissà dove va la nazionale a fare continui stage in Europa e fuori....... ma non servirebbero a niente se loro tutti in primis non avessero l'umiltà di imparare...
     
    A senigallia e Milocco Ettore piace questo messaggio.
  17. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Basterebbe...? ....
    Già...i meno bravi... Scegliere quelli che in prospettiva.......puoi fin d'ora scommettere.... loro sicuramente li hanno già adocchiati quelli che serviranno per il ricambio futuro.Solo che nel tennis tavolo italico il ricambio va a rilento,molto più che negli altri sport.Si arriva al punto di formarne uno di decente e questo nel volger di breve tempo si ritrova con un gioco antiquato,che gli altri nel frattempo si son portati avanti con le novità del gioco giocato,apportando quelle due,tre migliorie,che fanno la differenza.Noi,dopo tutto quello che ci abbiamo messo per formare un giocatore...e lo vuoi già congedare?
    Anche se,secondo me,qualche nuovo innesto potrebbe servire.Poi chi togli, quello che è appena entrato nei primi 100?Da noi chi ha superato i 25 anni,ma anche i 30 non ha ancora completato il percorso di formazione......Amara riflessione,quando penso ai giocatori 18 enni sloveni,in questo caso,che appena schierati da noi,fanno vincere il Campionato di serie A,con tutta la carriera che gli si apre davanti....
    Proviamo, diamo questo per possibile.
    ma con carattere vincente.Magari!,dove stanno?La partita di tennis tavolo non si gioca solo sul piano della volontà.Alcuni dei nostri ragazzi sarebbero già campioni affermati.Sicuro!Sono poi in grado essi di gestire una partita intera,di dosarne le forze e di calibrarne i vari momenti che la contraddistinguono,tenuto conto di ciò che fa l'avversario?E se manca sempre quel qualcosa hai voglia di battere sul carattere,nel nostro sport in particolare poi,dalle mille sfaccettature....
    Diamo pure anche questo per possibile.
    e insegnare a questi la tecnica migliore.Ecco.Lo sapessero.....ma è proprio questo particolare che rende improponibile le altre due condizioni.
    In realtà non lo sa nessuno.Fra le tante basterebbe scegliere quella(...e) che permette al ragazzo/a di esaltare le proprie qualità psico/fisiche e di esprimersi al meglio.Senza dimenticare la duttilità e la flessibilita dell'atleta nel progredire della carriera e nel sapersi adattare ad avversari,situazioni anche a nuovi allenatori che può incontrare lungo il cammino.

    Nel nuoto cominciano a far incetta di medaglie.Certo il Progetto nuovo,.....il moltiplicarsi delle discipline anche,......
    hanno poi capito che una sola Formia non basta,ce ne occorrono 5-6,anche con mini-piscine non regolamentari,lasciando molteplici possibilità di crescita a tutto il movimento,diverse modalità d'interpetazione sul modo di allenare e di portare i nuotatori ad esprimersi secondo possibiltà e capacità,un confronto vero e una raccolta di dati equiparata,su cui fare il punto e successive valutazioni nel merito.L'estro italico sta dando i suoi frutti.Arriverà anche da noi un cambio di passo per provare a smuovere le acque?
    stima
     
  18. claudiosax

    claudiosax Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    Regaldi Novara
    Io come sempre vado contro corrente.
    Ripongo personalmente molta stima nel Presidente Di Napoli, ma non capisco una cosa.
    Perchè in qualunque disciplina quando non arrivano i risultati si cambiano allenatore e staff e da noi no?
    Cioè credo sia una cosa pazzesca.
    Ma anche se vincenti ogni tanto vanno cambiati, ha cambiato il Real Madrid (ok Zidane se ne è andato), ma ha cambiato anche chi ha vinto 3 champions consecutive.
    E noi non cambiamo mai.
    Ma non perchè siano scarsi o inadeguati eh, ma solo perchè dopo un po' è normale che si debba cambiare.
    Non sono tutti Arsene Wenger o Sir Alex Ferguson.
    Forse un po' di aria nuova farebbe bene. E non la solita minestra riscaldata eh.
    Non che il preparatore diventa allenatore, il direttore tecnico diventa preparatore ecc...
    vorrei vedere un nuovo staff, magari straniero, vediamo che succede.
    poi si può sempre tornare sui propri passi eh, ma tentare.....
     
    A enzopacileo, Casta e Milocco Ettore piace questo messaggio.
  19. Casta

    Casta L'ex presidente!!

    Nome e Cognome:
    Maurizio Castagno
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD - G.S. G.Regaldi Novara
    Claudio ha ragione. La penso esattamente come lui.
    Qui abbiamo minestre stra super riscaldate... Il cambiamento dello staff, dopo un po' di anni... credo sia fisiologico, un po' in ogni sport... figuriamoci nel nostro! e non va inteso comunque come una bocciatura completa di chi verrà eventualmente sostituito... Tanto peggiorare ulteriormente è comunque difficile!:rotfl::rotfl::rotfl:
     
    A enzopacileo e Milocco Ettore piace questo messaggio.
  20. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ne abbiamo uno.. italiano.. che da anni sta facendo bene da Dubai agli Stati Uniti all'India.. dal Manzanarre al Reno... ;)

    Uno che non fa l'insegnante di educazione fisica e il Direttore Tecnico part time...

    Uno che sa tirare fuori il meglio dagli atleti/Persone perché valorizza le loro qualità anziche stravolgerle..

    ... uno che non è rimasto al bastone/carota...
     
    Ultima modifica: 14 Ago 2018
    A cucciolo, filiberto50, Luca G. e 2 altri utenti piace questo messaggio.
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.

Condividi questa Pagina